Qualche giorno fa un amico, leggendo il mio post su Lampedusa mi ha chiesto quali fossero le spiagge più belle.
Io sorridendo gli ho risposto “nessuna, perché Lampedusa è talmente straordinaria che tutte le spiagge sono le più belle”.
In realtà un elenco anche una sorta di classifica esiste, non dimentichiamo che la Spiaggia dei Conigli per diversi anni è risultata prima assoluta nella classifica TripAdvisor delle spiagge più belle del mondo. La classifica cambia ogni anno, ma, anche quando non è prima, le riserva sempre un posto d’onore.
Le spiagge di Lampedusa sono quasi tutte sulla costa meridionale perché il lato settentrionale dell’isola è caratterizzato soprattutto da alte scogliere a picco sul mare e ne fanno una zona più che altro fruibile in barca.
Spiaggia dei Conigli

Qui lo scorso anno ho fatto il mio primo bagno della stagione, non male come inizio!
Cala Pulcino
Con lo stesso sentiero, sempre a passo di trekking, si raggiunge anche un’altra spiaggia, molto diversa dalla vicina spiaggia dei Conigli, si tratta di quella di Cala Pulcino.
I colori dominanti sono sempre due il bianco e l’azzurro il primo però questa volta non è stato da sabbia impalpabile ma da candidi ciottoli quanto all’azzurro qui è decisamente più intenso anzi tante sfumature di blu.
Per gli amanti delle immersioni e dello snorkeling queste acque offrono anche la presenza di grotte e anfratti che ne fanno una meta molto amata.
Cala Porto N’Tone e Cala Madonna
Siamo ancora nel lato meridionale di Lampedusa. Entrambe le spiagge sono vicine a Cala Croce e sono caratterizzate da una sabbia candida e un mare azzurro intenso molto adatto allo snorkeling. Le due spiagge sono attrezzate, con la possibilità quindi di noleggiare lettini e ombrelloni e sono adatte allo snorkeling.
Cala Croce
La spiaggia di Cala Croce si trova all’interno di un’insenatura che protegge il mare dal vento e garantisce un mare quasi sempre calmo e tranquillo. Tanto per cambiare la sabbia è bianca e il mare turchese. La spiaggia è facilmente raggiungibile tramite una stradina. Il sole gioca con la sabbia e il mare e crea delle incredibili sfumature cromatiche, qui abbiamo visto il più bello dei tramonti lampedusani.
Cala Galera
Cala Galera si trova all’interno di un’insenatura riparata da due costoni rocciosi. La sua caratteristica è la sabbia fine, fondali ricchi di fauna marina e acqua cristallina.
Spiaggia della Guitgia
Tra le spiagge più facilmente raggiungili, a piedi o con i mezzi pubblici, c’è la Spiaggia Guitgia ed è la spiaggia del paese di Lampedusa. Anche per questo è la spiaggia più famosa dell’isola, è attrezza, quindi chi desidera può noleggiare ombrellone, sdraio e lettini, ma nessun problema per il bagnante fai da te che preferisce stendere in libertà l’asciugamano sulla sabbia.
Inoltre a breve distanza si può usufruire di una serie di servizio quali bar, alberghi, ristoranti e negozi.
La spiaggia è situata proprio nella baia del porto. Non fatevi spaventare dalla parola porto, qui siamo a Lampedusa e anche nell’area portuale l’acqua ha un colore da fare invidia ai mari caraibici. Ancora una volta troviamo una sabbia bianca e soffice bagnata dal solito mare turchese. Assolutamente da evitare però quando soffia lo scirocco.
Cala Uccello e Cala Pisana
Siamo sulla costa orientale di Lampedusa, qui, all’interno di una stretta insenatura, si trova la piccola spiaggia sabbiosa di Cala Uccello, molto apprezzata da chi predilige tra tranquillità e poco lontano c’è Cala Pisana, ancora una piccola spiaggia, molto amata dalla popolazione locale. Anche questa abbastanza tranquilla nonostante il fatto che sia facilmente raggiungibile e abbastanza vicina al centro abitato

Cala Francese
Ho letto che questa sarebbe la spiaggia più romantica dell’isola e che non ha la sabbia bianca. Quello che mi incuriosisce di più sarebbe la presenza di fantasmi. Paura? Ma no! Si tratta comunque di una spiaggia attrezzata perfetta per tutta la famiglia
Spiaggia Mare Morto
La seconda spiaggia è quella di Mare Morto. Intanto è rocciosa, proprio come piace a me, e poi ho sentito dire che ci sono delle piscine naturali. A dispetto del nome questo tratto di mare ha una straordinaria ricchezza di flora e fauna marina, con fondali perfetti per essere esplorati con maschera e pinne. E allora perché si chiama Mare Morto? Semplicemente perché qui le acque sono particolarmente calme. A saperlo prima, ci sono andata davvero vicino perché si raggiunge facendo la strada che porta al faro e io fino a faro ci sono arrivata!