Visitare il Giardino di Ninfa

Anche quest’anno, con l’arrivo della primavera il giardino di Ninfa torna visitabile dopo il consueto riposo invernale: le aperture del calendario 2023 inizieranno con sabato 18 marzo per una nuova stagione all’insegna delle fioriture.

Ninfa latina

Giardino di Ninfa come si visita

La stagione 2023 di Ninfa prevede un ricco calendario, con tante date anche in estate, per poi chiudere, come di consueto, il 1 novembre.

Per consentire una buona fruizione è stata predisposta una guida, che può essere scaricata dal sito o ritirata all’ingresso in forma cartacea. Si raccomanda di scaricarla prima di arrivare, perché nel giardino non c’è una completa copertura di rete.

Nella guida troverete , oltre alla storia del giardino di Ninfa, anche il percorso da seguire. Mica vi vorrete perdere? Anche se, perdersi in tanta meraviglia non sarebbe male! Ovviamente scherzo, non ci si perde, anche perché lungo il percorso troverete il personale del giardino di Ninfa pronto a rispondere a ogni domanda o curiosità (compresa “e ora da che parte devo andare?“).

Ninfa il giardino più bello del mondo

Lo sapevate che il giardino di Ninfa è stato definito, dal New York Times, uno dei 10 più belli al mondo?

Un titolo sicuramente meritato, anche se non conosco tutti i giardini del mondo.

Comunque una visita qui vi toglierà ogni dubbio e vi passerà persino la voglia di conoscere gli altri giardini. O piuttosto di vederli per scoprire se reggono al confronto con il giardino di Ninfa.

Cosa rende speciale Ninfa

Per scoprirlo basta fare una visita e sarà il giardino stesso a rispondervi.

Con la sua ricchezza d’acqua e un particolare microclima, che rende possibile addirittura la maturazione delle banane. A Ninfa si trovano piante tra le più varie che qui hanno trovato qui l’habitat perfetto per riprodursi e il risultato è una straordinaria biodiversità con oltre 1300 piante diverse introdotte.

corso d'acqua del giardino di Ninfa

Ecco perché non esiste un periodo migliore per visitare Ninfa, ogni mese il giardino presenta fioriture e suggestioni diverse. Quindi il periodo migliore sarebbe andarci più volte in periodi diversi. Il calendario di apertura del Giardino di Ninfa soddisfa questa necessità, visto che l’apertura va dalla primavera alla fine dell’autunno. 

Non si tratta di un giardino naturale, ma costruito, ma questo è solo un dettaglio, le piante si sono adattate alla perfezione e quello che per certi aspetti è “artificiale” diventa naturale. Un esempio l’albero caduto vicino al boschetto dei bambù, si è adagiato al terreno e alle vicine rovine, ma continua a vivere, offrendo ai visitatori uno spettacolo singolare.

i banani di Ninfa

Siamo in un giardino, ma quando parlo di biodiversità non mi riferisco solo alle piante, ma anche ai tanti animali che vivono nell’acqua, sui rami degli alberi, tra i ruderi e la vegetazione. Non sto qui ad elencarli tutti, solo di uccelli ne sono presenti un centinaio e tra questi, nelle acque del fiume Ninfa, è possibile osservare il bellissimo martin pescatore.

È un solo giardino, ma con tanti angoli diversi, è per questo motivo che molti utilizzano il plurale e lo chiamano “Giardini di Ninfa”.  

giardino di ninfa a primavera

Un po’ di storia del giardino di Ninfa

Come vi dicevo prima il giardino di Ninfa è uno dei più belli del mondo, un primato che si è conquistata a poco a poco. Ninfa nasce dall’idea di Gelasio Caetani che – nel 1920 – decise di bonificare la zona. Altro elemento importante fu il restauro di alcuni edifici dell’antico abitato di Ninfa, la cui bellezza Gregorovius aveva paragonato a quella di Pompei.    Gelasio Caetani voleva creare qui un giardino botanico. Qui l’acqua non mancava e il clima era davvero unico, due elementi che garantivano da soli la riuscita del progetto.

