Se anche voi, dopo l’effetto mediatico di Pechino Express, state programmando un viaggio in Myanmar (ex Birmania) ci sono alcune cose che dovete mettere tener ben presente prima di partire.
La prima cosa da fare, ovviamente, è prenotare un biglietto aereo. Cercando con pazienza e combinando gli scali giusti riuscirete a trovare qualcosa di non eccessivamente costoso. Questo però è solo il primo passo, una volta arrivati nella capitale sarete appena all’inizio del vostro viaggio che dalla capitale Yangoon vi porterà a scoprire le bellezze birmane.
Ci sono diversi mezzi di trasporto a disposizione del viaggiatore che vuole visitare la Birmania, sta a voi scegliere quello che preferite o meglio la combinazione più funzionale al vostro itinerario:
- treno
- pullman
- auto a nolo
- aerei
- imbarcazioni
- mezzi (molto) locali
Fatta esclusione del primo, noi non ci siamo fatti mancare niente.
Viaggiare in treno in Myanmar:
Il treno probabilmente è il mezzo di trasporto meno efficace. Io personalmente non l’ho sperimentato, ma da quello che ho saputo durante il viaggio, i treni sono molto costosi, aggiungerei inutilmente costosi visto che sono anche eccessivamente lenti e, come se ciò non bastasse, sono spesso molto, molto in ritardo. Si parla a volte di molte ore.
I viaggiatori stranieri quindi tendono ad evitare il treno fatta, eccezione per la linea che porta da Yangoon a Mandalay, che è la più utilizzata dagli stranieri.
Peccato che a dominare i nostri viaggi spesso siano le corse contro il tempo, qualche merito la linea ferroviaria birmana ce l’ha: anche se non esattamente efficiente attraversa paesaggi molto interessanti.
Viaggiare in Pullman in Myanmar:
Il pullman è la migliore alternativa al treno. Esistono diverse compagnie private che collegano tra loro le principali località del paese. Un viaggio in pullman è sicuramente molto più veloce ed economico di quello in treno. Non stupisce quindi che questi trasporti siano molto utilizzati e quindi è buona norma prenotare in anticipo il biglietto per non rischiare di rimanere senza un regolare posto a sedere.
Sono affollati al punto che il conducente ha a disposizione una serie di sgabellini di plastica per improvvisare dei posti aggiuntivi quando c’è una sorta di overbooking. Questo fa sicuramente un po’ sorridere, ma vi posso assicurare è che questi pullman sono decisamente molto confortevoli.
Per quello che ci riguarda abbiamo sperimentato due tratte con due diverse compagnie. La prima per il viaggio notturno tra Yangoon e Mandalay, la seconda per un trasferimento diurno da Mandalay a Bagan.
Se state per partire per il Myanmar vi consiglio di utilizzare tranquillamente il pullman, ma aggiungo alcune piccole regole di sopravvivenza.
- in pullman fa freddo, l’aria condizionata è tenuta al massimo al punto da renderla quasi insopportabile. Nei viaggi notturni vi forniranno anche di coperta, ma non basta. Non dimenticate quindi di mettere nello zainetto che portate a bordo un bel maglione e un paio di calzini;
- non importa se viaggiate di giorno o di notte, la luce in pullman rimane accesa e lo stesso vale per l’autoradio e televisione, Molto utili sono tappi per le orecchie e mascherina per dormire. I tappi saranno utilissime anche per sopportare la pessima abitudine degli autisti birmani di utilizzare il clacson in continuazione;
- se fate un viaggio notturno mi raccomando restate svegli fino alla prima sosta: quando il pullman si ferma, infatti, tutti i passeggeri sono costretti a scendere, quindi chi si addormenta prima rischia di rovinarsi il primo sonno;
- da portare a bordo anche una piccola scorta di cibo è vero che le migliori compagnie vi forniranno una merendina, dell’acqua e un’aranciata, ma non sperate di trovare qualcosa di appetitoso durante le soste, utile soprattutto per usufruire dei servizi igienici, visto che a bordo il bagno è assente;
Viaggiare in auto in Myamnar:
Viaggiare via terra con un mezzo di trasporto proprio consente non solo di ammirare il paesaggio dai finestrini, ma anche di fermarsi quando lo si desidera, anche solo per sgranchirsi un po’ le gambe.
