Il nostro viaggi si avvia verso la fine. Abbiamo lasciato l’atollo di Ari ed abbiamo fatto rotta di nuovo verso Male’, ma ci siamo fermati all’atolloo di Rasdhoo.
La mattina siamo scesi per circa un’ora a terra su un’isola abitata, non c’è molto da fare. I negozi sono tutti uguali e vendono oggetti proventi un po’ da tutta l’Asia.
Poche le cose veramente tipiche dell’arcipelago, unico elemento in comune: gli oggetti in vendita sono molto più cari di quelli visti nella prima isola, sarà forse perché questa isoletta è proprio di fronte ad un resort.
Io volevo comprare dei biscotti decenti per la merenda del gruppo, ma in un negozio hanno provato a farmi pagare 44 dollari per 8 pacchetti di biscotti, anziché 12,80! Conoscendo il cambio rupia/dollaro e sapendo ancora leggere i prezzi gli ho fatto notare che mi stava chiedendo un po’ troppo, allora ha generosamente fatto uno “sconto” stratosferico e il prezzo è diventato 22 dollari. A quel punto io ho messo i biscotti sul banco e me ne sono andata, la negoziante mi ha richiamato e mi ha chiesto 13 dollari.
La nostra barca oggi ha incrociato la rotta di alcuni delfini e tartarughe marine. I delfini ci hanno seguito per un po’ poi sono spariti. i ragazzi dell’equipaggio ci hanno detto che battendo una bottiglia sul legno della barca era possibile attirare di nuovo i delfini, noi ci abbiamo provato, ma senza risultato.
Dopo l’incontro con i delfini siamo rimasti a prua e i ragazzi dell’equipaggio hanno cantato per noi delle canzoni maldiviane. Dopo pranzo siamo sbarcati su un’isoletta.
Qui abbiamo conosciuto un ragazzo milanese che sta facendo un safari boat su un magnifico veliero ormeggiato vicino alla nostra Mashibaru. Ci ha invitato per un caffè dopo cena ed è venuto a prenderci con il gommone.
Il veliero visto da vicino era ancora più bello e lussuoso. Ci siamo sentite come delle cenerentole a palazzo reale