Mostre a Roma, Enjoy – L’Arte incontra il divertimento”

Avete presenti quelle mostre d’arte dove è vietato non so toccare, ma anche avvicinarsi e se si entra nel raggio d’azione della cellula suona l’allarme? 

Ecco dimenticati di tutto perché al chiosco del Bramante è stata inaugurata la mostra Enjoy. L’Arte incontra il divertimento” e qui tutto è permesso. Anzi l’interazione con il pubblico, che diventa esso stesso protagonista della mostra e dell’opera d’arte, è la chiave d’accesso all’esposizione.
La mostra ospitata al Chiostro del Bramante è in un certo senso l’ideale prosecuzione di quella precedente:  Love. L’Arte incontra l’amore”, sempre firmata da Danilo Eccher, che in sei mesi è stata visitata in tutta Italia da oltre 150.000 spettatori e sono certa che anche Enjoy sarà una mostra da grandi numeri.

In tutto 33 opere realizzate da alcuni importanti artisti contemporanei selezionate per essere esposte in questo spazio, anzi a dire il vero tre sono state realizzate proprio per l’occasione.

 Gli artisti coinvolti sono venuti a Roma ed hanno visitato il Chiostro per poter scegliere l’opera più adatta ad essere esposta. 

 

Una mostra non solo da vedere. La parola d’ordine è divertirsi, ma anche toccare, annusare, ascoltare e provare. Una mostra che dà il via libera ad un diverso modo di fruizione dell’arte grazie ad una visita che passa attraverso le diverse percezioni, coinvolge direttamente il visitatore fino a farlo diventare gli stesso parte integrante delle  opere  esposte. L’arte insomma prende vita insieme al suo pubblico.

 

Arte anche da calpestare come “Emulsione su legno”  l’istallazione di Michael Lin, realizzata appositamente per la mostra,  che il visitatore si troverà sotto i piedi appena entrato nel chiostro. Una serie di motivi floreali ornamentali tratti dalle stoffe tradizionali Taiwanesi che  costruiscono idealmente un giardino fiorito che va a modificare la percezione dello spazio in cui è stato allestito.

Una mostra, abbiamo detto, che si basa sul divertimento e sulle percezioni, ecco allora “Changing Rooms” di Leandro Erlich, un’installazione che gioca anche sull’illusione ottica, una sorta di labirinto fatto di cornici e specchi che il visitatore deve attraversare, per proseguire il percorso deve cercare di capire  quali siano gli spazi vuoti e quali quelli occupati da specchi, solo così potrà andare avanti e trovare la via di uscita, anzi la via d’accesso all’esposizione.

Da non perdere poi la stanza piena di palloncini rossi di Martin Creed un artista che con le sue opere invita sempre lo spettatore a stare al gioco. E qui il gioco è proprio quello di entrare nella stanza muoversi tra i palloncini e diventare parte dell’istallazione.

 

Solo dopo all’uscita, girato l’angolo, ci si accorge che da una finestrella altri spettatori potevano osservare la stanza, il suo interno e i visitatori muoversi all’interno di essa..

E ha proposto di osservare, voi siete stati mai stati osservati da un’opera d’arte? Succede anche questo ad Enjoy con l’istallazione Obscura di Tony Oursler, che grazie a proiettori e sfere riproduce una serie di occhi dando vita ad un percorso fatto di iridi e pupille attraverso il quale il visitatore si muove.

Quando parliamo di divertimento le risate sono parte del gioco, qui ad Enjoy la risata è parte stessa della mostra, un’installazione astratta, la Risata Continua dell’italiano Gino de Domnicis che risuona nell’aria e sorprende il visitatore.

Una sorta di dipinto in movimento è la Flowers and People che avvolge di colori il visitatore che entra nella stanza buia in cui è esposta questa sorta di onda di colori.

Una mostra davvero per tutti, per avvicinare l’arte contemporanea ai bambini anche grazie a laboratori e visite didattiche mirate. Tutti tornano bambini con la grande poltrona  nera a poi bianchi, realizzata da Studio 65, che sembra uscita dalle pagine di Topolino, e che non a caso si chiama  “Micky dei sogni”.  Se la voglia di provare è tanta, ma siete un po’ timorosi, a spronarvi è un invito esplicito: “Siediti per ritrovare il coraggio di tornare bambino”

Ed ecco allora che il bambino che è in noi esce allo scoperto, gioca e si diverte con l’arte.


La  mostra che vuole anche ricordare che in fondo l’arte è anche divertimento e voglia di provare e sperimentare. E’ a partire dai primi Novecento che l’arte, anche come reazione a grandi tragedie del tempo, le guerre mondiali, le dittature o ancora drammi come quello della Shoah, fa sue le parole chiave gioco e divertimento.

 
E allora lasciate sorprendere e divertire dalle grandi sculture di Ernesto Neto, dalle opere sospese di Alexander Calder, dalla torta gigante di Hans Op De Beeck.

 

“Riflettere e giocare sono le regole, divertirsi ne è la conseguenza, sempre però nella sua accezione più vera e profonda, facendosi portare cioè altrove, senza altri pensieri”. Fanno parte del gioco anche le audioguide, che seguendo il filone di Love, propongono al visitatore la scelta tra diversi personaggi, questa volta un bambino, un adolescente, un adulto o un saggio

 

Il Chiostro del Bramante prosegue con questa mostra il suo progetto di portare l’arte all’esterno attraverso i social network, qui non solo è permesso toccare, ma anche fotografare. Anzi per rendere tutto il più virale possibile c’è anche un hashtag ufficiale. Per accompagnare la condivisione delle immagini l’invito è quello di usare  #enjoychiostro 

“Enjoy. L’Arte incontra il divertimento”

Chiostro del Bramante
Via Arco della Pace, 5
 
dal 23 settembre 2017 al  25 febbraio 2018
Biglietti (con audioguida inclusa): 
Intero 13 Euro; ridotto studenti universitari 11 Euro, ridotto bambini 5/7 Euro
Famiglia (2 adulti e 3 bambini) 30 Euro, Gruppi 11 Euro
Orario: Lun-Ven 10-20; Sab-Dom 10-21
 
 

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