Il Museo Paleontologico Casal de’ Pazzi: un nuovo museo per Roma che si va ad aggiungere ai sette musei civici gratuiti di Roma

Un museo, quello di Casal de’ Pazzi, che ci racconta una Roma inedita, quella di quando c’erano gli elefanti. Veramente non c’era neppure Roma, parliamo dell’era del pleistocene. Un’occasione davvero straordinaria per scoprire la Roma non di 2000, ma di 200 mila anni fa. In realtà più che di Roma dobbiamo parlare di territorio romano, ma questo non cambia il fascino del Museo di Casal de’ Pazzi.
Un viaggio nella Roma della preistoria
Chiudete gli occhi e provate a immaginare. Quella di cui stiamo parlando è un Roma in cui a farla da padrone non erano i marmi dei palazzi e le colonne dei templi, ma un paesaggio preistorico, fatto di vulcani, elefanti e uomini cacciatori. Ecco questo è quello che offre al pubblico il Il Museo Paleontologico Casal de’ Pazzi

Dal cimitero degli elefanti al museo
Prima della realizzazione del museo Il sito era conosciuto come il cimitero degli elefanti. La sua storia ha inizio nel 1981 quando, durante i lavori di urbanizzazione per la zona di Rebibbia, venne alla luce una zanna di elefante. Un ritrovamento straordinario che fece partire una indagine archeologica che portò alla relativa scoperta di un antico alveo fluviale e a circa 2000 fossili di animali. Non solo antichi elefanti antichi, come l’uro, ma anche ippopotami e rinoceronti. Insomma una fauna che oggi pensiamo più africana che romana e italiana.

Oltre agli animali lo scavo mise luce anche una contemporanea presenza umana, tra i ritrovamenti figurano un cranio ed oltre un migliaio di manufatti di selce.
Il sito ha avuto un periodo di abbandono, poi passò alla Sovrintendenza capitolina, poi nel 2000, sono stati avviati i lavori per la costruzione del museo e per una nuova, valorizzazione del sito.
Se oggi quello che apre è un nuovo museo civico, per far conoscere a tutti questa pagina poco nota del territorio romano, va detto che il rapporto con il quartiere è invece iniziato molto prima ed ha visto anche il coinvolgimento delle scuole, delle associazioni culturali, delle cooperative sociali, degli studenti di Archeologia dell’Università La Sapienza e persino dei detenuti del vicino carcere di Rebibbia.
Ad introdurre i visitatori in questo ambiente antico anche le moderne tecnologie con rappresentazioni in 3D, touch screen, un simpatico videogioco ed altro. Suggestiva anche l’area esterna che vede una ricostruzione di un giardino con tanto di piante che potevano caratterizzare le sponde dell’Aniene di 200 mila anni fa.
Dove si trova il museo di Casal de’ Pazzi?
Il Museo di Casal deì Pazzi si trova in via Ciciliano, all’incrocio con via Galbani
A che ora è visitabile?
- dal martedì al venerdì. con orario 9-14
- sabato, domenica e festivi, con orario 10-14
In entrambi i casi l’ultimo ingresso è alle 13.
Viste le caratteristiche del sito, è in vigore il numero limitato, ed è necessario prenotare allo 060608. Si raccomanda di rispettare la prenotazione perché non solo non è consentito accedere al di fuori degli orari prenotati, ma neppure a percorso iniziato. La visita al museo, infatti, si articola secondo un percorso definito e accompagnato.
Previste anche, su prenotazione, visite per gruppi e laboratori didattico per i più piccoli