#invasionidigitali al Parco degli Acquedotti

Invasioni digitali, è iniziato il conto alla rovescia

Ci siamo, mancano pochi giorni all’inizio delle #invasionidigitali se vi ricordate ve ne ho già parlato qualche giorno fa.
Perché ci torno, semplice perché tra i blogger che hanno accettato l’invito ad invadere ci sono anche io.
Un’invasione digitale perché le nostre armi saranno smartphon, tablet, macchine fotografiche, videocamere.
Tutti strumenti che ci aiuteranno a raccontare attraverso si social media notizie, immagini e video della nostra invasione
Acquedotto Claudio
La mia invasione, o se volete passeggiata guidata, è programmata per domenica 21 aprile, una data importante per la mia città, praticamente è il compleanno di Roma. Ed io vi porto in un luogo che amo molto e che rappresenta sotto vari aspetti la storia di Roma.
Inutile che ci giro intorno, avete visto le foto e letto il titolo, la mia invasione si svolgerà al Parco degli Acquedotti, zona Cinecittà.
Per chi non lo sa fa parte del Parco Regionale dell’Appia Antica.

E se di acqua sotto i ponti ne è passata tanta, quella che ha attraversato il Parco non è certo da meno.

Qui passavano sette acquedotti: 6 romani, costruiti in epoche molto diverse tra loro, e uno rinascimentale.

Gli acquedotti sono gli stessi che hanno incantato durante l’epoca del Grand Tour personaggi come Goethe, Stendal, Byron… gli stessi acquedotti che i celebri 25 della Campagna Romana hanno fermato con i pennelli sui loro quadri.

Qui passava anche una delle due strade romane più importanti, la via Latina e io ve ne mostrerò un frammento, miracolosamente conservato e tornato alla luce, per caso, pochi anni fa.
Tratto di via Latina
La storia del parco ci parla anche di battaglie cruente, lo sapevate che i barbari che assediarono Roma si fermarono proprio qui? La zona in cui costruirono il loro quartier generale ancora oggi ha il nome di Campo Barbarico… ma prima di loro qui si fermarono i Volsci, anche loro volevano attaccare Roma con l’aiuto di Coriolano ed è sempre qui che furono fermati e convinti a desistere. Dai soldati romani? No, dalle donne di Roma.
E a proposito di storia, faccio un
Villa delle Vignacce
balzo in avanti, fino ai giorni nostri, quando durante la seconda guerra mondiale gli aerei americani scaricarono il loro carico di ordigni accanto le antiche arcate, o, in tempi più recenti, quando qui si creò il cosiddetto Borghetto Felice, che di felice non aveva molto: era in realtà una grande baraccopoli.
Una storia diversa è quella legata, fin dalla sua nascita, a Cinecittà, che avendo dietro l’angolo un posto così bello lo ha utilizzato per tanti, tantissimi film.
Vi ho parlato di acquedotti, ma scopriremo anche un casale medievale, una villa romana e addirittura un’antica stazione ferroviaria.
Per ora non vi dico  altro, è solo per stuzzicarvi un po’ la curiosità e farvi venire voglie di partecipare a questa giornata, non si paga niente. Siamo tutti volontari e volenterosi di condividere con voi il patrimonio culturale italiano.
Tra i volontari anche Giulia che mi darà una mano, anzi due, per raccontare il parco attraverso la Lis, la lingua dei segni. Con il suo aiuto le #invasionidigitali del Parco degli Acquedotti saranno facilmente fruibili anche dalle persone non udenti.
A questo punto non mi resta che darvi l’appuntamento:
Domenica 21 aprile, ore 10,30 – piazza A. C. Sabino
davanti alla chiesa di San Policarpo (Metro A Giulio Agricola)
da qui tutti insieme partiremo per le  nostre #invasionidigitali

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *