#invasionidigitali in arrivo, tenetevi pronti!!!

#invasionidigitali… ma che cos’è questo hashtag che da qualche giorno sta invadendo i social network?
Se vi siete fatti questa domanda, sto per rispondervi. E’ un’iniziativa nuova che dal 20 al 28 aprile farà molto rumore sulla rete… anzi a dire il vero lo sta già facendo.

Il periodo che vi ho indicato (20-28 aprile) è quello in cui, in tutta Italia, si svolgerà una serie di eventi che faranno scoprire o riscoprire il patrimonio artistico nazionale, il tutto attraveso il web e in particolar modo i social media.
Un’idea apparentemente semplice e banale, anche perché stiamo parlando di quella che è consderata la nuova e più efficace forma di comunicazione… lo vediamo con il cinema, lo vediamo con la musica e soprattutto lo vediamo con la politica. Facebook, Twitter e molti blog sono spesso citati dai cosiddetti più autorevoli media, come fonte privilegiata di notizie.
E allora, se funziona per loro, perché non dovrebbe funzionare con il patrimonio culturale italiano?
 
Quello di #invasionidigitali è un progetto nato da un’idea di Fabrizio Todisco che ha subito trovato l’adesione di chi, con questo tipo di comunicazione opera tutti i giorni: la Rete di travel blogger italiani di #iofaccioreteOfficina turistica, Instagramers (la community italiana di Instagram) e con loro l’Associazionenazionale piccoli musei
Ecco che tutti insieme hanno elaborato un programma di invasioni, durante le quali accompagneranno tutti coloro che vorranno partecipare, a scoprire alcune delle bellezze, a volte poco note, del patrimonio artistico/culturale italiano. A questo proposito,  Caterina Pisu, Community manager per l’associazione nazionale piccoli musei, si augura “che questa nostra invasione pacifica possa portare una ventata di freschezza e di novità nel mondo dei musei e di tutte le istituzioni culturali.”
 
Invasione pacifica, ma anche in qualche modo ludica e giocosa, i partecipanti, infatti, racconteranno a modo loro, con il linguaggio proprio dei vari social, l’esperienza che stanno vivendo in tempo reale o che hanno appena vissuto.
Tutti gli eventi, esclusi eventuali biglietti di ingresso, sono gratuiti. Per partecipare è richiesta solamente la gioia di esserci. Sta poi ad ogni partecipante decidere come interagire sul web, utilizzando il tag #invasionidigitali, in modo da produrre una serie di contenuti che poi saranno aggregati sul portale invasioni digitali.it
Chiederemo a tutti di partecipare agli eventi in programma- ha spiegato Fabrizio Todisco– e di invadere i musei con smartphone, video e fotocamere e condividere la propria esperienza sui social media. Abbiamo stilato un manifesto che vuole essere una sorta di appello per le istituzioni, proveremo a contribuire con la nostra semplice iniziativa alla promozione e valorizzazione del nostro patrimonio artistico attraverso internet ed i social media.
Dunque, cinguetti in diretta via Twitter, check in su Four Square, pin su Pinteres, post, foto o video su Facebook, benvenuti anche i video su Youtube e ovviamente post nei vari blog…va bene tutto perché l’obiettivo di questa iniziativa è proprio quello di diffondere la cultura e promuovere il nostro patrimonio cuturale attraverso l’utilizzo di internet e dei social media.

 

Le invasioni programmate sono tante, basta dare un’occhiata al programma e scoprire che sono in aumento ogni giorno. Le cose che potete fare voi sono tre:
  • Aderire al manifesto
  • Partecipare ad una o più invasioni programmate
  • Organizzare un’invasione

Detto questo, chiudo segnalandovi qual è la mia invasione e invitandovi tutti a Roma il 21 aprile alle ore 10,30 in Piazza A. C. Sabino (Metro A Giulio Agricola) ci vediamo davanti alla chiesa per invadere il Parco degli Acquedotti.

 

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