St. Lucia è una delle poche zone malariche che abbiamo incontrato durante il nostro viaggio in Sudafrica. Questo non mi ha fermato dall’avventurarmi in barca sull’estuario del St. Lucia per “navigare tra decine di coccodrilli e ippopotami”.
L’intento era quello, o meglio quello che prometteva la pubblicità. Di animali non ne abbiamo visti poi moltissimi. Comunque abbastanza per essere soddisfatti del bel tour.
Facciamo un passo indietro
Un piccolo imprevisto

Tutto è bene quel che finisce bene
(Finalmente) navighiamo tra ippopotami e coccodrilli

Si percorre il fiume lentamente circondati dalla natura. Di ippopotami non ne abbiamo visti molti, giusto due famiglie che si riposavano a pelo d’acqua. Insomma una bella gita, anche se forse abbiamo sbagliato orario. Si sa che il momento migliore è quello serale, quando gli animali escono per nutrirsi, ma noi la sera saremmo stati già in un’altra città e la sera precedente non ne abbiamo avuto il tempo – tra Cape Vidal e Parco Hluhluwe-Umfolozi – perché abbiamo avuto la giornata ricca di attività ed escursioni.

Qui il video che riassume un po’ la gita lungo l’estuario del S.Lucia, nel video giusto qualche ippopotamo, ma nessun coccodrillo. Ne abbiamo visti solo due, quelli che ho fotografato, così niente video. In compenso in cielo fa la sua comparsa l’aquila africana, molto simile a quella americana, avete presente la tipica aquila con la testa bianca? Ecco, simile a quella per capirci.
Colonna sonora del video il vento. Così potrete immaginare il freddo che faceva in barca.
La città degli ippopotami: St Lucia
St. Lucia è veramente la città degli ippopotami. Colpisce infatti vedere i cartelli stradali che avvisiano del possibile “attraversamento ippopotami”. Vicino alla casa che avevamo affittato c’è un canale nel quale vivono gli ippopotami. È possibile appostarsi per vederli, perà tutto va fatto con estrema cautela, primo perché c’è il rischio di scivolare in acqua e poi perché gli ippopotami non sono poi così mansueti. Però uno mansueto lo abbiamo incontrato in piena città, era un cucciolo che si era addentrato per mangiare l’erba di un’aiuola. Non ci siamo avvicinati lo stesso, il cucciolo poteva avere una mamma nelle vicinanze!