Itinerari sulle tracce di Luca Signorelli

Il viaggio di oggi è sulle tracce di Luca Signorelli grazie ad una serie di itinerari tra Toscana, Umbria e Marche. Quest’anno ricorrono i 500 anni dalla morte del pittore Luca d’Egidio di Ventura, meglio noto come Luca Signorelli, anniversario per il quale Cortona ha organizzato una mostra dedicata al suo illustre cittadino, che visto il grande successo è stata prorogata fino al 22 ottobre.

@sullestradedelmondo Con la #mostra Signorelli 500 la città di Cortona rende omaggio al suo più illustre cittadino. #Pittore che fu di ispirazione per Raffaello e Michelangelo #mostrasignorelli #signorelli500 #Cortona #Toscana ♬ Piano music(806606) – Draganov89

Ma non finisce qui per l’occasione sono stati messi su carta gli “Itinerari di Signorelli” per ripercorrere le opere del Signorelli custodite, nello specifico, non solo a Cortona ma anche tra Toscana, Umbria e Marche, il tutto in un raggio di 70 km e oltre. Alcune delle opere non le trovate perché sono in mostra a Cortona, ma torneranno il loco al termine della mostra.

Itinerari di Signorelli

Signorelli ha prodotto la maggior parte delle sue opere da Cortona che da hanno poi raggiunto i vari committenti. Cortona era la sua città natale e Signorelli raramente se ne allontanava per lavoro, uno degli esempi più significativi e sicuramente il soggiorno nel territorio di Asciano realizzazione degli affreschi del Chiostro grande dell’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore

Itinerari sulle tracce di Luca Signorelli
  • Cortona
  • Valdichiana aretina e Arezzo
  • via Lauretana Toscana
  • Valtiberina Tosco-Umbra
  • Perugia e Orvieto
  • Firenze, Prato e Volterra
  • Urbino, Arcevia e Loreto

Cortona

Cortona

Il viaggio sulle tracce del Signorelli inizia da Cortona che, ancora oggi, conserva un gran numero delle sue di opere, e la cosa più interessante è che molte di queste si trovano, dopo cinque secoli, proprio nel luogo per i quali erano state destinate, altre invece sono nei musei cittadini.
Il viaggio non può che iniziare da via San Marco 12, un indirizzo che corrisponde a quella che fu la casa del Signorelli . Da qui ci spostiamo nella chiesa di San Niccolò (via di San Niccolò) dove sull’altare maggiore è collocato il Gonfalone della Compagnia di San Niccolò dipinto nel 1510 circa da Luca Signorelli su ambedue le facce: nella fronte reca il La Deposizione di Cristo e nel retro la Madonna col Bambino e i santi Pietro e Paolo.

Nell chiesa, per l’esattezza sulla parete sinistra, vicino all’entrata, c’è anche un grande affresco, attribuito alla bottega del Signorelli, raffigurante la Madonna col Bambino e otto santi.

In un’altra chiesa, quella di San Domenico (largo Beato Angelico, 1) è esposta una bella Madonna col Bambino e i Santi

mostra Signorelli

Al museo Diocesano si può ammirare l’Assunzione della Vergine, il Compianto sul Cristo morto tra Angeli e Santi, la Comunione degli Apostoli (in mostra) e un secondo e interessante Compianto sul Cristo morto per il quale, “con grandissima constanza d’animo, senza piangere o gettar lacrima” ritrasse il corpo del giovane figlio morto di peste “per vedere sempre che volesse, mediante l’opera delle sue mani quella che la natura gli aveva dato e tolto la nimica fortuna”

Itinerari sulle tracce di Luca Signorelli vicino Cortona

Luca Signorelli non solo è nato, ma è anche morto a Cortona, città dove fu sepolto all’interno della Chiesa di San Francesco (via Pietro Berrettini n.4 ). Non stupitevi però se visitando la chiesa non ne troverete traccia, sappiamo infatti che il Signorelli fu sepolto qui, ma la tomba non è stata mai individuata con precisione.

Ci sono poi le opere esposte al Museo dell’Accademia etrusca e della città di Cortona che attualmente sono parte integrante della mostra, ovvero la Madonna col Bambino e i Santi l’Adorazione dei pastori e Due putti con stemma

Valdichiana aretina e Arezzo

La Valdichiana – fino alla città di Arezzo – videro molti committenti, tra cittadini, chiese e ordini religiosi, rivolgersi al Signorelli per commissionargli dei lavori. Opere che in molti casi possiamo ancora oggi ammirare nei luoghi per i quali erano state destinate e realizzate.

