Mangiare ad Atene è un piacere per il palato. Quello che mi ricordo del mio primo viaggio ad Atene è il sapore ricorrente della cipolla cruda. Non bastava dire senza cipolla. il coltello utilizzato per tagliare i pomodori era stato usato per la cipolla. Quindi, se la cipolla non vi piace, mettetevi l’animo in pace: è impossibile sfuggire. A parte questo, l’insalata greca buona, ed è sicuramente il piatti che mangerete più spesso nel corso del vostro viaggio, anche se non esiste un solo tipo di insalata greca.
La più famosa è la choriatiki salata: pomodori, cetrioli, lattuga, olive, peperoni, feta e cipolla.
La cucina greca offre una varietà di sapori e combinazioni, frutto della posizione strategica delle penisola balcanica, ponte tra oriente e occidente, di una storia millenaria e dell’incontro tra i sapori più tipicamente orientali e quelli mediterranei.
Per le vostre cene potete approfittare del ristorante del vostro hotel oppure scegliere tra uno dei tanti ristoranti o taverne della città. In entrambi troverete i piatti tipici di questa terra e prezzi particolarmente economici.
Il segno di quattro secoli di dominazione turca si vede in tanti piatti, come i dolmades, involtini a base di foglia di vite e riso.

Ed ecco perché è facile nel menù trovare anche hummus e falafel

Sulla tavola poi non mancano mai le olive greche, sottaceti e pesciolini fritti. Gli ingredienti principali dei piatti che gusterete ad Atene sono la carne e il pesce. Il tutto cotto molto spesso alla griglia o allo spiedo. Carne che spesso viene servita accompagnata da zadziki, una salsina a base di cetriolo, aglio e yogurt.

Parlando di salse ci sono anche la taramosalata, a base di uova di pesce e lo skordalia, una specie di purea di patate e aglio.
Parlando di antipasti il termine più utilizzato è mezedes un mix olive, formaggio, sottaceti, peperoni grigliati, salame, pesciolini fritti.
Dei piatti greci il mio preferito era (quando mangiavo carne) la moussaka. Si tratta infatti di un pasticcio a base di melanzane, patate e cipolle cotto al forno, condito con un ragù e besciamella gratinata. Un piatto piuttosto impegnativo da preparare perché richiede molto tempo, ma una volta sfornata dimenticherete tutta la fatica per la preparazione.La moussaka continua comunque ad essere il mio piatto greco preferito nella versione vegetariana.

Da assaggiare anche le keftedes, polpettine fritte a base di carne, formaggio e piselli, anche se a dire il vero gli ingredienti possono essere molto più vari.
E a proposito di polpette, ma a base di pesce, non si possono dimenticare le psarokeftedes.
Per chi vuole mangiare velocemente e spendere poco, Atene presenta due alternative altrettanto valide. Una è il souvlaki , uno spiedino di carne (agnello, montone e pollo) che può anche essere servito in un panino o accompagnato dallo tsatsiki.

Ed esiste anche un souvlaki a base di pescespada.
L’altra alternativa economica è il gyro, carne cotta allo spiedo, molto simile al più conosciuto kebab .

Quanto ai dolci vi consiglio la baklava, a base di mandorle e miele. Forse un po’ troppo dolce, ma ne vale la pena!
Quanto al vino, il più rinomato è il Retsina , a base di resina di pino. Il sapore è un po’ particolare e non è apprezzato da tutti. Lo stesso vale per l’ouzo il tipico liquore all’anice che spesso accompagna l’intero pasto.

Per mangiare ad Atene vi consiglio la Plaka, soprattutto se lasciate le strade più frequentate, e la zona di Monastiraki. Ricordate che ad Atene si mangia molto tardi, ma anche che un viaggio nella capitale greca rimane ancora oggi una vacanza a buon mercato: è facile non solo trovare ristoranti e alberghi economici, ma anche fare acquisti convenienti. Ma di questo ne parleremo un’altra volta.