È una Francia sempre più verde quella che si affaccia alla nuova stagione turistica, verde ma con un tocco di blu.

Un trend iniziato nel 2020 con le proposte green, che si sono poi arricchite lo scorso anno con un turismo slow, attento anche alle nuove esigenze di viaggio dettate dalla pandemia.
Mediatour Atout France 2022
Quest’anno la tematica naturalistica – che è stata presentata nei giorni scorsi in occasione del Mediatour Atout France 2022 – si rafforza all’insegna del Green & Blu.

Protagonista la natura in tutti i suoi aspetti, si prosegue quindi con le tematiche verdi, che vanno dai parchi alle splendide montagne (e non solo), con l’aggiunta del blu: quello dell’acqua di mari, fiumi, laghi e canali.
A queste tematiche poi si vanno ad affiancare, come sempre, quelle legati ai grandi eventi e agli anniversari importanti, quelli a cifra tonda che davvero non mancano, ma dei quali vi parlerò in uno dei prossimi post.

Tante le proposte che intrecciano le tematiche Green & Blu, oggi inizio con le proposte legate al cicloturismo, d’altra parte è inevitabile visto che è un tema al quale sono molto legata. Non solo mi piace molto andare in bici, ma sono anche il direttore di una rivista che si occupa proprio di cicloturismo (Impronte – Storie a pedali). E poi è risaputo che la Francia sia una meta molto apprezzata da tutti gli amanti della bicicletta!
Francia in Bicicletta

Quando si parla di itinerari cicloturistici in Francia mi viene subito in mente la Valle della Loira, un po’ perché il suo itinerario è uno dei più famosi e un po’ perché ho avuto occasione di sperimentarlo di persona. Fermarsi solo alla Valle della Loira però sarebbe riduttivo, perché in tema di cicloturismo la Francia ha tantissimo da offrire, un catalogo che ogni anni si va ad arricchire con qualcosa di nuovo.
Alvernia-Rodano-Alpi
Il turismo verde in bicicletta in questo 2022 è uno dei fiori all’occhiello della regione Alvernia-Rodano-Alpi che vanta 2.480 km di percorsi tra cui 580 km di EuroVelo.
Si pedala in sicurezza su strade ciclabili, poco frequentate dagli automobilisti, e su piste ciclabili per un viaggio slow alla scoperta di natura, cultura ed enogastronomia.
Tra le novità più recenti la Via Allier, una pista ciclabile che segue il corso del fiume Allier – dal nord al sud dell’Alvernia- per 435 km, dalla confluenza con la Loira vicino a Nevers alla sorgente vicino a Langogne
Grand Est – Mulhouse
Andare in bicicletta a Mulhouse è un’esperienza, che va ben oltre il percorso urbano alla scoperta del suo vivace e colorato centro storico, che ho apprezzato in occasione del mio recente viaggio pre-natalizio.
Mulhouse si trova vicino al confine con Svizzera e Germania e da qui è possibile seguire circuito ad anello 3 Pays à Vélo che corre lungo entrambe le sponde del Reno. Il percorso collega Mulhouse a Basilea, Rheinfelden e Neuenburg-am-Rheinm per un totale di 193 Km da percorrere su strade tranquille e sicure.
Un percorso adatto tanto ai semplici appassionati di bicicletta, quella da gita in giornata, che potranno farne anche solo un tratto, quanto ai più sportivi che si troveranno a passare la frontiera della Francia e degli altri Paesi scoprendo e apprezzando ogni volta i vari aspetti di ciascuno.
Normandia
Vélomaritime
Tante le opportunità che la Normandia offre agli amanti della bicicletta a cominciare dalla nuova pista ciclabile Vélomaritime che corre lungo la costa, da Roscoff in Bretagna, attraverso la Normandia, fino a Dunkerque nel nord della Francia, per circa 1400 Km. Un percorso che tocca alcuni punti iconici della regione, da Mont-Saint-Michel, alle le spiagge dello sbarco del D-Day e ancora Deauville, il porto Honfleur, le spettacolari scogliere di Étretat. Un itinerario ideale per chi vuole pedalare tra storia, nature e buon cibo.
La Seine à Vélo
Ancora un fiume segna un percorso ciclabile è quello de La Seine à Vélo un itinerario nuovo di 430 km che parte, ovviamente, da Parigi per arrivare a Le Havre e Deauville. Un itinerario che unisce alla perfezione il verde della campagne che attraversa e il blu del fiume e del mare
Da Nantes a Mont-Saint-Michel
La città di Nantes non è solo cultura e innovazione. Recentemente, dal punto di vista turistico, Nantes ha fatto un importante passo in aventi, passando da una per un città da city break ad una destinazione di vacanza, dove fermarsi anche per una settimana.