Le donne di Ninfa

un albero caduto nel giardino di ninfa è nuova vita

Dietro all’aspetto attuale però c’è una mano femminile, anzi due, quelle di Marguerite Chapin, moglie di Roffredo Caetani, che proseguì i lavori iniziati da Gelasio, e dalla figlia Leila. Furono loro a dare a Ninfa l’aspetto di un giardino romantico all’inglese, ma un giardino con un tocco in più. Già perché una delle caratteristiche di un giardino romantico all’inglese è l’inserimento di finti resti antichi, qui non serviva, i resti antichi già c’erano ed erano addirittura autentici!

Leila era l’ultima dei Caetani, dopo di lei l’antico casato che in 700 anni di storia aveva anche dato alla Chiesa due Papi (Gelasio II e Bonifacio VIII) e numerosi cardinali, si estinse. Leila però prima di morire volle dare vita ad una fondazione che ancora oggi è proprietaria del giardino e del Castello di Sermoneta.

Ninfa, giardino romantico unico nel suo genere

Passeggiando nel giardino ci si dimentica quasi che si tratta di un giardino costruito, l’attenzione viene catturata dai colori e dai profumi, quello che domina è l’aspetto naturalistico anche se sono proprio i resti della città contribuiscono a rendere Ninfa un giardino veramente unico. I ruderi e gli edifici restaurati stanno a ricordare che qui sorgeva una città importante che contava, tra dentro e fuori le mura, ben 14 chiese.

Tra i vari edifici quello che è il simbolo della città è la torre a pianta quadrata che domina il paesaggio e si affaccia sul laghetto. Un vero e proprio quadro naturale, anzi uno dei soggetti dei quadri di Leila Caetani, che amava molto fermare su tela la bellezza del suo giardino. Un esempio è il quadro conservato nel museo di Palazzo Caetani a Cisterna di Latina.

La prima volta che sono stata a Ninfa era il mese di maggio, con in piena fioritura, l’ultima invece era inizio primavera, quando la natura iniziava a risvegliarsi dal torpore invernale e inizia ad esplodere dei colori delle fioriture è stato davvero emozionante.

Quale delle due visite mi è piaciuta di più? Non so rispondere, perché chi ama i giardini sa che ogni stagione ha qualcosa di unico e particolare da offrire e il giardino di Ninfa, la cui bellezza il mondo ci invidia, non è da meno. La prossima volta voglio visitarla in autunno con il foliage e la natura che inizia a indossare il “pigiama” invernale.

Il boschetto di bambù

Qualche regola da conoscere

Tra le regole in vigore tutto l’anno al giardino di Ninfa c’è il divieto di fare picnic. Questo non è consentito per proteggere l’equilibrio biologico del giardino. Nelle vicinanze comunque non mancano i posti dove potersi sedere sull’erba a mangiare, ma anche ristoranti e agriturismi per chi preferisce pranzare seduto a tavola. In ogni caso all’uscita del giardino di Ninfa troverete un bar e un’area ristoro.

Che sia severamente vietato raccogliere i fiori non serve dirlo, vista l’affluenza del giardino consentirlo avrebbe un impatto devastante. E poi perché raccogliere i fiori. Nel momento stesso in cui vengono recisi i fiori sono morti, non è meglio (sempre) lasciarli dove sono?

Buone notizie invece per chi ama i cani: sono ammessi, ma solo quelli di piccola taglia, di peso inferiore ai 5 chili. Quindi si ai pelosetti e no ai pelosoni.

Infine, visto che si tratta una proprietà privata, per motivi di riservatezza è proibito l’uso dei droni. 

Informazioni utili per la visita

La prima cosa da sapere è che gli ingressi sono sempre a numero chiuso, per rispetto degli ecosistemi presenti nel giardino di Ninfa, che mal sopporterebbero un numero troppo elevato di visitatori. Questo significa che, anche se non è obbligatoria l’acquisto preventivo questo è fortemente consigliato, perché la vendita diretta al botteghino è possibile solo in caso di posti disponibili.

L’ingresso al parco è suddiviso in fasce orarie e regolato esclusivamente da visite guidate, ciascuna della durata di circa un’ora. Le visite guidate in lingua inglese sono disponibili alle ore 10.30 e alle 15.30

Biglietti

I biglietto di ingresso al Giardino di Ninfa può essere acquistato on line, indicando non solo la data, ma anche la fascia oraria in cui prenotare la visita.