Certo le strade talvolta sono delle semplici strisce di asfalto nella campagne, anzi altre volte l’asfalto è un optional, e questo fa si che non ci si possa basare solo sul numero di chilometri per calcolare i tempi di percorrenza. Avrete però un autista a disposizione, che conosce bene i percorsi e talvolta sarà proprio il vostro autista a proporre delle brevi e interessanti soste.
Unico problema è quello della lingua, spesso la comunicazione è davvero poco facile: gli autisti infatti non sempre parlano inglese o sono in grado di leggere il nostro alfabeto, ma niente paura, in qualche modo ci riesce a capire.
Noleggiare un auto con autista
Basta rivolgersi ad una delle tante agenzie del Paese. Un modo per abbassare i costi – e integrare il viaggio con altri mezzi trasporto – è quello di organizzarsi con noleggi diversi nelle varie tratte. Insomma non un unico autista che vi accompagnerà durante il viaggio, ma più persone nelle diverse tratte. Questo ci ha consentito di lasciare un autista in una città, proseguire in aereo o in pullman, magari con un viaggio notturno, e trovarne uno nuovo autista all’arrivo. Per fare questo è meglio rivolgersi ad un’agenzia che abbia una diffusione capillare nel Paese.
Ho parlato di auto a noleggio, ma la scelta è davvero vasta e va incontro ad ogni esigenza, noi che eravamo in cinque abbiamo noleggiato un mini-van, per gruppi più numerosi è possibile anche prevedere veri e propri pulmini capaci di ospitare un numero maggiore di passeggeri.
A proposito di auto, faccio un mio un consiglio della Lonley Planet: evitate l’autostop, anche perché in Myanmar esistono zone interdette agli stranieri e non è detto che chi vi dà un passaggio ne sia informato.
Viaggiare in aereo in Myanmar
Prima parlavo dei tempi stretti che caratterizzano a volte i viaggi, ecco che per ottimizzare uno o più voli interni può in qualche modo venire incontro a queste esigenze.
Molte le città collegate e molte le linee aeree disponibili. A frenare un po’ il viaggiatore dall’utilizzo degli aerei locali, più che costi, è un problema di sicurezza. Gli aerei sono spesso molto vecchi, arrivano in piccolissimi aeroporti molto trafficati dove l’aereo si ferma per pochi minuti, giusto il tempo per far scendere i passeggeri in arrivo e far salire quelli in partenza. Per quello che mi riguarda noi abbiamo scelto un unico volo interno quello per rientrare a Yangoon dal lago Inle
Muoversi in barca in Myanmar
C’è anche la possibilità di utilizzare delle imbarcazioni fluviali. Anche in questo caso come per quanto riguarda i treni a frenare un pochino i visitatori è la lentezza del percorso, seppur affascinante. Nel mio caso non è stato necessario neppure scegliere, in quel periodo la navigazione non era disponibile per via delle condizioni del fiume, e così i nostri unici trasporti via acqua che abbiamo utilizzato sono stati quelli sul lago Inle e stato durante giro sul fiume per arrivare a Mingun
Trasporti MOLTO locali
Chiudo questo post dedicato a come muoversi Myanmar lasciando un po’ di spazio anche ai trasporti locali, decisamente molto, molto locali.
Nelle città e nei vari centri troverete una varietà di mezzi trasporto davvero incredibile. Nell migliore dei casi ecco a disposizione taxi, pick up, autobus urbani e ciclo-risciò. Nei centri minori invece dovrete spesso accontentarvi di un trasporto alternativo, fatto di carretti a trazione animale, non solo cavalli ma anche buoi.
Mezzi di trasporto che sesso non rappresentano una soluzione più economica del taxi, i conducenti tendono, diciamolo, un pochino ad approfittarsi. Il mio consiglio quindi, sperimentato sul campo, è quello di non accettare il primo pezzo, ma trattare, trattare e ancora trattare.