
Giornata importante oggi per Roma e per quello straordinario patrimonio archeologico che sono i Fori Imperiali e il Foro Romano, finalmente riuniti grazie ad un protocollo d’intesa tra il Parco Archeologico del Colosseo e la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.

Taglio del nastro del nuovo percorso dei Fori
Questa mattina c’è stato il taglio del nastro e la presentazione alla stampa del nuovo percorso che diventerà effettivo a partire dal prossimo 29 giugno, giornata in cui la città celebra i suoi patroni i S.S. Pietro e Paolo.
Per Roma sarà dunque un giorno di doppia festa che verrà celebrato con l’inaugurazione del nuovo percorso, di quella che è senza dubbio un’area archeologica tra le più importanti del mondo. Percorso che per l’occasione sarà visitabile ad ingresso libero, nell’ambito delle giornate gratuite MIBAC.

Un solo biglietto per i Fori da 16 euro
Dal giorno successivo poi basterà un solo biglietto per visitare sia il Foro Romano che i Fori Imperiali. Un ticket da 16 € valido per l’intera giornata, consentirà ai visitatori di percorrere 3000 anni di storia della città.

Tariffe agevolate per i giovani
Per i giovani tra i 18 e i 25 anni l’accesso sarà possibile grazie ad un biglietto al costo agevolato di 2 euro, come stabilito già da qualche mese per promuovere tra i giovani la cultura. L’accordo stabilisce anche la ripartizione delle entrate: dei 16 euro di ingresso 4 euro spetteranno al Campidoglio, 9 al Parco archeologico del Colosseo e 3 euro utilizzati come supplemento di valorizzazione.
Si tratta di un grande e importante passo che pone fine ad un’anomalia che vede – fino ad oggi – il Foro Romano e i Fori Imperiali separati sia burocraticamente – rispettivamente di competenza statale e capitolina– che fisicamente.

Perché questa divisione?
Bella domanda. Difficile però trovare la risposta. È sempre stato così e nessuno si era mai posto seriamente prima il problema né di trovare una risposta, né di superare questo ostacolo burocratico. Sembra una sciocchezza ma non è stato facile.

“Abbiamo scalfito la burocrazia per fare un gesto semplice come aprire un cancello – ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi – questa è una nuova fase per rendere la città i musei fruibili da tutti affinché le persone possano vivere un’esperienza ordinaria nella sua eccezionalità“.
“Oggi si scrive un pezzo di storia – ha aggiunto la Raggi – i Fori sono finalmente uniti, diamo la possibilità a cittadini e turisti di tutto il mondo di vivere un’esperienza unica visitando allo stesso tempo il Palatino, il foro Romano, il foro di Cesare e il foro Traiano”.
I Fori ora si gustano nella loro interezza e questo è solo l’inizio.

I cittadini adesso, all’indomani del taglio del nastro, vedranno il risultato raggiunto, ma difficilmente potranno immaginare quello che c’è dietro alla semplice apertura di un cancello. Il lavoro non è finito, va avanti, tra gli obiettivi ancora da raggiungere quello della realizzazione di una nuova passerella, il cui costo si aggira intorno ai 200 mila euro.

L’obiettivo finale è un grande parco archeologico
Quello che è stato presentato oggi è solamente un primo passo. L’obiettivo è ancora più ambizioso, cioè realizzare presto un grande parco archeologico nel centro di Roma che vada ad includere anche il Circo Massimo, i Mercati di Traiano e le Terme di Caracalla, il tutto in un percorso unico senza soluzione di continuità.

Raggi: “Abbiamo scalfito la burocrazia”
“Tenere separate aree archeologiche e luoghi culturali per diverse competenze istituzionali non funziona, né per amministrare gli spazi, né per la fruizione di cittadini e turisti – ha concluso la Sindaca – Abbiamo scardinato e superato, grazie alla collaborazione tra Comune e Ministero, ostacoli burocratici di norme e leggi che i cittadini e anche noi non capivamo”.

Un traguardo eccezionale questo del quale va fiera anche Alfonsina Russo, la direttrice del Parco Archeologico del Colosseo, per la quale “il cuore spezzato di Roma si ricompone e la storia rompe in tutta la sua potenza: il foro Romano culla della civiltà occidentale e poi in teoria il simbolo del potere degli imperatori tornano a costituire un’unità topografica e recuperano il ruolo di piazze vissute e non solo musealizzate.”
Con il percorso unificato dei Fori l’area archeologica centrale aumenta non sono la sua estensione, ma offre anche una “varietà dei punti di vista su questo contesto monumentale impareggiabile” come ha sottolineato la sovrintendente capitolina ai Beni Culturali, Maria Vittoria Marini Clarelli.

“Si rafforza così la percezione dell’identità culturale di Roma che trae vantaggio dalla sua complessità e stratificazione storica quando si offrono al visitatore gli strumenti necessari per apprezzarla”.
Il passaggio dei visitatori tra le due aree, della durata di circa due ore, avverrà nell’area compresa tra Curia Iulia, Foro di Nerva e Foro Cesare.

Dove acquistare il biglietto per i Fori
Il biglietto potrà essere acquistato sia nelle biglietterie del Foro Romano e del Palatino sia in quelle della Colonna Traiana.
Insomma una sfida vinta che prosegue per offrire a tutti una città da vivere come un museo fruibile.

Orario di apertura dei Fori Imperiali e del Foro Romano
L’area dei Fori è visitabile tutto l’anno a partire dalle ore 8,30. L’orario di chiusura invece varia nel corso dell’anno, perché è legata all’ora del tramonto