
© Gianluigi Sosio
Sapete che non amo di delfinari, ma quello di cui vi parlo oggi è decisamente diverso dagli altri, frutto di un progetto unico al mondo. Si tratta del Dolphin Reef di Eilat, in Israele. La sua caratteristica, come forse, come avrete intuito dal nome, è quella di trovarsi un ambiente naturale.
E’ un punto di riferimento turistico nel deserto, con una spiaggia privata e servizi come ristorante, bar, diving center, negozi di souvenir, il tutto circondato da un giardino botanico.

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Si tratta di un programma individuale per ogni bambino che tiene in considerazione i suoi bisogni, il suo carattere e il suo ritmo. Tra i benefici anche quello di renderli più calmi ed in grado di accettare serenamente un “no”: il delfino infatti può anche decidere di non avvicinarsi immediatamente e questo può essere visto come un vero e proprio “rifiuto”.
La durata è in media di un anno e mezzo, con incontri di due settimane ogni due mesi. Durante il programma, i bambini incontrano i delfini in 2 modi: in acqua per circa 30 minuti e su una piattaforma per circa 20 minuti. Al termine di questo programma i bambini vedono migliorare la loro attenzione e la loro capacità di concentrazione. Importante sottolineare che chi lavora con i bambini è un “semplice” addestratore, non uno psicologo, con il solo compito di fare da ponte tra animale e bambino.
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