Che ci fa Marco Polo in Messico?

Ecco il mio racconto:
Emozioni messicane
Un viaggio in Messico è sicuramente un viaggio ricco di colori, sapori, profumi, suoni e soprattutto emozioni… anche per chi, come me, è al secondo viaggio in questa terra straordinaria.
Colori
Sapori
Profumi e suoni
Non ho il ricordo di un profumo ben definito, i profumi sono un po’ ovunque.
Quanto ai suoni i primi che mi vengono in mente sono quelli della natura: il frinire continuo delle cicale, il canto degli uccelli, e le grida delle scimmie urlatrici nella giungla. A questi si affianca un suono un po’ fastidioso, quello dei venditori di fischietti a Teotihuacan che riproduceva (secondo loro) il verso del giaguaro.
Emozioni
E’ ora il momento delle emozioni come quella di salire i 365 gradini della Piramide del Sole per arrivare vicino al cielo, fino al punto più alto, per toccare quei centimetri carichi di energia millenaria e ammirare una straordinaria veduta di Teotihuacan. Il tutto dimenticando, come per incanto, il caldo e la fatica.
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E che dire dell’impatto emotivo che si prova arrivando a Palenque non dall’entrata principale, ma dopo un’ora di camminata all’interno giungla? Certo, non sarà la stesse emozione provata da chi, tanto tempo fa, scoprì gli antichi resti maya dimenticati e diventati parte della foresta, ma vi assicuro che l’impatto è forte.
Di tutti i siti visitati, quello di Palenque è sicuramente quello che ci ha regalato le emozioni più intense. A proposito di emozioni però, a vincere non è stata l’archeologia, ma l’incontro con due meravigliose creature marine: la tartaruga e lo squalo balena. Il primo è stato un incontro casuale, il secondo cercato… ma lasciatemi fare un passo indietro.
La notte di San Lorenzo eravamo sulla spiaggia di Tulum, l’idea di vedere le stelle cadenti era sfumata per via della luna piena che rischiarava la notte, situazione ideale per le tartarughe che al momento di deporre le uova tornano su quella stessa spiaggia dove tanti anni prima sono nate. Insomma la stessa luna che ci ha negato le stelle ci ha regalato l’incontro inaspettato con una gigantesca tartaruga caretta. Aveva appena terminato di affidare alla sabbia le uova e si apprestava a tornare in mare. E’ stato fantastico vederla coprire la buca e poi, arrancando, avvicinarsi alla riva e, pian piano, sparire nell’acqua.
L’ultima grande emozione del viaggio è stata quella di nuotare con gli squali balena, ovvero il pesce più grande in assoluto. Come squalo è innocuo, non attacca l’uomo e si nutre di plancton, ma vi assicuro che pinneggiare a pochi centimetri dalla sua bocca spalancata è uno dei ricordi più belli di tutto il viaggio. Se capitate a Isla Mujeres in estate non perdete quest’esperienza. In questo periodo centinaia di squali balena si danno appuntamento in queste acque per nutrirsi e i diving center organizzano uscite in barca nelle zone dove la loro concentrazione è maggiore. Si scende in acqua accompagnati da un istruttore, per nuotare a fianco di questi animali la cui lunghezza massima si aggira intorno ai 20 metri. Sanno pure innocui, ma vederli così vicino fa molto effetto!
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