Lo sapete che la Calabria è stata considerata dal New York Times (dico New York Times, mica pizza e fichi) tra le mete imperdibili del 2017? La regione è al 37esimo posto delle 52 mete imperdibili dell’anno ed è l’unica a rappresentare l’Italia. Roma, Venezia, Firenze fatevene una ragione, per il giornale statunitense qui si mangia decisamente meglio.
Una regione tutta da vivere e da gustare

Una due giorni molto intensa tra attività all’aria aperta (trekking, mountainbike, canoa, parco avventura) e tanto ottimo cibo.
In tavola prodotti non solo a km 0, ma in alcuni casi possiamo dire a metri 0. Prodotti che hanno anche un nome proprio di persona, come “le marmellate di Marina” che con orgoglio vengono citate presentando i dolci e i formaggi che accompagnano. Un giusto orgoglio visto che si tratta di confetture ottime, (quasi) più buone delle mie!
“Il brillo parlante”, a Lorica.
Il pranzo del primo giorno lo abbiamo fatto con vista lago di Arvo, il secondo più grande della Sila. Abbiamo iniziato con un antipasto degustazione, praticamente un pranzo: tanti formaggi tipici dal pecorino stagionato al caciocavallo Silano DOP e ancora formaggio di capra alle vignacce, cremoso di capra è burrata silana.
Ad accompagnare i vari piatti delle frittelle di cipolla, ma non una cipolla qualunque. Siamo in Calabria e allora la cipolla è quella rossa di Tropea, famosa fin dall’antichità. Plinio il Vecchio la consigliava per curare i problemi reumatici, ma la sua storia è ancora più antica, pare infatti che siano stati i Fenici a portarla in questa zona.
Sì lo so che vi ho incuriosito. Comincio con le patate che sono buonissime. Prima di dirvi come sono preparate inizio con l’origine del nome. ‘mpacchiuse significa semplicemente appiccicate perché questo è l’effetto che si ottiene con la cottura. Si usano rigorosamente patate IGP Silane, che vengono prima tagliate a fettine poi cotte con poco olio, quindi non fritte. Durante questa fase si attaccano tra loro. Le patate saranno pronte proprio quando avranno raggiunto il giusto grado di “appiccicume”. Nel nostro caso alle patate erano state aggiunte anche le cipolle. Quindi patate ‘mpacchiuse alla cipolla.
Agriturismo Parco Natura di Lorica
Dopo un pranzo così abbondante per cena abbiamo scelto di stare leggeri, peccato perché il menù dell’ era davvero appetitoso. Comunque abbiamo fatto onore alla tavola, ancora una volta tanti salumi e formaggi tipici. L’ingrediente maggiormente presente a cena è stata la melanzana che ci è stata presentata sotto forma di cotolette, bruschetta di parmigiana e ancora una zuppa a base di piselli, zucchine, peperoni e ovviamente melanzane.
Le 2 cose che ho apprezzato di più a cena sono state la bruschetta di parmigiana e un tortino di patate, che ha meritato il bis.
Antica Filanda a Fallistro – Croce di Magara
Vabbè ‘pranzo del bosco’, non penserete mica un picnic, vero?
Abbiamo iniziato con l’immancabile selezione di formaggi e salumi sui quali non mi sto di nuovo a soffermare, tutto il resto è stato davvero da applauso anche per l’accostamento di sapori.
Il risultato sono piatti davvero unici a cominciare dalla mousse di funghi e formaggio su sfoglia di polenta, e poi di nuovo melanzane questa volta però sotto forma di millefoglie con ricotta caciocavallo Silano DOP, mandorle e pistacchi questo forse il mio piatto preferito del pranzo.
Vini e non solo
- dalla cantina Magna Graecia di Spezzano della Sila un Gaudio rosato IGP e un Baroné rosso IGP.
- Guzzolini Rosso Doc terre di Cosenza della cantina tenuta paese di Donnici
- Rosato teorema della cantina Termine Grosso di Roccabernarda
- Terrà Damia rosso nella cantina Odoardi di Nocera Terinese.
Vini che spaziano dalla Provincia di Cosenza a quella di Crotone e Catanzaro.

Non solo vini, al Brillo Parlante ho avuto anche occasione di bere un’ottima birra artigianale non filtrata che vanta un ingrediente speciale: l’acqua della Sila e poi il mio liquore preferito quello alla liquirizia prodotto di eccellenza della Calabria.
Vi posso dire che su questo prodotto sono molto esigente e capita spesso che io venga delusa dal liquore, ma questa volta è promosso a pieni voti.
In collaborazione con Visit Cosenza