
In questa foto ci troviamo in una cava vicino al sito di Baalbek da cui furono ricavate delle enormi pietre per la costruzione del tempio di Giove.
Lo so che siamo piccoli piccoli, il fatto è che la pietra è grande grande
La pietra in questione è lunga 21 m è larga 4,8 e alta 4 m. Ed è nota come hagar al-hubla o “pietra della gestante” ma anche con il nome di hagar el gouble “pietra del Sud”.
Che c’entra la gestante con questa pietra? C’è una leggenda che racconta di una donna incinta che si era offerta di spostare la pietra. In cambio però chiedeva il mantenimento per sè e per il bambino. E sempre restando in tema, c’è anche la credenza che toccare la pietra sia ben augurante per chi desidera un figlio. La pietra, infatti, sarebbe in grado di provocare un aumento di fertilità. Una storia così legate alle pietre l’ho sentita già in altri Paesi.
La pietra nella cava non è sola. Nel 1990 ne è stata rinvenuta anche un’altra un po’ più piccola, ma sempre di dimensioni notevoli. L’area è ancora da studiare bene, non è escluso quindi che nuovi scavi non possano portare alla luce altre pietre simili.
Le pietre probabilmente erano destina ad essere il basamento di uno dei tanti templi di Baalbek, tutti caratterizzati da una grandezza che non si dimentica. Quello che ci siamo chiesti tutti è come facevano a spostare pietre di tali dimensioni dalla cava al sito archeologico. E’ stato infatti calcolato che questo blocco pesi oltre 1000, forse 2000 tonnellate, davvero non male per un pezzo di granito!