Da gennaio Mons è davvero la città Superstar della Vallonia, anzi dell’intera Europa, visto che è Capitale Europea della Cultura 2015, ma questo lo sapete, vi ho già parlato della grande festa d’apertura alla quale ho partecipato. Se non siete mai stati a Mons, be’ questa potrebbe essere l’occasione giusta, il momento ideale per conoscere meglio la città e il suo grande bagaglio culturale.
Tra i tanti eventi e le tante mostre in programma in questo periodo ce n’è anche una dedicata ai personaggi che hanno contribuito a fare grande la città, si tratta appunto di Mons Superstar. Un modo per far conoscere ai visitatori non solo le sue bellezze artistiche, ma anche la storia di quelle persone che, con il loro ingegno e talento, hanno dato lustro a Mons.
Una mostra che ha davvero qualcosa in più, in quanto è frutto di una tecnologia che viene messa servizio del visitatore per consentirgli di fruire degli aspetti più nascosti. Insomma non parliamo di una mostra classica. Tutto quello che c’è da vedere e ammirare potrà essere approfondito in un modo fino ad oggi poco consueto e molto tecnologico… D’altra parte la tecnologia è uno dei fiori all’occhiello di questa città.
Una mostra così non l’avevo mai vista!
Il bello è che si può vedere anche… ciò che non si vede. Il trucco è nascosto all’interno di un tablet e di una app dedicata, creata proprio per questa mostra.
E così sia al visitatore all’entrata insieme al biglietto di ingresso vengono consegnati anche un tablet ed un paio di cuffie, che rappresentano la vera chiave di accesso ai livelli più reconditi della mostra.
Un po’ come in un gioco (sì perché questa è anche una mostra divertente) bisogna spostarsi da una postazione multimediale all’altra, cercando di individuare le stelle disegnate nel pavimento, inquadrarle con il tablet, azionando in questo modo i contenuti digitali. Un modo diverso e sicuramente a vincente per entrare nelle biografie di donne e uomini legati a Mons, che – per le loro idee e opere – sono considerate delle vere e proprie Superstar.
Frasi, video e soprattutto esperienze coinvolgenti… Quella che mi è piaciuta di più è stata quella astronomica. Grazie al tablet mi sono trovata a fare un viaggio tra i pianeti del sistema solare.
Di tutto rilievo anche la location, l’ex mattatoio della città che ha visto i suoi locali opportunamente restaurati e ridisegnati per farne uno spazio espositivo.
La mostra è visitabile fino al 12 aprile presso il Aux Anciens Abattoirs (17 rue de la Funk) dal martedì alla domenica con orario 10-18. Biglietto 8/5€