
Ai Mercati di di Traiano – Museo dei Fori Imperiali è stata inaugurata le seconda parte della mostra CIVIS CIVITAS CIVILITAS. Roma antica modello di città.
Come previsto, ha preso il via la seconda parte dedicata a a ponti, acquedotti e mercati, per un totale di 30 nuove opere (24 plastici, 5 rilievi e un ritratto) che vanno a completare il racconto, iniziato lo scorso 21 dicembre.
Con queste nuove opere l’immagine della Civitas si completa con le infrastrutture legate alla mobilità (ponti), all’acqua (acquedotti e sistemi di accumulo e distribuzione), al commercio (mercati).

Tra questi grande importanza rivesto ponti e acquedotti romani, spesso rimasti in uso anche dopo la fine dell’epoca romana, e che ancora oggi rappresentano un importante segno del paesaggio e che troviamo anche in zone molto lontane dall’Urbe, ma anche in territori che possiamo considerare lontani e periferici rispetto alle principali vie di comunicazione. Tra le opere in mostra il plastico del Pont du Gard, il celebre acquedotto che riforniva di acqua la città di Nemausus (Nîmes).

La mostra, allestita nello spazio di un mercato, quello dei mercati di Traiano, narra anche questa importante infrastruttura economica della Roma antica. In mostra i plastici dei mercati di Leptis Magna e di Timgad.

In mostra anche alcune modelli recentemente restaurati, tra lo spettacolare plastico del santuario di Baalbek.
La mostra vuole rappresentare la città nel suo valore più pieno di espressione della civiltà romana. Con questa mostra Roma racconta Roma nel suo valore più pieno di espressione della civiltà romana e documenta il carattere prettamente urbano della cultura classica.

Roma in epoca imperiale puntò molto a rendere le città più belle, arricchendosi di edifici e quello che vuole raccontare al pubblico la mostra Mostra Civis Civitas Civilitas è proprio questa caratteristica, la condivisione degli spazi, degli edifici e delle leggi costituisce la civitas, il fulcro della civiltà romana.
In mostra i grandi plastici del Museo della Civiltà Romana

La mostra Mostra Civis Civitas Civilitas ruota attorno ai grandi plastici in gesso del Museo della Civiltà Romana, in gran parte realizzati da Italo Gismondi – per la Mostra Augustea della Romanità del 1937 – che documentano lo stato dei monumenti negli anni Trenta del secolo scorso.
Importanti perché in alcuni casi ci mostrano anche qualcosa che oggi non c’è più, monumenti trasformati o addirittura scomparsi, come la Meta Sudans, nei pressi del Colosseo.

Una mostra dinamica
Caratteristica singolare di questa mostra è che quella inaugura oggi è solo una prima sezione: 58 plastici e 6 calchi di sculture rappresentanti famosi personaggi del mondo romano sistemati all’interno della Grande Aula e sui matronei del Museo dei Fori Imperiali nei Mercati di Traiano.
Per le sezioni successive dobbiamo attendere il prossimo anno quando verrà completato il percorso espositivo che includerà anche il percorso esterno dei Mercati di Traiano, lungo la via Biberatica

Il percorso espositivo della mostra è articolato in sette macrotemi:
- gli spazi pubblici (indicati da fori, curie, capitolia e templi);
- l’acqua nel decoro della città (fontane, ninfei e terme);
- lo spettacolo (teatri e anfiteatri);
- il trionfo, l’onore e il passaggio (archi trionfali e onorari, porte urbiche);
- il commercio (mercati);
- la memoria individuale, familiare e dello Stato (sepolcri e monumenti);
- le infrastrutture (ponti, acquedotti, cisterne, castelli di distribuzione dell’acqua).
Il risultato è quello di offrire al visitatore un vero e proprio un tour che lo porta a scoprire e comprende il rapporto tra città e cittadinanza, quel concetto di civitas che ha contribuito a rendere grande la Roma antica.
L’architettura racconta la storia di Roma
La Roma che scopriamo in questa mostra non è solo quella della città di Roma, ma è soprattutto quella di Roma intesa come impero, come stanno a dimostrare grandi i plastici esposti che spaziano da una parte all’altra del grande territorio dell’Impero Romano. Chiari esempi di come l’architettura romana abbia segnato il paesaggio man mano che l’espansione di Roma andava avanti.

Ad aprire la mostra il plastico del Foro di Augusto, che stupisce per la grandezza e soprattutto per l’accuratezza della resa, che per la sua efficacia comunicativa è stato spostato dalla sala sul matroneo a monte al vano centrale della Grande Aula. E ancora quello del Foro di Pompei con gli edifici annessi, della scena del teatro di Sabratha in Libia, delle Terme di Treviri in Germania e della Porta detta di Sant’Andrea ad Autun, in Francia.
La qualità della vita nella Roma antica
Visitando la mostra ci si rende conto molto bene di come le città romane avessero una qualità della vita molto alta, sopratutto rispetto agli standard antichi.
L’importanza dell’acqua

Qualità della vita che molto è legata anche all’acqua. Una bene che i romani resero alla portata di tutti grazie alla costruzione degli acquedotti. L’acqua arrivava così nei centri urbani per soddisfare le necessità primarie, sia quelle alimentari che quelle igieniche. Solo la città di Roma era servita da 11 acquedotti, i cui resti imponenti di possono vedere ancora oggi. Grazie agli acquedotti le città romane erano dotate anche di terme e fontane pubbliche. Uno splendido esempio sono le terme romane della città inglese di Bath, che proprio alle terme, splendidamente conservate, deve il nome.

L’opera ingegneristica romana è anche quella che ha creato una fitta rete di strade – molte ancora alla base di quelle moderne – ma anche ponti e porti. Senza andare troppo lontano pensiamo al porto di Ostia Antica e ai successivi porti di Claudio e Traiano, non solo porti, ma anche importanti centri commerciali.
Antichi testi raccontano la vita di Roma
Il percorso espositivo è anche arricchito da testi antichi, legati, ai singoli temi la cui narrazione scandita è affidata agli stessi autori o ai loro destinatari, rappresentati da calchi di statue o ritratti del Museo della Civiltà Romana.
Ad affiancare l’attività espositiva anche una serie di eventi e iniziative culturali e didattiche,

Info utili alla visita
Civis Civitas Civilitas. Roma antica modello di città
Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali(Via Quattro Novembre 94)
Orario mostra
La mostra è visitabile dal 21 dicembre 2019 al 18 ottobre 2020 con orario 9.30 – 19.30. Orario ridotto dalle 9.30 alle 14.00 nelle giornate del 24 e del 31 dicembre. Chiuso invece il 25 dicembre e il 1 gennaio
Costo del biglietti integrato Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali + Mostra
Intero 14 euro per i non residenti a Roma e 12 euro per i residenti
Ridotto 12 euro per i non residenti a Roma e 10 euro per i residenti
La mostra, che è stata chiusa per l’emergenza Covid-19 dal 9 marzo al 2 giugno è aperta in pieno rispetto delle linee guida per contenere la diffusione del virus. Per questo motivo per l’accesso è obbligatoria sia prenotazione che il preacquisto del biglietto sul sito www.museiincomuneroma.it.
Obbligatoria la prenotazione, tramite lo 060608, anche per i possessori della MIC card, per i quali la visita resta comunque gratuita
La mostra, curata da Claudio Parisi Parisi Presicc e da Claudia Cecamore, è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con il Museo dei Fori Imperiali e il Museo della Civiltà Romana.