Lampedusa a passo di trekking

Se vi dico “vacanze a Lampedusa” che cosa vi viene in mente? Mare, sole, spiagge, tartarughe, barche, sole.. tutto esatto ma Lampedusa e anche molto di più. Dovete sapere che offre anche interessanti sentieri di trekking.
Lampedusa

Si tratta di percorsi di difficoltà variabile, insomma ce n’è per tutti i gusti. Fare trekking a Lampedusa significa vedere l’isola anche da un punto di vista diverso, scoprendone alcuni scorci e aspetti veramente suggestivi.
Fare trekking vi porterà un po’ all’interno, ma siamo pur sempre su una piccola isola, quindi anche facendo trekking, il mare vi accompagnerà o vi seguirà da vicino: uno scorcio in lontananza a segnare l’arrivo del percorso o una visuale che si apre all’improvviso davanti ai vostri occhi.
 Lampedusa trekking
Viste le dimensioni dell’isola gli itinerari non sono eccessivamente lunghi, pochi chilometri a piedi che consentono di scoprire un’altra Lampedusa, fatta anche di siti storici, canyon ed una vegetazione, per molti aspetti, più africana che europea. 


Anche se si tratta di un trekking abbastanza breve non dovete mai dimenticare le norme principali per affrontarlo, quindi scarpe adatte, un cappello e la giusta riserva d’acqua, soprattutto nei mesi più caldi.

 

Non posso entrare nello specifico di tutti gli itinerari di trekking possibili a Lampedusa, personalmente ho sperimentato solo quello che porta verso Cala Pulcino e da qui alla spiaggia più bella del mondo ovvero la spiaggia dei Conigli. 

Un itinerario che si muove principalmente in discesa lungo un Canyon prima in un boschetto e poi tra tamerici e macchia mediterranea dove fanno capolino esemplari di flora africana.

 

Segni del passato

Da segnalare, quasi all’inizio del percorso, Casa Teresa, uno dei primi dammusi costruiti sull’isola, risalente al 1870 anno… più anno meno. Un bell’esempio della memoria architettonica dell’isola, recentemente restaurato dalla Soprintendenza di Agrigento.

 

Poco lontano dall’edificio un occhio attento riesce a individuare anche quello che rimane di uno dei tanti resti megalitici presenti sull’isola, una presenza che ci porta indietro nella storia tra i 7000 anni e i 4500 anni. Anche se poco noti, la loro importanza è  notevole, vi basti sapere sono stati paragonati, con le dovute differenze, a Stonehenge.

 

Lasciata Casa Teresa il sentiero prosegue sempre in discesa lungo il Vallone della Forbice. Anche se la tipologia di questo sentiero è quella di un percorso di difficoltà media posso assicurarvi che è comunque abbastanza semplice. 


Forse a farvi dimenticare la fatica è la vista dell’azzurro all’orizzonte, il colore del mare guida l’escursionista fino all’arrivo alla spiaggia di Cala Pulcino dove un mare decisamente blu contrasta con i ciottoli bianchi della spiaggia. 

Ciottoli bianchi


Da questo punto che il sentiero diventa un po’ meno facile c’è un tratto di salita e un percorso un pochino esposto. Poi si segue la linea di costa e si continua ancora fino ad arrivare sopra la Spiaggia dei Conigli.

Trekking con vista

Per me questo weekend è stato il primo a Lampedusa, questa spiaggia l’avevo solo vista in foto e rappresentava per me un sogno da realizzare e vi assicuro che raggiungerla a piedi dopo il trekking, vedendola farsi vicino un po’ per volta è stato come scoprire poco per volta il punto a poker, magari sarà un paragone un po’ irrispettoso, ma vederla avvicinare pian piano è sicuramente un’esperienza da provare.


E il nostro trekking si è concluso proprio lì. A quel punto, con la scusa che dovevamo rinfrescarsi e riprenderci dalla fatica delle trekking, abbiamo fatto una cosa del tutto prevedibile: ci siamo rapidamente spogliati e tuffati in acqua.


 Era fine maggio e l’acqua era ancora un pochino fredda  ma poco importa tuffarsi in un mare simile era irrinunciabile, senza contare per quasi tutti noi, me compresa, quello è stato il primo bagno della stagione! 


E dopo tanto camminare, niente di meglio che concludere la giornata con le gambe sotto il tavolo gustando le specialità gastronomiche di Lampedusa, la scelta è vasta e varia dai primi al pescato, servito in tutti i modi possibili, cous cous compreso!

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