Mangiare a Nantes e spendere poco

Mangiare a Nantes

Durante il mio viaggio a Nantes ho avuto modo di mangiare in diversi locali, alcuni più eleganti, come La Cigalle, antico ristorante in stile liberty, altri più tradizionali come il bistrot Poisson Paré, con un menù a base di pesce o ancora la Crêperie Heb Ken
Tutti locali ottimi, anche se uno diverso dall’altro.


Quello che mi è piaciuto di più è stato un locale speciale, dall’offerta davvero essenziale:

la Cantine Du Voyage


Non è solo un ristorante, ma un grande spazio dove potersi anche divertire, qui trovate, tra le altre cose alcuni biliardini e una grande pista da skateboard, dove cimentarsi in acrobazie più o meno spericolate, ma la Cantine Du Voyage è soprattutto un ristorante, Il locale perfetto dove mangiare con la bella stagione, anche perché in inverno è chiuso, spendendo poco.


Non chiedete il menù. A la Cantine Du Voyage non serve. Si mangia solo pollo con le patate e insalata dell’orto. Pomodori, insalate, carote che prevengono in gran parte al vicino Le Potager de la Cantine. 


Un grande orto visitabile quasi come uno dei tanti spazi verdi di Nantes. E’ possibile entrare ed osservare le verdure che crescono nelle loro cassettine, aspettando di essere raccolte. Altro che Km zero, qui è metro zero! Le insalate prima di finire nel vostro piatto ne fanno davvero poca di strada! 

Il pranzo è servito, si spende poco e si mangia bene, il panorama è in omaggio

A pranzo si spendono solo 10 euro, la sera 13, e in omaggio c’è un ambiente allegro, sconosciuti con cui condividere un tavolone in legno e vista sulla Loira. Che altro chiedere? Vabbè se volete anche il dolce c’è, basta solo aggiungere 3,50 e un sorriso.

Il grande capannone che ospita il ristorante è suddiviso idealmente in tre settori: il primo più ludico, il secondo riservato a chi viene qui solo per un aperitivo, più che altro per bere una birra, magari seduti sulle sedie a sdraio con vista sul fiume e l’ultimo lo spazio è quello del ristorante. 


Ecco, ve lo avevo detto che era semplice, una semplicità di successo, soprattutto tra i residenti. Qui si viene più che per mangiare per condividere tempo e spazio con qualcuno, sia esso un gruppo di amici che di sconosciuti. A tavola si sa si socializza sempre e allora che importa se ci si trova insieme per la prima volta, due chiacchiere, lingua permettendo, si scambiano sempre volentieri. 


Siamo sull’Isola di Nantes e una mangiare qui può rappresentare anche una piacevole tappa prima di proseguire la visita della città. C’è anche chi, finito di mangiare riprende la bicicletta e si continua a pedalare, magari per seguire il percorso della Loria e scoprire le opere poste quasi di guardia al fiume, da qui fino a Saint Nazaire, dove la Loira unisce le sue acque con quelle dell’oceano. 


E’ il progetto Estuaire che da manifestazione biennale è diventata permanente e oggi conta 30 opere che segnano l’estuario della Loira da Nantes fino alla foce, una di queste, Les Anneaux (gli anelli) degli artisti Daniel Buren et Patrick Bouchain, è proprio qua davanti

 

 

 

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