Foto © Gregg Brehin / LVAN
Arte ed eventi sono sempre la punta di diamante dell’offerta turistica, ma si guarda anche ad altro e visto il grande interesse per la bicicletta, già a iniziare dai francesi, sono stati realizzati diversi percorsi ciclabili che vanno da mezza giornata a una settimana, percorsi che interessano il centro città, che seguono l’Estuario e arrivano fino ai vigneti di Muscadet. Quest’anno però si è aggiunta una importante novità, presentate proprio in occasione del Mediatour.
Si tratta di un itinerario, lungo circa 300 Km, che unisce Nantes a Mont-Saint-Michel. L’itinerario è suddiviso in 6 tappe, ma ognuno può percorrerlo con i propri tempi. Volendo poi c’è anche la possibilità di combinare bici e treno. L’itinerario è arricchito da una bella cartografia ed è attrezzato con strutture varie (hotel, pensioni e ristoranti) tutte a misura di ciclista
Valle della Loira
Della Valle della Loira in bicicletta vi ho già parlato ampiamente, questa volta vi voglio segnalare un nuovo itinerario che va oltre la Francia e che si estende dalla frontiera belga a quella spagnola. Sono i 1700 Km della Scandibérique, percorso che si collega anche al tracciato della La Loire à Vélo.
Tra le caratteristiche di questo itinerario ci sono i vari centri che si attraversano, come la città di Montargis, detta “la Venezia del Gâtinais” e poi tutta una serie di piccoli villaggi della regione del Loiret e, non ultimo, il ponte-canale di Briare che offre un bellissimo panorama sulla Loira.

A proposito di “Loire à Vélo” vi consiglio di fare tappa al castello Castello Reale di Amboise e approfittare del programma di pic-nic panoramici con concerto. Un modo diverso e decisamente suggestivo per dare un tocco in più alla visita al Castello che, come sapete, ospita anche la tomba di Leonardo da Vinci.
Dal verde al blu: una volta lasciata la bicicletta si potrebbe approfittare anche di vivere la Loira dall’acqua con una piacevole crociera fluviale.
In bici in Camargue
Due le proposte che riguardano altrettante zone per delle pedalate a stretto contatto con la natura, anzi dei veri e propri safari a due ruote, tra i canneti, le paludi, saline e gli immancabili fenicotteri rosa.

In Camargue del Gard vi aspettano delle guide naturalistiche pronte ad accompagnarvi in un giro di tre ore alla scoperta della fauna e della flora di questo splendido angolo di Occitania. Un percorso davvero adatto a tutti che si effettua in e-bike
Ci spostiamo nel tratto provenzale con un altro itinerario che, questa volta, segue il corso del Rodano, dal Lago Lemano fino alle spiagge del Mediterraneo per un percorso davvero Green & Blu come quello offerto dalla La ViaRhôna: 815 km che attraversano vigneti, villaggi arroccati e campi di lavanda, con la possibilità di soste gastronomiche
Marsiglia
Una visita della città può iniziare con un free tour di Marsiglia a piedi, per poi proseguire con un tour in bici elettrica. Un ottimo mezzo per visitare Marsiglia e scoprire con il passo lento della bici tutti i quartieri della città, da quelli vicino al mare a quelli più alti, fino a scoprire il panorama a 360° che si gode basilica Notre Dame de la Garde.

Da non perdere poi una pedalata lungo la Corniche Kennedy e – sempre costeggiando il mare – pedalata dopo pedalata, si può arrivare fino alle porte di Marsiglia e al Parco Nazionale delle Calanques, caratterizzato da una ricca biodiversità e dal paesaggio dei calanchi.
Luberon
Ed è sempre il mar Mediterraneo che accompagna chi sceglie il Luberon.

Con l’itinerario EuroVelo8 della Strada Verde del Calavon. Un tracciato per tutti che segue in gran parte quello l’ex linea ferroviaria Cavaillon-Apt-Volx. Questo basta farvi capire che la pendenza è praticamente nulla. Si parte dal villaggio di Robion per arrivare ai piedi del Luberon passando dalla valle del Calavon fino a Castellet.
Corsica
Quando penso alla Corsica mi viene in mente il mare, con tutte le attività nautiche ad esso legate, ma anche alla parte montagna con il trekking. Corsica però vuol dire anche bicicletta con la grande traversata da Cap Corse a Bunifaziu.

Un itinerario in 12 tappe distribuite su quasi 600 km. Non è necessario fare l’intero percorso, volendo si possono affrontare anche solo alcuni tratti per scoprire il fascino dei villaggi di montagna e dei panorami sul mare.
Per chi ha voglia di mettersi alla prova segnalo il Corsica Cyclo “GT 20”, un percorso ciclosportivo in 4 tappe in programma dal 26 al 29 maggio 2022
… e non finisce qui
Il turismo in bicicletta non è l’unico fiore all’occhiello della Francia per il 2022, tra i tema green ci sono anche trekking e molte altre esperienze outdoor, ma se vi ricordate all’inizio vi ho parlato di Green & Blu. Il blu per ora l’ho solo accennato, ma sarà il tema di uno dei prossimi post sul turismo francese 2022. Nel frattempo vi invito ad approfondire gli argomenti che ho già trattato – e al tempo stesso a scoprire qualche anticipazioni – visitando il sito ufficiale del turismo francese