Napoli, la città della scienza

 

La scienza esce dai libri di scuola e diventa un museo dove i ragazzi possono vedere, toccare, sperimentare e imparare divertendosi. 


Accade nella zona di Bagnoli, a Napoli, dove da oltre vent’anni una vecchia fabbrica di sostanze chimiche, e prima ancora di vetro, è stata riconvertita in un luogo di grande interesse. Sto parlando della Città della Scienza, uno splendido esempio di archeologia industriale molto apprezzato dalle scuole e non solo.


Di quello che era il su antico passato rimango le tracce nelle strutture, come la ciminiera che si innalza nei pressi dell’ingresso, ma ha segnato anche il mare su cui si affaccia, il cui tasso di inquinamento è decisamente troppo elevato. Un vero peccato non solo per l’ambiente marino, ma anche per la splendida vista del golfo con Ischia in primo piano.

La città della scienza è aperta al pubblico dal martedì alla domenica, durante la settimana l’utenza è principalmente quella delle scolaresche, mentre nel fine settimana arrivano le famiglie al gran completo, a casa non restano neppure i membri a quattro zampe. La Città della Scienza ha infatti il primato di essere stato il primo museo italiano a consentire l’ingresso agli animali domestici. Il prossimo appuntamento tutto formato famiglia è per il 13 maggio in occasione della festa della mamma. Il 6 maggio invece sarà dedicato alla sicurezza stradale, con l’evento “Bici sicure”. Per questa giornata NapoliBike metterà a disposizione dei piccoli partecipanti un certo numero di biciclette


I weekend sono anche le giornate in cui scienziati e ricercatori incontrano il pubblico, con appassionanti visite guidate e laboratori per i più piccoli. Ai bambini sono dedicati anche i laboratori estivi di “L’estate dei piccoli” attraverso i quali scoprire i segreti della scienza.

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