
Ora il celebre terzo lampione non ha retto al peso dei lucchetti ed è ceduto solo il peso dell’amore.
Ai lucchetti ci pensa il Comune 
L’area interessata è stata transennata e i pegni d’amore prontamente raccolti e presi in custodia dall’ufficio per il decoro urbano del Campidoglio che ora sta valutando un progetto alternativo, quello di un semplice corrimano lungo la balaustra del ponte alla quale si potrà continuare ad attaccare i lucchetti.
Ma, visto che ormi la “moda” dei lucchetti impazza a Roma e non solo, sarebbe il caso di pensare anche agli altri lampioni per evitare che un loro eventuale crollo possa avere conseguenze peggiori. E poi che si pensi veramente, una volta per tutte, al modo migliore per garantire il decoro della città, in tutti i sensi.
Intanto c’è chi è pronto a cogliere l’occasione
E’ Giuseppe Luca, il presidente dell’associazione Commercianti di via Nizza che questa mattina ha posto un lucchetto su un corrimano della via omonima. Si tratta, spera, solo del primo. Il suo infatti vuole essere un invito ai fidanzati romani di porne qui molti altri. E che fare delle chiavi? Non possono certo essere lanciate nel fiume, da via Nizza il Tevere è lontano.