Oltre ad Arezzo l’itinerario nella Val di Chiana ci porta a Castiglion Fiorentino, a Lucignano e a Foiano della Chiana.

Iniziamo proprio da Castiglion Fiorentino, dove nella collegiata di San Giuliano è conservato un Compianto su Cristo morto che il Signorelli dipinse nel 1483 di ritorno da Roma, dove aveva lavorato insieme a Bartolomeo della Gatta. Da notare la figura maschile sulla sinistra vestita di rosso che dovrebbe essere il committente dell’opera. Mentre nella Collegiata dei santi Martino e Lorenzo a Foiano della Chiana troviamo una Incoronazione della Vergine con Angeli e Santi realizzata da Luca Signorelli intorno al 1523.

Arriviamo così a Lucignano dove, nel museo comunale, è conservata una lunetta raffigurante San Francesco che riceve le stimmate, datata intorno al 1510-12, nella parete a fianco una Madonna con Bambino attribuita alla bottega del Signorelli.

Ci spostiamo ora ad Arezzo per visitare due musei che conservano opere del Signorelli: il Museo Diocesano e il Museo Statale d’Arte Medievale e Moderna.

Al Museo Diocesano è conservata l’opera Nascita, Presentazione e Matrimonio della Vergine, mentre nel secondo troviamo tre due diverse Madonne col Bambino e santi, una delle quali esposta alla mostra Signorelli 500 pittore di luce e poesia.

Via Lauretana Toscana

Il viaggio sulle tracce del Signorelli prosegue lungo la via Lauretana toscana, la più antica via di pellegrinaggio mariano, che collegava Cortona a Montepulciano, Pienza, Asciano Siena e che conduceva alla Santa Casa di Loreto.

monte uliveto maggiore

Una zona di grande interesse, ma restando al Signorelli, che è il nostro filo conduttore, sicuramente il capolavoro assoluto che troviamo lungo questo itinerario è il ciclo di affreschi dell’abbazia di Monte Oliveto Maggiore nel comune di Asciano, di cui vi ho già parlato.

Da Asciano ci spostiamo a Montepulciano, qui – prima di fare tappa in una delle sue cantine per assaggiare il famoso vino – fermatevi al Museo civico di Montepulciano dove, tra i vari capolavori esposti, c’è anche una bella Madonna con Bambino del Signorelli (esposta attualmente a Cortona). Da qui raggiungiamo Pienza, città Patrimonio Unesco, che nel suo Museo Diocesano conserva un dipinto su tavola raffigurante la Madonna della misericordia e i SS. Sebastiano e Bernardino di Siena che a Luca Signorelli ha dipinto intorno al 1490.

Questo itinerario lungo la via Lauretana si conclude a Siena nella chiesa di Sant’Agostino per ammirare la Sibilla Tiburtina e la Sibilla Eritrea dipinte dal Signorelli nelle lunette della volta della cappella Bichi. 

Valtiberina Tosco-Umbra

Gli itinerari del Signorelli ora si spostano in Umbria, regione in cui ha lavorato diverse fasi della carriera artistica. In questa sezione l’itinerario ci porta a Città di Castello, Morra, Citerna, Umbertide e San Sepolcro.

A Città di Castello il Signorelli era molto legato, anche per l’amicizia che nutriva con famiglia Vitelli, signori della città e per la quale realizzò anche un gonfalone, purtroppo andato perduto.

Possiamo però ammirare una bella una Maestà tra Santi, datata 1474, e considerata una delle sue prime opere, conservata nella Pinacoteca Comunale e altre opere: Martirio di San Sebastiano, realizzato nel 1498 per la cappella Brozzi in San Domenico, molto importante per l’influenza che ha avuto per Raffaello; la Pala di Santa Cecilia; il Battesimo di Cristo e San Giovanni Battista.

A Morra il Signorelli ha lavorato nell’Oratorio San Crescentino dove ha realizzato un interessante ciclo di affreschi. Ancora una Madonna con Bambino e Santi, un soggetto molto caro a Signorelli, la troviamo a Citerna nella chiesa di San Francesco.

Da qui ci spostiamo a Umbertide, dove il Signorelli dipinse una Deposizione, in quella che era la chiesa di Santa Croce, oggi sede del Museo di Santa Croce. Particolarità dell’opera il fatto che sia ancora corredata di predella e della cornice originali.

