Escursione all’Asinara, come organizzarla

Un viaggio nella Sardegna Nord Occidentale non può non includere un’escursione al Parco Nazionale dell’Asinara. Un’isola che solo a nominarla riporta alla mente il suo passato di carcerario, prima colonia penale, poi carcere di massima sicurezza. Un passato però che è anche una storia dell’Italia e del territorio e che si scopre pian piano durante l’escursione all’Asinara.

Escursione all'Asinara

Da Carcere a Parco Nazionale

Prima di partire per la nostra escursione virtuale vi voglio accennare qualcosa sulla storia dell’Asinara. L’isola non è stata sempre un carcere, è diventata una colonia penale (ma anche un lazzaretto) a partire dal 1885. Fu in quell’anno che vennero espropriate le terre agli abitanti dell’isola, pescatori e contadini, che furono così invitati ad andarsene. Una parte di loro fondò un piccolo centro abitato che oggi è la città di Stintino.

Carcere Asinara

Quando si dice carcere dell’Asinara viene in mente un edificio con le sbarre alle finestre, in realtà non si trattava di un unico edificio, ma di più distretti carcerari. Costruzioni che dopo la chiusura del carcere furono in parte abbandonati e in parte recuperati e destinati ad altri scopi.

Qui furono detenuti mafiosi, camorristi, brigatisti rossi ed esponenti dell’anonima sequestri

L’Asinara è stata definita la Alcatraz del Mediterraneo, ovvero il carcere con il minor numero di evasioni al mondo. Di tentativi di fuga ce ne sono stati, ma uno solo è andato buon fine, quello del bandito Matteo Boe. Riuscì ad evadere, ma fu catturato nuovamente e questo gli costò altri 4 anni di carcere.

resti Asinara

All’Asinara soggiornarono, per un breve periodo, anche Falcone e Borsellino. Un soggiorno dettato da motivi di sicurezza, ma ciò non tolse che i due magistrati pagarono allo Stato di tasca propria le spese sostenute per la loro permanenza sull’isola.


Il carcere dell’Asinara chiuse definitivamente nel 1998, dopo poco più di un secolo dalla sua istituzione. Un periodo lungo che, sommato allo sfruttamento agricolo e forestale, ha inflitto gravi ferite all’isola. L’istituzione del Parco Nazionale serve non solo a proteggere flora e fauna, ma anche tentare di recuperare alcune zone più degradate. Per accedere al Parco dell’Asinara il comune di Porto Torres ha stabilito il pagamento di una tassa di sbarco da 5 euro.,

Come arrivare all’Asinara

Da Porto Torres e da Stintino

L’Asinara fa parte del comune di Porto Torres, da dove parte un servizio di traghetti per Cala Reale che impiega un’ora e mezza.

Motonave ausonia

Un po’ troppo, il modo più veloce per arrivare all’Asinara è dalla Marina di Stintino con la motonave Ausonia, di Stintino Dream. Solo un quarto d’ora di navigazione e sarete pronti a sbarcare sull’isola, in località Fornelli, e iniziare la vostra gita. I biglietti hanno un costo a partire da 15 euro A/R, cliccando qui trovate le informazioni più dettagliate relative a orari e prezzi, nonché la possibilità di prenotare direttamente.

Con la barca propria

Barche a vela

Chi possiede una barca propria non ha certo bisogno di utilizzare un linea di trasporto collettivo, basta spiegare le vele e puntare verso l’Asinara, dandone prima comunicazione alla guardia costiera. Facilissimo, non del tutto. Anche se ci si muove con una barca propria bisogna sempre ricordarsi che l’Asinara è un Parco Nazionale e che ci sono delle regole da seguire. La prima è quella di rispettare le zone di riserva integrale, contrassegnate con la lettera A dove non è permesso l’accesso né a mare né a terra. Altra regola importante è quella che non si può gettare l’ancora dove si vuole, ma è necessario prenotare un posto in un campo boe.

Barche all'Asinara


I campi boa li trovate nelle località Fornelli, Cala Reale, Punta Trabuccato, Cala del Bianco e Cala d’Oliva e vanno prenotati prima di partire. Quello che dovete fare è dunque contattare Nautica Service Asinara Marina che gestisce i campi boe. Il prezzo varia a seconda della dimensioni della barca.

