Tutto mi aspettavo di trovare in Slovacchia, tranne un piccolo angolo di oriente, quello del Sina Hammam, presso le terme di Trenčianske Teplice, una città termale molto visitata e apprezzata..

Un luogo davvero particolare, che io ho avuto l’opportunità di vivere intensamente grazie ad una visita esclusiva durante un tour organizzato, alla scoperta dell’offerta termale della Slovacchia.
Sina Hamman, un angolo di oriente in Slovacchia

Le terme di Trenčianske Teplice offrono l’occasione di vivere un’esperienza da Mille e una Notte è quella del Sina Hamman, costruito a fine ‘800 in uno stile orientale riconoscibile già dall’esterno, ma è solo oltrepassando il portone di ingresso – ed entrando nella sala centrale – che sembra di trovarsi in un ambiente dalle atmosfere orientali. In una sola parola: fantastico.

Come se non bastassero le linee arabesche e la luce che filtrava dalle finestre delle tre cupole, ad accrescere l’effetto ci si è messa anche una musica orientale che improvvisamente ha invaso la sala e poi, a sorpresa, è arrivata anche una danzatrice del ventre che ha ballato per noi.
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La danza del ventre mi affascina da sempre, la pratico da autodidatta nella privacy di casa mia, e vedere questa esibizione in un ambiente così particolare ne ha decisamente ampliato l’effetto. Noi abbiamo avuto la fortuna, grazie al tour organizzato dall’Ambasciata e da Slovakia Travel, di vivere questa esperienza in esclusiva, insomma aveva il Sina Hammam solo per noi cinque.
Devo dire che il fatto di aver avuto una visita privilegiata probabilmente ha resto questa esperienza ancora più suggestiva. Forse, ma solo un po’. In ogni caso vi dico che entrare in luogo così ricco di fascino vale da solo il viaggio.
Anche se la mia è stata una visita in esclusiva, va specificato che la danza del ventre rientra comunque nelle offerte che il Sina Hammam fa ai suoi ospiti.

Come potete vedere anche dalle foto, l’ambiente principale è un grande spazio porticato su due livelli, osservate la ringhiera in pietra in alto: è realizzata con parti scolpite in un unico blocco. Al centro della sala una fontana centrale in marmo e ai lati delle stufe moresche ancora funzionanti.
Breve storia del Sina Hammam
Quando fu costruito non aveva uguali in tutta Europa. Ma perché un hammam in stile arabo in Slovacchia? Tutto ebbe inizio in occasione dell’Esposizione Universale di Parigi del 1855, fu lì che Iphigenia de Castries d’Harcourt, vide in mostra il modellino dell’hammam della residenza estiva del governatore d’Egitto e ne fu stregata. Da quel momento decise che avrebbe dovuto avere qualcosa si simile nelle sue terme.
Fu così che si recò in Egitto per chiedere al vicerè Izamail il permesso di costruirne una replica a Trenčianske Teplice.
Non solo Izamail diede il suo assenso, ma le mise anche a disposizione il suo architetto di corte, Frantisek Schmoranz, che seguì personalmente i lavori, che durarono dal 1886 al 1888. Il risultato per l’epoca fu strabiliante, al punto che in breve tempo si trasformò in un luogo d’elite.
A Iphigenia Trenčianske Teplice deve non solo la presenza di questo hammam, ma anche la prima fase di modernizzazione della città. La donna, infatti, si occupò anche si una serie di lavori di miglioria urbana, dalla pavimentazione delle strade alle fognature.
La grande vasca termale
Dopo aver ammirato la grande aula centrale ed esserci persi nelle movenze sinuose della danzatrice eravamo pronti per la seconda parte della visita: il bagno nella grande vasca termale.
Sotto gli archi del porticato si aprono dei camerini, qui ci siamo spogliati ed avvolti in una sorta di vestitino, c’è un modello diverso per uomini e donne, con il quale accedere alla vasca. Sì, perché qui niente costume (e non è l’unico caso che abbiamo trovato nelle terme slovacche), ma un abbigliamento (se così lo possiamo chiamare) dedicato, anche per motivi di igiene.

All’interno del nostro camerino abbiamo lasciato tutte le nostre cose e, ciabattine ai piedi e asciugamano alla mano, ci hanno accompagnato alla grande vasca dove siamo rimasti circa venti minuti. Questo è il tempo necessario per fare tesoro del benessere che produce quest’acqua, senza rischiare le conseguenze dovute ad una permanenza troppo prolungata in un’acqua che si aggira sfiora i 40 gradi. Niente di particolare, alle terme dovrebbe essere sempre rispettata la tempistica consigliata dagli esperti, confesso che io non sempre lo faccio, ma qui sono (giustamente) rigorosi.

Se avete dei dubbi sull’effetto che ha prodotto in me questa esperienza, basta guardare l’espressione beata che ho in queste foto. Valgono più di mille parole.

Dopo il bagno si torna nel camerino dove venite avvolti, tipo bozzolo, in una coperta calda. A quel punto tutto quello che dovete fare è rilassarvi. Alla fine, a malincuore, ci si riveste si esce per una passeggiata nel centro abitato o nel parco.

Il fatto di trovarsi in una tranquilla città offre ai visitatori di Trenčianske Teplice, anche la possibilità di fare abbinare l’esperienza termale con altre attività, sportive, ludiche e culturali.
In estate si svolgono anche un festival della Musica e uno del Cinema che da anni attrae grandi star cinematografiche che hanno lasciato il proprio segno, ovvero delle piastrelle che ricordano il loro passaggio a Trenčianske Teplice.

I benefici delle terme di Trenčianske Teplice
La Slovacchia ha un’offerta termale molto ricca e varia. Zona che vai acqua (e fango) che trovi e di conseguenze una diversa offerta terapeutica.
A Trenčianske Teplice non c’è solo il Sina Hammam, sono presenti anche altri stabilimenti termali più moderni. Complessivamente l’offerta è di otto hotel, per un totale di mille posti letto e cinque piscine termali interne. Una realtà in grado di dare lavoro a 400 persone ed offrire al visitatore l’opportunità di fare trattamenti molto differenziati, legati soprattutto alla cura di malattie legate a problematiche piuttosto comuni come artrosi e reumatismi, oltre che a patologie a carattere neurologico. Non vi sto a fare l’elenco, perché sarebbe troppo lungo, vi posso però dire che si tratta di qualcosa come 64 trattamenti diversi, sia di tipo medicale che wellness.
Una tradizione termale molto antica
Anche se Sina Hammam risale al 1888, le proprietà terapeutiche di queste acque sono conosciute molto tempo, al punto che quelle Trenčianske Teplice sono considerate le più antiche terme della Slovacchia.
La prima testimonianza scritta riguardo a queste terme risale al 1247 e che è annoverata come sede termale dal 1488, ma – secondo la tradizione – pare che fossero frequentate già in epoca romana, in particolare dai legionari del vicino campo Laugaricio (che poi non è altre che l’attuale Trencin, si cui vi ho parlato solo pochi giorni fa).
Dopo essere appartenuti per 241 anni alla famiglia Illeshazy, nel 1835 furono acquistate dal banchiere viennese George Sina che le ristrutturò dandogli un aspetto più moderno e successivamente fu realizzato anche il Sina Hammam.
Durante gli anni del socialismo le terme passarono sotto il controllo dello stato, per poi tornare private a partire dal 1996.
Se tutto questo non vi basta, arrivare a Trenčianske Teplice offre anche l’opportunità di fare delle escursioni nei dintorni e visitare, tra le altre cose, il castello di Trencin e paesino Cicmany con le case che sembrano ricamate.