
12 agosto 2012 – Tra fumarole e fanghi bollenti, benvenuti a Hveravellir
L’Islanda ha una sola strada statale, la N1, che consente di fare il giro dell’Isola. Le zone più belle, selvagge e meno assalite dai turisti sono quelle che si trovano lungo le strade contrassegnate da una “F”, sono le sterrate, percorribili solo con mezzi 4×4.
Percorrere queste strade può essere difficoltoso, a volte la velocità massima praticabile è di 20-30 Km/h, ma la bellezza dei paesaggi che si susseguono dietro al finestrino non hanno uguali.
Sulle strade dell’Islanda
Tra le strade più belle la F35, quella che – partendo da Gullfoss – attraversa l’isola da sud a nord e che conduce alla nostra terza tappa della giornata: Hveravellir, segnalata come “Hot springs”.
Siamo a 600 metri d’altitudine, tra i ghiacciai Langjökull e Hofsjökull. Tutti questi elementi fanno capire perché, nonostante la bellezza del sito, questa sia un’area geotermica tanto suggestiva quanto poco frequentata.
Se viaggiate in tenda questo è il posto giusto per campeggiare, svegliarsi e fare un tuffo nella calda piscina naturale renderà il vostro soggiorno ancora più indimenticabile.
Noi non viaggiavamo in tenda e così abbiamo dormito in una fattoria distante una decina di chilometri, assolutamente nel nulla. Caratteristica questa che abbiamo sperimentato più volte durante il nostro viaggio in Islanda, al punto che al nostro ritorno a Reykjavik, dopo quasi due settimane di viaggio, ci ha trovato un po’ spaesati.