A Roma ci sono otto musei civici aperti gratuitamente al pubblico, il Museo Barracco è uno di questi. Museo gratis non significa assolutamente un museo di serie B: visitare il museo Barracco significa fare un viaggio nel tempo, nell’affascinante mondo della scultura antica, in particolare dell’arte del mondo classico e orientale.

Perché visitare il Museo Barracco
Il Museo Barracco di Roma è un tesoro artistico che merita di essere esplorato e valorizzato. La sua vasta collezione di opere d’arte antiche è un’opportunità unica per immergersi nella storia e nella bellezza del passato.
Museo Barracco, non è molto grande, ma rappresenta una tappa imperdibile per gli amanti dell’arte e della cultura. Questo museo consente ai visitatori di immergersi nella bellezza e nella storia di opere d’arte eccezionali. Si tratta di una collezione di oltre 400 opere che coprono varie epoche: egizia, assira, fenicia, cipriota, etrusca, greca e romana, fino a qualche esemplare di arte medievale.

Quello che sta alla base di questa collezione, come ha spiegato lo stesso Giovanni Barracco nel primo catalogo della sua collezione è un criterio comparativo
“Ho constatato che non era più possibile studiare a fondo l’arte greca senza tenere conto delle correnti d’arte più antiche (Egitto e Asia) che hanno dato il primo impulso all’arte greca. Ho quindi immesso nella mia collezione qualche esemplare istruttivo di scultura egiziana, assira e cipriota.
La Storia del Museo Barracco

La storia del Museo quando l’archeologo Giovanni Barracco donò al Comune di Roma la sua collezione, fino a quel momento custodita nella sua casa museo di via del Corso. La collezione a partire dal 1905 fu ospitata in una palazzina progettata da Gaetano Koch, poi demolita negli anni ’30. Per il trasferimento nella sede attuale però fu necessario attendere una decina d’anni e fu solo nel 1948 che venne collocata in questo elegante edificio cinquecentesco, costruito tra il 1520 e il 1523.
La collezione Barracco

Collezione è organizzata secondo un percorso espositivo su due piani e nove sale.
Il museo si apre al primo piano con la sala dedicata all’arte egizia dove sono conservati una serie di reperti legati alla sfera funeraria e al ricco corredo che accompagnava il defunto nell’aldilà, compresi due vasi Canopi.

Molto interessante la sfinge di granito nero rinvenuta non in Egitto, ma a Roma, in zona Campo Marzio, il cui volto femminile attribuito in un primo tempo alla regine Hatshepsut, si tratterebbe invece di un personaggio femminile della corte di Thutmosi III.

L’arte egizia prosegue anche nella sala numero 2 dove è conservato anche un sarcofago nella stessa sala anche una serie di reperti dell’arte mesopotamica da notare in particolare le tavolette con scrittura cuneiforme che rappresentano una delle prime forme di scrittura dell’antichità.

Sala è invece dedicata all’arte etrusca e all’arte Fenicia, anch’esse un bell’esempio dell’arte delle antiche civiltà Mediterranee. Diciamo così alla quarta sala dedicata all’arte cipriota con una serie di sculture rappresentanti figure umane.

La mia preferita è quella che rappresenta un carro da parata con quattro cavalli e due personaggi.

Il secondo piano è invece dedicato alla raccolta di esempi di arte greca, ellenistica, romana e medievale.

All’arte greca sono dedicate la quinta e la sesta sala non solo rilievi e sculture ma anche alcuni esemplari di vasellame di grande interesse anche le sale 7 e 8 dove sono esposte alcune copie di sculture greche del primo ellenismo. Possibile percorso espositivo si chiude con la nona sala dedicata all’arte romana e medievale che conclude questo interessante percorso cronologico della collezione Barracco
Dove si trova il Museo Barracco
Il Museo Barracco è nel cuore di Roma, in Corso Vittorio Emanuele II, a due passi da Campo de’ Fiori e Piazza Navona ed è aperto tutti i giorni, dal martedì alla domenica, con orario 10.00 – 16.00.