Antico e moderno, oriente e occidente si incontrano ai Mercato di Traiano, a Roma, in occasione della mostra Innesti e connessioni Park Eun Sun, allestita in occasione del 130mo Anniversario delle relazioni bilaterali tra Italia e Corea del Sud.
La scelta dell’artista rappresenta un po’ il riassunto di queste relazioni: Park Eun Sun è infatti non solo uno degli scultori più noti in Corea del Sud, ma ha scelto da ventidue anni l’Italia come luogo dove vivere e lavorare.
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Due mondi che dialogno tra loro utilizzando linguaggi diversi capaci di incontrarsi “reciprocamente, intrecciandosi ed ibridandosi con la creazione di un nuovo “organismo” culturale che non è più locale né globalizzato, e neppure “glocal”, costituendo invece un nuovo, possibile e paritario modello di innesto fra civiltà diverse”.
Ecco allora che fino al 30 novembre l’area archeologica dei Mercati di Traiano si popola si sculture contemporanee. In mostra 13 sculture, tutte di grandi dimensioni, e alcune delle quali realizzate per l’occasione.
“Le mie sculture – spiega Park Eun Sun – si devono inserire con rispetto in questo maestoso contesto, assecondando e sottolineando la bellezza dei suoi ritmi spaziali ed architettonici, di volta in volta espansi con un andamento orizzontale o verticale. La mia è come un’offerta devota a questo magnifico e potentissimo scenario”
E a proposito di verticale, tra le opere più d’effetto ce n’è una, “Accrescimento- colonna infinita III”, alta ben sette metri che crea una sorta di gioco spazio temporale con le colonne tipiche dell’architettura romana.
Nelle sue opere astratte prevale una scelta bicromatica come con il granito rosso e nero o il marmo bianco e grigio.
Un innesto con tra antico e moderno, tra oriente e occidente che va oltre la location scelta, ed investe anche la mostra “Le chiavi di Roma“ allestita negli spazi interni, che ci racconta la Roma di Augusto, realizzata con il contributo della tecnologia contemporanea del colosso tecnologico coreano Samsung.