Lo sappiamo, grazie ai voli low-cost molte città europee sono più vicine e questo ha fatto crescere in molti, me compresa, la voglia di weekend, più o meno lungo, con destinazioni non italiane. Anzi a Barcellona sono venuta anche per un day trip
Viaggio breve, sì, ma con l’occasione di tornare un’altra volta e approfondire la città sotto aspetti diversi. Se scegli Barcellona, non importa se una, due o tre volte, una passeggiata lungo Las Ramblas è d’obbligo. La confusione, la folla, i chioschi e gli artisti di strada, sono ogni volta un’esperienza da ripetere.

Giunti però a metà della Rambla, vale la pena fare una tappa al mercato de la Boqueria, un vero esempio di mercato popolare catalano, nonché uno dei mercati più visitati del mondo. E come se non bastasse, è anche uno dei più antichi d’Europa, documentato già nel XIII secolo.
Il mercato, che copre una superficie di 2583 mq, è ospitato all’interno di una struttura in ferro e vetro, risalente ai primi del ‘900. Da secoli è un punto di riferimento per i contadini che vendono i propri prodotti ai commercianti barcellonesi. Insomma, un mercato storico che si trova in Plaça de la Boqueria, una traversa della Rambla, all’altezza del civico 91.
Si tratta di un mercato prevalentemente alimentare, ma una passeggiata qui è un vero spettacolo per tutti i sensi. Primo fra tutti la vista. I prodotti sono disposti con ordine meticoloso e con attenzione agli accostamenti cromatici.
Una vera esplosione di colori. Si trova un po’ di tutto, carne, pesce, frutta, pane… e tutto di ottima qualità.

Per soddisfare il gusto, almeno nell’immediato, potete scegliere al banco forno del pane o dei dolci, al banco frutta invece vi consiglio un frullato fresco per pochi euro. Un sapore che difficilmente ricordo di aver assaggiato perché a parte il gusto singolo, in vendita trovate anche succhi che mescolano frutti diversi.

L’odorato è stimolato da una mescolanza di profumi che vengono dai vari banchi, quanto all’udito, insomma la confusone è quella tipica del mercato. Per ultimo, ma non per importanza, il tatto con la sensazione che vi dà sotto i polpastrelli il contatto con i prodotti che sceglierete, liscio, ruvido, freddo, caldo.
Un mercato affollato non attira solo clientela e turisti, purtroppo anche i borseggiatori, pronti a mettere le mani nelle borse e negli zaini dei visitatori intenti a “perdersi” nelle sue atmosfere. Quindi distraetevi, ma non troppo!
Nonostante questo, per cogliere la vera atmosfera del mercato, bisognerebbe venirci la mattina, quando i banchi sono tutti aperti e il mercato è affollato.
A proposito di consigli, non vi fermate ai primi banchi che trovate, quelli interni sono più economici.
Recentemente nella Boqueria è stata creata un’aula gastronomica, un centro di informazione e formazione relazionato con la cucina e il cibo.
Ed ora una curiosità. Che cosa significa Boqueria, da cosa ha origine il nome? Non è certo, perché sono due le versioni più accreditate. La prima si rifà ai trofei di guerra, provenienti da Almeria, che il Conte di Barcellona aveva sistemato sul vicino portale di accesso alla città. Una meraviglia che lasciava tutti a Badoqueria, cioè a bocca aperta. La seconda invece, meno affascinante, ma forse più credibile, è legata al fatto che qui si vendeva la carn de boc, ovvero la carne di montone.
Il mercato è aperto dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20,30.
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