In Bicicletta lungo l’argine del Bacchiglione
Il mio pensiero vola alle tante pedalate romane al Parco degli Acquedotti, in mountain bike sullo sterrato che costeggia queste imponenti strutture con due millenni di storia sulle arcate: la prima cosa che mi viene in mente, oltre la polvere respirata nelle mattine estive, è il tepore del sole sulla pelle. Non esattamente quello che ho provato pedalando lungo il Bacchiglione.
Avevo acqua accanto, intorno, sopra di me. Eppure non riuscivo a non trovare un che di poetico in quello che stavo vivendo: la campagna che ti ingloba e ti chiede gentilmente di entrare a far parte di lei, ti accompagna lungo il percorso avvolgendoti del verde della terra e del grigio del cielo, lontano dalle strade pericolose piene di auto, al sicuro in luoghi che la natura sembra aver creato apposta per il ciclo turismo.

Esistono sentieri ciclabili di incredibile lunghezza, che collegano tra loro anche grandi località, tali da invogliarti a sperimentare una vacanza con bici e borse al seguito in giro per il padovano. Non importa la stagione in un luogo dove ogni mese ha il suo fascino.

Accompagnati da una locale guida ciclo-turistica, con trascorsi nell’agonismo, siamo arrivati in tutta sicurezza presso l’agriturismo Corte San Giuliano, che per un momento mi ha dato l’impressione di vivere una scena del famoso film con Massimo Troisi e Roberto Benigni.
In effetti si tratta di un’altra corte di uso prevalentemente agricolo, oggi adibita, come molte altre, a raffinata struttura ricettiva.

L’accoglienza tipica del posto è stata ulteriormente vivacizzata da una rappresentazione in carne ed ossa degli antichi mestieri, oltre all’immancabile presenza dei prodotti enogastronomici locali, mai così apprezzati dopo una bella pedalata!
Tra gli oggetti curiosi in mostra nella ricostruzione storica della cultura contadina di un’epoca (nemmeno troppo) lontana, una serie di mutandoni da donna per tutte le quattro stagioni, nonché due paia ricamate per la ”prima notte”. Mi sono inevitabilmente chiesto l’effetto che… ok, niente, era solo per dire.

Cosa hanno in comune una pedalata nella campagna padovana e la navigazione di un canale fino alla laguna veneta? Ovvio, l’acqua…