Le muse di Mucha

Fino all’ 11 settembre 2016 l’ala Brasini del Complesso del Vittoriano ospita una rassegna dedicata da Alphonse Mucha, uno dei più celebri esponenti dell’Art Nouveau.

Qualche settimana fa ho avuto l’occasione di visitare la mostra in modo davvero singolare, primo perché era in orario chiuso al pubblico, ma soprattutto perché quella sera le muse di Mucha,sono come per incanto,uscite dai dipinti per concretizzarsi in carne ed ossa tra i visitatori.

Tutto è stato possibile grazie ad un’idea della L’Oréal Professionnel che ha realizzato questo piccolo miracolo con l’aiuto di cinque social inflencer, tra loro anche Monica Nardella, Presidente dell’Associazione Italiana Travel Blogger, che si sono prestate al gioco e grazie ad una serie di acconciature e accessori, per lo più floreali, sono diventate, per una sera, l’incarnazione vivente delle muse ritratte da Mucha. 


Il tutto davanti ad un pubblico di ospiti selezionati, tra i quali blogger e giornalisti, che non solo hanno potuto assistere dal vivo alla trasformazione, per opera delle mani esperte dei parrucchieri L’Oreal, ma hanno potuto vedere le muse camminare all’interno della mostra, quasi dei quadri in movimento, per poi posare accanto alle opere che hanno ispirato la loro acconciatura. 


L’effetto vi assicuro è stato notevole. La serata è stata per tutti anche l’occasione per visitare la mostra da un punto di vista insolito, passeggiando lungo il percorso espositivo accompagnati dall’impersonificazione delle muse del grande artista ceco. 


Il tutto con una visita guidata che ha consentito ai presenti di entrare nella storia di Alphonse Mucha e comprendere i circa 200 capolavori esposti per la prima volta a Roma tra manifesti, dipinti, opere decorative e arredi, avvicinandosi così all’arte di quello che universalmente è conosciuto come uno tra i più celebri pittori europei che ha operato a cavallo del secolo XIX e XX, nonché uno dei maggiori esponenti dell’Art Nouveau.


Mucha ha avuto anche il merito di portare l’arte nella vita quotidiana, realizzando, tra le altre cose, pannelli decorativi, cartelloni pubblicitari, manifesti teatrali, copertine per riviste, calendari, illustrazioni librarie. Tra le sue modelle molte donne comuni, ma anche note come la grande attrice Sarah Bernhardt e ancora Ethel Barrimore, Leslie Carter, Halide Edip Adivar, tutte rappresentate con lo stile inconfondibile di Mucha, fatto di linee semplici e ricche decorazioni floreali che esaltano la femminilità dei soggetti ritratti. Donne sorridenti, sensuali, sinuose, dalle forme morbide e i volti gentili.

Oltre ai celebri manifesti, la mostra presenta anche alcuni aspetti meno noti dell’opera di Mucha quali disegni, dipinti, lavori a pastello, fotografie e gioielli. 

L’esposizione al Vittoriano ripercorre la vita dell’artista secondo un percorso espositivo articolato in sei sezioni: 

  • Un boemo a Parigi
  • L’artefice dello Stile Mucha
  • Un cosmopolita
  • Il mistico
  • Il patriota
  • L’artista-filosofo. 

La mostra, curata da Tamoko Sato è organizzata e prodotta da Arthemisia Group in collaborazione con la Fondazione Mucha  è visitabile con i seguenti orari:

  • Lunedì dalle 14,30 alle 19,30
  • dal martedì al giovedì e domenica dalle 9,30 alle 19,30
  • venerdì e sabato dalle 9,30 alle 22,00

Biglietti: intero 13 euro, ridotto e gruppi 11 euro, ridotto speciale 8 euro.
Tutti i visitatori in possesso di Carta Freccia, che siano giunti a Roma da non più di tre giorni in treno (ovviamente un Freccia)  hanno diritto al 2X1: comprando un biglietto a prezzo intero hanno cioè diritto ad uno omaggio per un accompagnatore.

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