Con i voli bloccati per giorni i viaggiatori hanno dovuto far ricorso a mezzi alternativi all’aereo.
A Linate un gruppo di persone ha pensato di noleggiare un autobus per tornare a Barcellona. Il pullman costa settemila euro, ma i posti sono 50 bus, quindi se riescono a riempirlo la cifra è più che ragionevole.
Visti i voli fermi si tenta di tornare a casa con ogni mezzo, ma i treni sono pieni e le auto a nolo, praticamente introvabili. Insomma nulla è in grado ormai di di soddisfare l’altissima richiesta.
Così dieci milanesi in Norvegia per una settimana bianca oltre il Circolo Polare Artico, non hanno avuto scelta e per tornare a casa hanno scelto di far ricorso al taxi. Un pulmino che, guidato da tre autisti che si sono dati il cambio alla guida, è partito alla volta di Milano per un percorso oltre quattromila chilometri e un costo stimato tra i 7 -14mila euro.
E’ invece partito in taxi da Milano, alla volta di Lione un uomo d’affari francese spendendo “appena” 650 euro, mentre John Cleese, bloccato a Oslo, ha speso 3.700 euro raggiungere in taxi Bruxelles. L’attore poi si è affidato ad un Eurostar per raggiungere Londra, sua destinazione finale.
Per il gruppo di milanesi rimane solo un conto salato e la soddisfazione di essere tornati a casa, la loro corsa non è neppure degna di un record, che spetta ad un viaggio in taxi Londra-Cape Town – Londra costato ben 62.908 dollari.