Cosa vedere a Kairouan, quarta città santa araba

Kairouan

Cosa vedere a Kairouan, una delle mete imperdibili di un viaggio in Tunisia. Il nome arabo  è Qayrawan, ma è meglio conosciuta con il nome di Kairouan. La città che fu l’antica capitale degli emiri agabiti, capitale di una vastissima provincia che si estendeva fino in Sicilia. Prima di dirvi cosa vedere a Kairouan vi do la suggestiva descrizione che ne fece Paul Klee.

Su una piana nuda come il dorso della mano sotto un cielo ostinatamente azzurro, il visitatore scorge da lontano una città araba costellata di cupole bianche simili a uova di struzzo e cinta da bastioni abbaglianti per splendore e bellezza.


È Kairouan, città benedetta, gioiello del Maghreb e perla del patrimonio architettonico arabo.

Nonostante il tempo trascorso dal suo periodo d’oro, la città, patrimonio Unesco dal 1988, ha conservato molti dei suoi aspetti più autentici, senza contare che si tratta della quarta città santa, per importanza nel mondo islamico. Kairouan, infatti, viene subito dopo la Mecca, Medina e Gerusalemme. Viene da sé che si tratta del sito religioso più importante della Tunisia e dell’interno Maghreb.

Kairouan, città santa

Kairouan è chiamata la città delle trecento moschee, oltre alla Grande Moschea che è la più famosa, da vedere c’è anche Sidi Saheb, la cosiddetta “Moschea del Barbiere”, che deve il suo nome per il fatto che qui c’è la tomba del compagno di Profeta che – secondo la tradizione – conservava una reliquia speciale: tre peli della barba di Maometto.

Kairouan città da esplorare

La sua medina è ricca di fascino, qui il bello è perdersi tra le sue stradine, tra le case bianche e blu (che ricordano quelle del villaggio di Sid Bou Said), muoversi all’ombra delle cupole ed esplorare il souk tra un gran brulicare di persone. Kairouan è anche un luogo dove ritrovare le tradizione della Tunisia, dagli abiti ricamati ai piatti rame cesellato, dagli oggetti in vimini o ceramica fino ai tappeti che rappresentano il vero orgoglio di Kairouan, al punto da dare il nome ad un tipo di tappeto realizzato con una tecnica particolare, il punto Gordes, che gli conferisce una buona resistenza. 
L’artigianato è una di quelle cose che a Kairouan è molto facile vedere perché camminando per la città non è difficile incontrare laboratori di tessitura ed assistere alla loro lavorazione, tutta rigorosamente a mano.

Kairouan, città da gustare

Un giro nella medina è anche occasione per assaggiare alcuni prodotti tradizionali, come il pane, i bignè al miele e i makroud, un dolce a base di semolino, datteri e cannella, tipico di Kairouan.

Kairouan e l’acqua

Tra le particolarità di questa città anche il Bir Barrouta, antico pare quanto la stessa città, in cui l’acqua è sacra e viene estratta per mezzo di una noria azionata da un dromedario.
E a proposito di acqua, nella periferia di Kairouan si trovano grandi bacini circolari che fanno parte di un complesso sistema di serbatoi realizzati a partire dall’800, il più grande ha un diametro di 128 metri.

Kairouan, la Grande Moschea

La Grande Moschea di Kairouan è il principale motivo che porta qui i visitatori come meta per un’escursione in giornata dalle località della costa, un buon motivo per lasciare per un giorno le spiagge di SoussePort El Kantaoui o Monastir.

Kairouan moschea


Quella della Grande Moschea è una lunga storia, che ha inizio nel 670 quando il generale arabo Oqba Ibn Nafi decise di far edificare qui una moschea, non una qualunque, ma la prima dell’intero Maghreb! L’importanza della Grande Moschea di Kairouan sta anche nel fatto di essere una delle più antiche del mondo.

Il suo aspetto attuale però risale al 836 quando, sotto gli Aglabiti, fu ampliata fino. A dire il vero il suo l’aspetto odierno risente anche degli ulteriori abbellimenti che furono fatti anche dai successori: i Fatimidi e gli Ziridi.

Kairouan Il risultato fu magnifico, tanto da creare un esempio per l’architettura del genere. L’edificio, infatti, fu spesso utilizzato come modello per molte moschee magrebine, pur senza arrivare a tanta magnificenza. 

Avvicinandosi al complesso religioso, a colpire lo sguardo sono immediatamente il minareto, il cui aspetto è più simile ad un faro che ai minareti che siamo abituati a vedere accanto alle moschee, e la grandezza del complesso. Una maestosità che, una volta all’interno, certo non vi deluderà.

Ricordo ancora quando, durante il mio primo viaggio in Tunisia, oltrepassai una delle porte laterale di accesso ed entrai nel vasto cortile: rimasi davvero impressionata da tanta grandezza, resa ancora più maestosa dal pavimento lastricato in marmo e dal porticato in granito e porfido, con colonne provenienti da siti antichi, non ultima Cartagine.

La visita è consentita nei seguenti orari:

Dal 16/09 al 16/06 : 08.00 – 14.00
Dal 17/07 al 15/09 : 07.30 – 14.00
Dal 17/06 al 17/07 : 8:00-14:00 Orario Ramadan

Ingresso, 10 Dinari (circa 5 euro)

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