Il terremoto non ferma il turismo

Le due facce di Haiti.

Una notizia che fa venire i brividi. A pochi giorni dal terremoto che ha distrutto Haiti lasciando senza vita oltre 200mila persone, non si ferma l’industria del turismo. Nonostante la tragedia per qualcuno le spiagge di Haiti sono ancora meta di divertimento.   Le navi da crociera di lusso, già da venerdì scorso, hanno iniziato a far sbarcare i propri passeggeri sulle spiagge dell’isola. La prima è stata la Independence of the Seas, della Royal Caribbean International con 4.370 persone a bordo, la prossima sarà la Navigator of the Seas, che trasporta 3.100 passeggeri.

Agli oltre settemila passeggeri Haiti offre sole tropicale, acque cristalline in cui nuotare, frutta fresca e cocktail, basta questo a far dimenticare che non molto lontano ci sono altre persone, venute anche loro da tutto il mondo, che fanno ben altro scavano a mani nude lottando contro il tempo nella speranza di tirar fuori dalle macerie ancora qualche superstite?

  Forse sì. Per i passeggeri quella Haiti è lontana, loro sono al sicuro in un luogo “protetto” isolati dal resto dell’isola dalle alte palizzate di un resort.   Ma non tutti i passeggeri hanno scelto di scendere. Oltre a chi non ha nessuna intenzione di perdersi il piacere della vacanza, c’è anche chi non se la sente di prender il sole o bere un cocktail caraibico mentre a pochi chilometri c’è la devastazione, il dolore e dove i morti sono ancora accatastati lungo le strade.  

Ma c’è anche chi ha preferito non scendere a terra solo nel timore che la disperazione degli haitiani li spinga a violare il resort alla ricerca cibo e bevande.   Dal canto suo la compagnia navale spiega che la decisione di “offrire una vacanza cosi’ vicina all’epicentro di un terremoto” e’ stata oggetto di un notevole dibattito, ma alla fine ha vinto la scelta di fare tappa ad Haiti.  

Per il vicepresidente dell’azienda, John Weis, “Labadee sarà importante per la ricostruzione di Haiti” perche’ molte persone sopravvivono grazie al resort. Quanto ai profitti derivanti dalla visita alla spiaggi di Labadee, la compagnia si sta impegnado a portare a terra prodotti alimentari in aiuto delle vittime del terremoto.     Segnalo inoltre la lettera scritta al Corriere della Sera da un ufficiale della Indipendece of the Seas, in cui spiega il punto di vista della compagnia. Come aiutare i terremotati:

Agire, l’agenzia italiana in risposta alle emergenze Per donare 2 euro a Haiti si può inviare un SMS al numero 48541 da cellulari Tim e Vodafone e da rete fissa Telecom Italia. Donazioni con carta di credito al numero verde 800.132870. Versamento sul conto corrente postale n. 85593614, intestato ad AGIRE onlus, via Nizza 154, 00198 Roma, causale Emergenza Haiti. Bonifico bancario sul conto Bpm – IBAN IT47 U 05584 03208 000000005856, Causale: emergenza Haiti. Donazioni on line dal sito internet www.agire.it.   Croce Rossa Italiana

Per donare 2 euro basta inviare un sms da numero ‘Wind’ e ‘3’ al 48540. C/C BANCARIO n° 218020 presso: Banca Nazionale del Lavoro – Filiale di Roma Bissolati Tesoreria – Via San Nicola da Tolentino 67 – Roma, intestato a Croce Rossa Italiana Via Toscana, 12 – 00187 Roma Oppure si può donare on line Si può donare attraverso carta di credito chiamando il numero verde 800.99.66.55 o lo 06.44.86.92.25; bonifico bancario IBAN IT58D0501803200000000115000; conto corrente postale 87486007 intestato a Medici Senza Frontiere onlus causale Terremoto Haiti; sul sito www.medicisenzafrontiere.it.

Caritas Conto corrente postale n. 13576228 intestato a Caritas Ambrosiana ONLUS – conto corrente bancario presso l’ag. 1 di Milano del Credito Artigiano e intestato a Caritas Ambrosiana ONLUS IBAN: IT16 P 03512 01602 000000000578 – tramite carte di credito: donazione telefonica chiamando il numero 02.76.037.324, donazione on line sul sito www.caritas.it. Causale : “Emergenza terremoto Haiti 2010”

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