Con una barca a nolo

Escursione all'Asinara in barca

Stesse regole per chi sceglie di noleggiare un’imbarcazione. Siamo in Sardegna e la voglia di muoversi in barca è tanta, allora se non avete una vostra barca potete sempre noleggiarne una alla Marina di Stintino.

In veliero

Veliero gite asinara

L’Asinara è un’isola e oltre alla parte terrestre ha, ovviamente, anche il lato marino con qualcosa come 110 Km; costa. Ecco allora che oltre alle varie esplorazioni terrestre, un altro modo per visitare l’Asinara è quello di fare un’escursione con il veliero di Blu Mare Service. Si parte la mattina dalla Marina di Stintino verso le 9.30/10 per una gita di intera giornata che comprende sia l’Asinara a terra che a mare.

Un mix di esperienze organizzato in 4 soste: Cala Reale, con la possibilità di visitare anche l’ospedale delle tartarughe (biglietto di ingresso 2,50 euro); Cala Barche, con possibilità di fare il bagno e pranzo; Cala d’Oliva, dove è possibile visitare il carcere; Cala del Bianco, per salutare l’Asinara con un ultimo tuffo tra acque turchesi e pesci.

Escursione all'Asinara

Non dimenticate di portare con voi almeno una maschera. Finito il bagno avrete tutto il tempo di asciugarvi durante la navigazione che vi riporterà alla Marina di Stintino per le 18/18,30. L’escursione all’Asinara in veliero può essere effettuata da giugno a settembre ed ha un costo di 70/75 euro per gli adulti, 50 per i bambini da 3 a 12 anni, mentre per i piccolissimi è gratuito. Pranzo e bevande sono incluse.

Come visitare l’Asinara

Cosa vedere all'asinara

La prima cosa da sapere è che sull’isola dell’Asinara esiste una sola strada cementata, molto panoramica, lunga una ventina di chilometri che unisce le località di Fornelli e Cala d’Oliva. Strada che può essere percorsa in bici, trenino, a piedi, in fuoristrada e anche a cavallo. Per chi vuole osare un po’ di più e uscire dalla strada tracciata, per scoprire gli angoli più nascosti dell’Asinara può scegliere un’escursione in 4X4, sempre nel pieno rispetto del parco e accompagnati da una guida, in questo caso i prezzi partono dai 55 euro a persone, queste ultime due sono esperienze che non ho fatto, quindi non posso dirvi di più, sono delle segnalazioni. A voi la scelta, cliccando qui trovate tutte le informazioni utili.

In trenino

Escursione in trenino all'Asinara

Il trenino è sicuramente il mezzo più semplice, e adatto a tutti, per visitare l’Asinara. Si parte da Fornelli per arrivare fino al carcere di Cala d’Oliva e ritorno in compagnia di una guida che durante il percorso fornisce molte informazioni utili sulla storia dell’isola, sulla flora e sulla fauna. Previste anche alcune soste, in estate anche con la possibilità di fare il bagno. Per il servizio di trenino è possibile acquistare un comodo pacchetto integrato motonave + trenino a partire da 35 euro

In auto elettrica

Asinara Escursione con le auto elettriche

Per chi preferisce maggiore libertà consiglio di noleggiare delle auto elettriche (per maggiori informazioni clicca qui). Si guidano molto agevolmente e se necessario si possono ricaricare presso le colonnine presenti sull’isola a Fornelli, Cala Reale e Cala d’Oliva. Le auto possono essere ritirate dove vi fa più comodo: sia a Fornelli che a Cala Reale. Avete ampia scelta di mezzi da 2, 4 o 8 posti. Importante sapere che con le auto elettriche è consentito percorrere esclusivamente la strada cementata e che è necessaria la patente di guida.

In bicicletta

Asinara in bici

Per amanti delle due ruote c’è la possibilità di trascorrere la giornata all’Asinara pedalando lungo le zone consentite. Le biciclette possono essere noleggiare biciclette all’arrivo, oppure in alternativa portate con sé sull’isola imbarcandole su traghetto o motonave.

