
NP300 Navara, che l’avventura abbia inizio foto Andrea Pizzato
Molti di voi lo sanno già, per me viaggiare è soprattutto on the road. C’è poco da fare, ma la libertà che ti danno le quattro ruote non ha paragoni.
Sì, forse viaggiando con treni e pullman si risparmia un po’, ma quello che manca è la possibilità di fermarmi a scattare una foto quando lo vogliamo oppure fare una breve sosta per vedere una piazzetta, una chiesa o semplicemente avere il colpo d’occhio di un paesino di passaggio.
Scendere dal treno o dal pullman significa dover aspettare il prossimo e non è detto che sia a breve.
Quindi ogni volta che posso scelgo l’auto. C’è però una cosa che nei miei viaggi mi è mancata: guidare una 4×4. L’occasione l’avrei avuto in Islanda, in Oman e nel mio recente viaggio in Africa, ma ho sempre fatto la passeggera. Quello che mi frenava era il timore di non aver mai provato prima.
Dal prossimo viaggio invece sarò pronta, perché lo scorso fine settimana ho rotto il ghiaccio, grazie ad un test drive Nissan! Già perché la mia più recente avventura di viaggio è stata tutto 4×4. Un’esperienza recente che ho vissuto solo pochi giorni fa Maiorca, la maggiore delle isole Baleari. L’occasione è stato il test drive Nissan al quale sono stata invitata che mi ha portato a Maiorca, però non al mare, ma principalmente nell’entroterra. Sì, perché anche se Maiorca è famosa soprattutto per spiagge e discoteche, ha anche un cuore montuoso, con vette che si avvicinano ai 1500 metri e questo si vede bene dall’aereo. Che ci facevo a Maiorca a novembre? Ve l’ho appena anticipato, ho colto l’invito della Nissan per un test drive della nuova 4×4 NP300Navara.
Perché proprio Maiorca? Semplice perché l’isola con la sua parte più montuosa e selvaggia è perfetta per essere percorsa in 4×4.
Per me è stata una bellissima esperienza perché, non solo è stata occasione non solo provare una nuova auto, ma anche mettere alla prova me stessa.
Una prova che è riuscita al 100%. La prima parte del test drive è stato essenzialmente su strade ampie ed asfaltate, giusto per prendere confidenza con la macchina, poi pian piano il percorso si è fatto sempre più impegnativo: prima strade con tornanti e poi un vero percorso fuoristrada. Ecco devo dire che questo è il momento in cui ho capito veramente le prestazioni dell’auto e come avere l’auto giusta fa la differenza.
Una due giorni iniziata e finita in aeroporto, qui infatti abbiamo ritirato le auto e le abbiamo riconsegnate. Prima di partire però Nissan ci ha coinvolto in un briefing per darci alcuni dettagli tecnici sulle auto che avremmo guidato e per rinfrescare le norme di sicurezza stradale, primi fra tutti i limiti di velocità. La NP300 Navara è così silenziosa e si guida così bene che si rischia di superare i limiti senza neppure accorgersene.

Eccomi al volante foto di Andrea Pizzato

Un percorso panoramico chiama foto e Andrea si fa tentare dalla mega cornice Instagram
Ora eravamo davvero pronti a salire in auto e partire. Al mio fianco, nel senso che ci siamo alternati alla guida, Andrea Pizzato (Una montagna di viaggi). Posso dire che siamo stati un equipaggio perfetto. Non solo ci siamo alternati alla guida, ma ci siamo anche alternati su auto diverse.
A nostra disposizione tre modelli, due Navara NP300, una con cambio automatico e una manuale ed una Navara vecchio tipo. La cosa simpatica è stato che per rendere più facile la rotazione delle auto, ognuna aveva un colore specifico. Per quella con il cambio manuale hanno scelto un bellissimo color bronzo dorato, per quella con il cambio automatico il marrone e per il vecchio tipo un semplice bianco.

Una piccola parte del gruppo #NP300 Navara a Maiorca
Passare da un’auto all’altra ci ha aiutato non solo a capire le differenze, ma soprattutto ad apprezzare come la Nissan sia riuscita a migliorare un’auto già performante. Decisamente la NP300 Navara è un gradino superiore al vecchio tipo. Un po’ di impaccio iniziale solo per i cambio automatico, è facilissimo, ma quando non si è abituati può essere difficile anche partire.

Il tratto fuoristrada sicuramente è stato il più emozionante
E se non lo avete ancora capito, ve lo ribadisco: guidare sulle strade di Maiorca una 4×4 è stato fichissimo! Ora messa così sembra fin troppo facile. O meglio, facile lo è stato, anche se, quando è iniziato il tratto off road, un po’ di timore l’ho avuto. Il percorso infatti prevedeva un fuoristrada vero e proprio, non solo strade bianche o un pochino sconnesse, ma salite discese decisamente impegnative, che un’auto tradizionale non sarebbe mai stata in grado di affrontare.

Le discese ardite e le risalite… non ci fanno paura
Grazie alle marce ridotte e ad un sistema di assistenza nella marcia tutto è filato alla perfezione ed ogni timore è svanito. Praticamente si tratta di un tasto, che va azionato nelle discese più impegnative o nelle partenze in salita, che frena le ruote ed impedisce all’auto di scivolare.
A renderci il compito più facile anche la strumentazione di bordo, soprattutto il GPS e il monitor che consente di eseguire in perfetta sicurezza le manovre più impegnative, avete idea di che significherebbe fare retromarcia “al buio” quando si hanno a disposizione, tra il ciglio della strada e un albero, solo pochi centimetri sui quali giostrarsi?

Ad aiutarci la strumentazione di bordo
Va poi aggiunto che a darmi maggiore sicurezza c’era anche il fatto di poter contare in ogni momento dell’assistenza della Nissan, anche se non ce n’è stato bisogno, ce la siamo cavata benissimo e torniamo a casa con nel bagaglio una nuova esperienza autentica. Anzi, vi dirò di più, alla prima occasione di viaggio in 4×4 sarò pronta a guidare e godermi fino in fondo l’aspetto avventuroso di un viaggio on the road in fuoristrada.
Mi ha molto sorpreso quanto quest’auto sia facile da guidare, anche perché si tratta di un mezzo molto utilizzato come veicolo di lavoro, tra l’altro con una potenza di traino notevole.

Così bella ed elegante, ma anche tanto forte, i tronchi pesano 35 t!
Non a caso uno degli hashtag che hanno accompagnato questo test drive Nissan è stato #toughandsmart già perché quest’auto è veramente robusta ed elegante. Comoda e curata nei dettagli, decisamente molto adatta anche ad un uso da tempo libero e poi con il modello doble cab in questo pick up si sta comodissimi anche in cinque.

Questa la double cab con cambio automatico
A proposito di esperienze, Nissan prima di cena ci ha regalato anche quella di un breve volo in mongolfiera in notturna. Questa è stata una vera sorpresa, il programma infatti parlava di “activity” e noi tutti pensavamo che avesse a che fare con le auto. Le auto in realtà un po’ c’entravano: dalla mongolfiera infatti abbiamo potuto vedere vari modelli di auto Nissan parcheggiate sotto di noi. E se vi state chiedendo il significato del numero 5 tutto illuminato, la risposta è semplice, queste auto hanno ben cinque anni di garanzia. Decisamente Nissan è molto sicura dei suoi prodotti!

Emozione nell’emozione, prima si vola in strada poi in cielo
D’altra parte la casa automobilistica giapponese vanta un’esperienza pluridecennale, forse non lo sapete, ma La prima vettura fu messa sul mercato nel 1935 con il marchio Datsun. Io l’ho imparato proprio a Maiorca dove la Nissan ci ha fatto trovare vecchi, vecchissimi modelli, affiancati alla nuova NP300 Navara.

Vecchi modelli ci raccontano la storia della Nissan
Il bilancio di questa mia esperienza è tutto qui: nel mio sorriso!