Arriviamo così a San Sepolcro dove, nella chiesa di Sant’Antonio Abate è conservata una struggente Crocifissione (oggi in mostra)

Perugia e Orvieto

E siamo così arrivati a Perugia dove, la Galleria Nazionale dell’Umbria custodisce una Madonna col Bambino tra Santi e angeli, e ancora una Madonna col Bambino e Santi si può ammirare al Museo Diocesano.

orvieto

Da Perugia ad Orvieto dove si può ammirare, in tutto il suo splendore, Giudizio universale. Un ciclo pittorico che Signorelli realizzò per il Duomo di Orvieto nella cappella Nova oggi Cappella San Brizio. Tra gli estimatori dell’epoca ci furono anche Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti che si fermarono qui per vedere l’anatomia dei nudi dipinti dal Signorelli. Altro estimatore illustre, ma di tutt’altra epoca, Sigmund Freud.

Sempre ad Orvieto, nel Museo dell’Opera del Duomo, è possibile ammirare la Santa Maria Maddalena datata 1504 (anch’essa in mostra a Cortona). 

Firenze, Prato e Volterra

Rientriamo ora in Toscana per scoprire le opere del Signorelli conservate nelle città di Firenze, Prato e Volterra e che rientrano negli itinerari che si trovano a oltre 70 Km da Cortona

Dalla mostra del Signorelli Itinerari tra toscana umbria e marche

Iniziamo con il più famoso dei musei di Firenze, ovvero la Galleria degli Uffizi. Qui il visitatore può trovare ben sette opere firmate dal Signorelli, tre delle quali in mostra a Cortona, ovvero la Sacra Famiglia, La Crocifissione con la Maddalena e l’Annunciazione, Adorazione dei pastori, Adorazione dei Magi. Le altre quattro opere presenti agli Uffizi solo una Madonna con bambino tra ignudi, eseguita probabilmente per il banchiere Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici (detto il Popolano), l’Allegoria dell’Abbondanza, la Trinità, Madonna col Bambino, Santi e Arcangeli e infine Ultima Cena, Orazione di Cristo nell’orto di Gethsemani, Flagellazione di Cristo.

firenze

Ancora a Firenze ma questa volta alla Galleria Palatina di Palazzo Pitti è esposta una Sacra Famiglia con una Santa attualmente in mostra a Cortona.

Restiamo nel capoluogo toscano con la Santa Caterina d’Alessandria conservata al Museo Horne, la Madonna con Bambino e Santi della Galleria Corsini (anch’essa in mostra) e infine la Camilla Vitelli esposta a Villa I Tatti.

Da Firenze ci spostiamo a Fiesole dove è custodita una Madonna con Bambino e Santi, proveniente dalla collezione Baduel a Castel di Poggio.

Arriviamo così a Prato dove, nella Galleria Comunale, è presente un’altra Madonna col Bambino e Santi del Signorelli.

Questo itinerario si conclude alla Pinacoteca Civica di Volterra che custodisce tre opere del Signorelli: un’Annunciazione, attualmente mostra, un San Girolamo e infine una Madonna col Bambino e i Santi

Urbino, Arcevia e Loreto

Ultimo degli itinerari del Signorelli questo ci porta ancora una volta oltre 70 km da Cortona e sbarca nella regione Marche, tra Urbino, Arcevia e Loreto.

Iniziamo con la Galleria Nazionale delle Marche di Urbino dove è esposto il cosiddetto Gonfalone dello Spirito Santo, che rappresenta la discesa dello stesso e una Crocifissione.

Nella collegiata di San Medardo di Arcevia, in provincia di Ancona, è conservato il Polittico di Arcevia, un dipinto a tempera su tavola datato 1507 che il Signorelli dipinse nella fase tarda della sua carriera, di ritorno da un soggiorno a Roma, dove aveva lavorato per Giulio II Della Rovere

loreto

Arriviamo così alla fine di questo viaggio sulle tracce del Signorelli (in un raggio di 70 km da Cortona) con la città di Loreto e gli affreschi nella Basilica del Santuario della Santa Casa che decorano la volta della sagrestia con le raffigurazioni dei quattro di Evangelisti e i quattro Dottori della Chiesa con angeli e i ventiquattro Profeti.

Noi ci fermiamo qui con gli itinerari legati alla mostra di Cortona Signorelli 500 pittore di luce e poesia ma volendo il viaggio, seguendo le opere del Signorelli, potrebbe proseguire in altre città d’Italia per poi spostarsi all’estero

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