Il pagamento può essere effettuato sia con carta di credito sia tramite PayPal. 

I biglietti hanno un costo di 15 euro (+ 0,75 € di prevendita), mentre è gratuito per i bambini al di sotto degli 12 anni, accompagnati a un genitore.

Accesso disabili al giardino di Ninfa.

Il Giardino di Ninfa è percorribile anche da carrozzine e sedia a rotelle, siamo in un giardino, quindi occorre comunque prestare attenzione ad eventuali radici sporgenti, sassi, rami bassi o altri tipi di intralcio. I disabili con invalidità superiore al 75% con accompagnatore hanno diritto ad un biglietto da 8 euro che (che va acquistato esclusivamente sul posto)

Convenzioni

Esistono poi delle convezioni FAI / Lazio YOUthCard – EYCA / Società Dante Alighieri che garantiscono ai soci uno sconto di 3 euro sul prezzo del biglietto, 

Giardino di Ninfa, calendario aperture 2023

  • marzo 2023
    • sabato 18
    • domenica 19
    • sabato 25
    • domenica 26
  • aprile
    • sabato 1
    • domenica 2
    • sabato 8
    • domenica 9
    • lunedì 10
    • sabato 15
    • domenica 16
    • sabato 22
    • domenica 23
    • sabato 29
    • domenica 30
  • maggio
    • lunedì 1
    • sabato 6
    • domenica 7
    • sabato 13
    • domenica 14
    • sabato 20
    • domenica 21
    • sabato 27
    • domenica 28
  • giugno
    • venerdì 2
    • sabato 3
    • domenica 4
    • sabato 10
    • domenica 11
    • sabato 17
    • domenica 18
    • sabato 24
    • domenica 25
  • luglio
    • sabato 1
    • domenica 2
    • sabato 8
    • domenica 9
    • sabato 15
    • domenica 16
    • sabato 21
    • domenica 22
    • venerdì 28
    • sabato 29
    • domenica 30
  • agosto
    • venerdì 4
    • sabato 5
    • domenica 6
    • sabato 12
    • domenica 13
    • martedì 15
    • sabato 19
    • domenica 20
    • sabato 26
    • domenica 27
  • settembre
    • sabato 2
    • domenica 3
    • sabato 9
    • domenica 10
    • sabato 16
    • domenica 17
    • sabato 23
    • domenica 24
    • sabato 30
  • ottobre
    • domenica 1
    • sabato 7
    • domenica 8
    • sabato 14
    • domenica 15
    • sabato 21
    • domenica 22
    • sabato 28
    • domenica 29
  • novembre
    • mercoledì 1

Dove si trova il giardino di Ninfa

Il giardino si trova a Doganella di Ninfa, sulla via Provinciale Ninfina, nel comune di Cisterna di Latina (LT).

Come arrivare a Ninfa

per chi arriva in auto: 
Sia se veniate da Roma che da Napoli, andate in direzione Norma e troverete i cartelli che indicano la direzione, in ogni caso vi basterà impostare il navigatore (tanto ce lo abbiamo tutti nel telefono) per arrivare senza pericolo di sbagliare. Nessun problema per il parcheggio, il giardino infatti dispone di un’area molto vasta dove trovano posto con facilità macchine e camper.

Orari:

Il giardino di Ninfa è aperto, secondo un preciso calendario, da marzo a novembre ad orario continuato. Il giardino apre alle 9 per chiudere con orario variabile a seconda delle ore di luce: 

  • Dal 18 al 19 marzo dalle 9 alle 16,30;
  • Dal 25 al 26 marzo dalle 9 alle 17;
  • Dal 1 aprile al 16 luglio dalle 9 alle 18,30;
  • Dal 21 al 30 luglio al 13 agosto solo visita al tramonto, orario 18-19.30
  • Dal 15 agosto al 1 ottobre dalle 9 alle 18
  • dal 7 ottobre al 15 ottobre dalle 9 alle 17,30
  • Dal 21 al 29 ottobre dalle 9 alle 17
  • 1 novembre dalle 9 alle 16

 

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