Uno dei miei piatti di viaggio preferiti è l’hummus una ricetta che ho imparato ad apprezzare fin dai miei primi viaggi in Medioriente.

La ricetta è nata (pare) in Libano si poi è diffusa in tutti i paesi circostanti come Siria, Giordania (dove l’ho mangiato la prima volta), Israele e non solo. Mi ricordo che in Oman mangiavo hummus anche a colazione!
Le origini dell’hummus
A dire il vero, sull’origine dell’hummus non c’è tanta chiarezza. Sono in tanti a rivendicarne la paternità e così chi lo attribuisce agli ebrei, chi agli egiziani e così via. Tutte queste diatribe però poco mi interessano. L’importante è che qualcuno, un giorno di tanti secoli fa, abbia mescolato insieme gli l’ingredienti giusti e abbia creato questa delizia del palato, oggi piatto tipico dell’intero Medioriente.
Lo adoro e pensate che a me i ceci non piacciono! Questo però è solo un dettaglio: la salsa ha un sapore davvero unico perché a dargli quel tocco di esotico è la tahina, una cremina a base di semi di sesamo.
A tavola viene servito generalmente come antipasto o contorno, ma a me piace così tanto che spesso lo mangio come piatto principale, accompagnato dal tipico pane arabo.
L’hummus è tanto buono e anche tanto facile da preparare, soprattutto ora – che con la diffusione dei negozi etnici – nelle nostre città trovare tahina non è poi così difficile.
Hummus, la ricetta
L’ingrediente principale sono ovviamente i ceci, anche perché il nome deriva proprio dal termine arabo per indicare questo legume.
Se volete preparare un hummus a regola d’arte dovete utilizzare i ceci secchi, che vanno ovviamente messi in ammollo per un giorno e poi cotti per una ventina di minuti nella pentola a pressione. Chi utilizza una pentola normale deve calcolare tempi ben più lunghi.

Per semplificare, e soprattutto velocizzare il lavoro, la ricetta dell’hummus può essere realizzata anche utilizzando i ceci in scatola, anche se il risultato sarà leggermente inferiore.
Ingredienti:
- 300 grammi di ceci secchi (il doppio se usate quelli in scatola);
- succo di 1 limone;
- 2 spicchi d’aglio (o meno se lo gradite poco);
- 2 cucchiai di tahina;
- 50 grammi di olio extravergine d’oliva;
- sale q.b.
- prezzemolo tritato, paprica o peperoncino (per decorazione)
Preparazione dell’hummus
In una padella scaldate un pochino di olio d’oliva dove farete dorare l’aglio. Aggiungete i ceci (precedentemente cotti) che farete insaporire velocemente per pochi minuti.
Fate freddare i ceci, nel frattempo preparate il mixer chi rappresenta lo strumento migliore per realizzare la ricetta dell’hummus.
Frullate insieme i ceci, l’aglio, il succo di limone (fate attenzione ai semi, che me ne scappa sempre qualcuno), il sale, l’olio e la tahina. Frullate fino ad ottenere un impasto cremoso e liscio.
Se necessario potete aggiungere anche un pochino di acqua di cottura. L’importante è che la crema abbia la giusta ne tra potenza e troppo lenta.
… ed ora in tavola
Tutto qua. Ora non vi resta che lasciar riposare l’hummus una mezz’ora, poi disponetelo nelle coppette e irrorate con un filo d’olio. Servire in tavola spolverizzando (a piacere) con della paprica, peperoncino, prezzemolo, semi. Come preferite.

Anche se “la morte sua” è il pane arabo, può essere servito anche con grissini o crostini di pane e arricchito, a piacere, con olive e verdure.

Se il vostro hummus dovesse avanzare, niente paura. Lo potete conservare in frigorifero in un barattolino chiuso per 3-4 giorni. Se vi è piaciuta questa ricetta dell’hummus, sicuramente apprezzerete anche la ricetta del babaganush, una salsa simile, ma a base di melanzane. Entrambe sono ottime per accompagnare i falafel.