Musei in Strada, L’arte va in città

Tor Bella Monaca municipio le torri
Municipio Le Torri

I musei scelgono la strada è la periferia di tre municipi della città, per presentarsi ai cittadini e invitarli a visitare i musei romani. 

Con l’iniziativa “Musei in Strada- L’arte va in città” l’Assessorato Capitolino alla Cultura porta 15 riproduzioni fotografiche su tela, a grandezza naturale, di importanti artisti nei quartieri del Trullo Ottavia e Tor Bella Monaca.

L’arte dunque, lascia, anche se in modo virtuale, tre importanti musei: il Museo di Roma Palazzo Braschi, la Galleria d’Arte Moderna e il MACRO e va ad arricchire le periferie romane, anzi alcuni centri nevralgici.

Un modo originale per fa scoprire, o qualche volta a riscoprire, il patrimonio culturale della città, cesto l’esordio non è stato dei migliori, visto che ad Ottavia due opere sono stata oggetto di vandalismo, ma a vincere è comunque la cultura, così come la storia di Maometto e la montagna, che si avvicina ai cittadini. 

Un incontro forse a volte un po’ distratto, ma i quadri saranno lì per un mese a farsi vedere, ammirare e scoprire.

Per i più curiosi e attenti anche la possibilità entrare nell’opera, carpendone tutti ii segreti, grazie alla didascalia semplice ed essenziale, ma soprattutto al più tecnologico codice QR per una fruizione multimediale arricchita da “ musei in strada”una app creata su misura e disponibile sia per Android che per iPhone.

 

Tra gli obiettivi del progetto anche quello di invogliare i cittadini a visitare i musei per ritrovare gli originali accanto alle altre opere delle collezioni dei tre musei. Un intento che punta alla moda del momento,quella del selfie.

 Allora tutti a fotografarsi accanto ad una delle 15 riproduzioni, non c’è un concorso, vincono tutti il diritto ad entrare gratuitamente in uno de tre musei: basta presentarsi alla biglietteria e mostrare il selfie per aver diritto ad un biglietto omaggio presso il museo dove è conservato l’originale. Facile e divertente.

 

Che dire, quest’idea mi piace e può essere anche l’occasione per scoprire che quartieri periferici, a volte associati solo a degrado, possono nascondere bellezze inaspettate. 

Avete mai visto la chiesa di Tor Bella Monaca? Be’ questa potrebbe essere l’occasione giusta.

 

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