Messaggio in bottiglia

32mila chilometri di mare, questa la distanza che separa la Scozia e la Nuova Zelanda e anche la distanza che ha percorso un messaggio in bottiglia.

messaggio in bottiglia

A lanciarlo in mare è stata Keely Reid, una bambina di 6 anni, in vacanza con i nonni sulla costa nord-orientale della Scozia.

La bottiglia e il relativo messaggio sono finiti nelle mani di James Wilson, un bambino che vive a Whangamata, sull’Isola Settentrionale neozelandese, il quale ha risposto al messaggio utilizzando il più tradizionale servizio postale.

E’ fantastico – ha commentato Keely, intervistata dal quotidiano londinese ‘The Independent’quella bottiglia ha viaggiato più di quanto io abbia mai fatto!”

Sulle vicenda c’è qualcuno che nutre seri dubbi. Non tanto per la rotta seguita dalla bottiglia, quanto per il tempo impiegato a raggiungere la Nuova Zelanda: appena 47 giorni. Conti alla mano sono circa 200 Km al giorno e 9 all’ora. Una nave da crociera super-tecnologica a compiere lo stesso viaggio avrebbe impiegato solo una settimana in meno.

Il quotidiano inglese ha voluto approfondire la vicenda ed ha interpellato Bill Turrell, ricercatore marino ad Aberdeen. Turrell non ha dubbi. “Come studioso”, ha risposto “in genere cerco di non sbilanciarmi troppo ma di ammettere una qualche possibilità che certe cose accadano”. Ma in questo caso è sicuro che non esiste alcuna eventualità che la bottiglia abbia potuto raggiungere da sola la Nuova Zelanda ed avanza un ipotesi “deve essere stata raccolta e portata là da qualcuno”

One thought on “Messaggio in bottiglia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *