Non solo deserto, l’Oman è anche una meta per viaggi sub,
La cosa che mi fa sorridere un po’ è che pensando all’Oman mi viene in mente il deserto e le montagne, ma c’è molto di più: c’è il mare, anzi uno straordinario mare fatto di barriere coralline, scogliere, baie e grotte e piccole isole. E dove c’è barriera corallina si trova una biodiversità molto elevata e l’Oman non è da meno.
Una meta adatta ai subacquei
I fondali del Sultanato offrono una grande varietà di fauna marina, al punto di essere un’eccezionale mete per i sub che qui trovano le condizioni ideali per immergersi tutto l’anno, anche se il periodo migliore è senza dubbio quello che va da aprile a luglio.
I posti migliori per effettuare immersioni sono vicino la capitale Muscat e nella riserva marina delle isole Daymaniyat, di fronte a Barka, al largo della penisola di Mussandam e nelle acque vicino a Salalah, nella regione del Dhofar.
A Muscarat ci sono una dozzina di diving center ai quali potersi rivolgere e scegliere l’immersione preferita raggiungibile in barca con una navigazione che va da pochi minuti a un’ora e mezza.
I siti di immersione più belli dell’Oman
La parte sud delle isole Daymaniyat è il luogo perfetto anche per fare snorkeling lungo la barriera che qui arriva al massimo a 10-15 metri, per i sub è invece consigliata la zona nord che consente immersioni fino ai 30 metri. Ad entrambi la riserva regala straordinari incontri con la ricchissima fauna marina che qui è di casa, dai branchi di barracuda ai pesci pipistrello, dalle mante (facilmente avvistabili nel periodo estivo) alle aragoste e ancora seppie, serpenti di mare, tonni, aquile marine, tartarughe, squali leopardo e squali balena (esperienza che io ho fatto in Messico).
Quando andare
Il periodo migliore per organizzare dei viaggi per sub in Oman è quello che va da aprile a dicembre, quando la visibilità è ottima e la trasparenza dell’acqua consente di coprire distanze da 10 a 30 m. In inverno la temperatura dell’acqua è di 20-25 gradi e questo rende necessario l’uso di una muta da 5 mm, in estate invece può arrivare ai 30 gradi.
Cosa vedere
Durante tutto l’anno non è raro l’incontro con i delfini, mentre a fine inverno, tra febbraio e marzo, è facile avvistare squali limone, squali pinna nera e ultimo, ma non certo in ordine di importanza, l’incontro con le balene che in questo periodo si avvicinano alla costa.
Le isole sono una molto apprezzati per la presenza di uccelli migratori, che le scelgono come luogo di sosta e per le tartarughe di mare che sulle calde spiagge deserte, si fermano a deporre le uova.
A Muscat ci sono almeno una dozzina di diving center che propongono uscite quotidiane e soggiorni per sub. In inverno la concentrazione di fitoplancton limita la visibilità, che invece è ottimale nei mesi che vanno da aprile a dicembre, arrivando a coprire distanze da 10 a 30 m.