Fare trekking all’Asinara

Per chi ama camminare l’Asinara offre una rete di sentieri di lunghezza variabile che partono dalla strada principale e si inoltrano nell’interno seguendo strade sterrate, mulattiere e vecchi tratturi. La lunghezza e fa di questa un’attività adatta a tutti. Si va da semplici percorsi della lunghezza di 5 Km; da percorrere in poco più di un’ora di cammino a sentieri che sfiorano i 18 Km; per i quali servono almeno 5 ore di marcia. Sicuramente questa è un’attività consigliata in primavera e autunno perché con il caldo dei mesi estivi possono risultare molto più impegnativi.

Fare Trekking all'Asinara

I principali sentieri dell’Asinara

  • Sentiero del Castellaccio (tempo di percorrenza: 2 ore 40 minuti; lunghezza: 8.3 Km; dislivello: 212 m)
  • Sentiero del Faro (tempo di percorrenza: 5 ore 30 minuti;; lunghezza: 17.9 Km;; dislivello: 120 m)
  • Sentiero del Granito (tempo di percorrenza: 3 ore 30 minuti; lunghezza: 11.2 Km; dislivello: 75 m)
  • Sentiero del Leccio (tempo di percorrenza: 4 ore 30 minuti; lunghezza: 13.7 Km; dislivello: 406 m)
  • Sentiero dell’Acqua (tempo di percorrenza: 1 ore 45 minuti; lunghezza: 6.9 Km; dislivello: 42 m)
  • Sentiero dell’Asino Bianco (tempo di percorrenza: 2 ore; lunghezza: 7.8 Km; dislivello: 24 m)
  • Sentiero della Memoria (tempo di percorrenza: 1 ore 30 minuti; lunghezza: 5.5 Km; dislivello: 28 m)

I cavalli dell’Asinara

Sull’Asinara ci sono anche molti cavalli, per evitarne il soprannumero l’Ente Parco periodicamente emana un bando per l’adozione di puledri ai privati cittadini. Basta farne richiesta e impegnarsi a mantenerli a vita nel rispetto delle loro esigenze. Il cavallo è un altro mezzo per visitare l’isola seguendo le ippovie che partono dal centro ippoturistico di Campu Perdu.

Le spiagge dell’Asinara

Le spiagge più belle dell'Asinara

Non importa quale sia il modo scelto per visitare l’Asinara, non potete lasciare l’isola – almeno in estate – senza fare un bagno. Anche in questo caso dovete fare i conti con il fatto di essere in un Parco Nazionale e che ci sono delle regole da seguire, insomma, la balneazione è possibile, ma consentita soltanto in alcune aree.

Dormire all’Asinara

Locanda del Parco Asinara

Ecco, questo è un dato dolente. Non sono molte le possibilità di soggiornare all’Asinara. C’è solo un ostello e una locanda. Capirete quindi che è necessario prenotare con molto anticipo perché, soprattutto la Locanda del Parco è molto richiesta per la sua posizione e per il suo essere un luogo molto romantico perfetto per soggiorni di coppia. In ogni caso, se proprio non riusciste a trovare posto per la notte, prendetela in considerazione per il pranzo, la locanda è anche una struttura di ittiturismo e mangiare pesce qui un’esperienza che consiglio all’insegna del cibo genuino e della tradizione gastronomica sarda.

Dall’Asinara a Stintino

Al termine dell’escursione all’Asinara farete ritorno alla Marina di Stintino, il mio consiglio è quello di fermarvi almeno un paio di notti a Stintino e dedicare almeno una giornata alle sue spiagge bianchissime per un tuffo in queste acque cristalline che difficilmente dimenticherete.

La pelosa stintino
  • La spiaggia più famosa è La Pelosa, che si trova ad un paio di chilometri dalla città. L’ingresso è contingentato e a pagamento. Il biglietto giornalieri per La Pelosa ha un costo di 3,50 euro (gratuito per i bambini fino a 12 anni). Nel caso non riusciate a trovare posto potete optare per altre spiagge.
  • La Pelosetta, che come dice il nome è più piccola, ma ha caratteristiche simili a quelle della sorella maggiore. Da qui la vista spazia verso l’Isola Piana e l’isola dell’Asinara
  • Punta Negra, anche qui con bellissimi scorci, dispone anche di un piccolo molo per chi arriva in barca.
  • La spiaggia delle Saline dista circa 4 Km da Stintino. Rispetto ad altre spiagge è un po’ meno affollata perché raggiungibile attraverso un sentiero sterrato
  • Altre spiagge sono: Pazzona, Tamerici, Cala Lupo e Coscia di Donna.

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