Musei statali dal primo luglio si cambia

Cerveteri

Cambiano le tariffe per l’accesso ai musei statali

Eventi come notti bianche, settimana della cultura od altro attraggono un numero sempre crescente di visitatori nei musei e siti archeologici statali. 

Forse ne ha tenuto conto anche il ministro della Cultura Franceschini, che ha stabilito una vera e propria rivoluzione in quelle che sono le tariffe di ingresso.

Ecco allora che vengono programmate parte del primo luglio alcune importanti novità che faciliterà anno sia dal punto di vista degli orari che dal punto di vista economico l’accesso ai musei.

Pompei

Domenica gratuita

La novità più importante è sicuramente l’istituzione di una domenica gratuita che sarà sempre la prima di ogni mese.

Orario prolungato

Tutti i venerdì inoltre i più importanti musei rimarranno aperti fino alle ore 22.

Due notti bianche l’anno

E non basta la Notte Bianca raddoppia e così ecco che ogni anno verranno programmate due notti durante le quali l’accesso ai musei costerà solo un euro.

Trieste

I più giovani gratis, gli anziani pagano

Il cambiamento però comporterà anche l’abolizione di alcune gratuità. Tutti i minorenni continueranno ad avere accesso libero nei musei, confermata la tariffa ridotta per i giovani fino a 25 anni, a sparire sarà la gratuità over 65. 

Il risultato della situazione attuale era quella di avere un terzo dei visitatori che entrava senza pagare.

Firenze

L’età secondo Franceschini non sarebbe una buona motivazione per questo tipo di agevolazione.

Il Ministro ha fatto notare come siano troppi i turisti americani e giapponesi over 65 che, pur essendo facoltosi, fino ad oggi hanno diritto all’accesso gratuito nei musei statali.

E i nostri pensionati al minimo? Loro potranno accedere gratis durante la prima domenica del mese, forse però sarebbe stato il caso di pensare di più a loro e prevedere una tessera sociale che gli potesse continuare a garantire il libero accesso alla cultura, che (non l’ho detto io) è cibo per la mente e di questo tipo di alimento c’è sempre bisogno.

Franceschini parla di una svolta europea di un qualcosa che mette era in linea l’Italia con il resto dei paesi dell’Unione Europea

Obiettivo il provvedimento è quello di valorizzare ulteriormente il patrimonio culturale italiano perché ha detto il ministro “ho l’impressione che camminiamo su pepite d’oro e non ce ne accorgiamo”

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