Tra le mie 100 cose da fare prima di morire c’è anche quella di vedere tutti i Big Five, per farlo ho pensato di organizzare un viaggio in Namibia. Perché proprio in Namibia? Veramente ero già stata in Sudafrica, ma molti dei miei amici, quelli col Mal d’Africa, mi hanno sempre detto che il posto migliore, quello da non perdere, era proprio la Namibia, qui non solo si può partecipare ad un safari alla caccia, fotografica si intende, degli animali della savana, ma anche fare esperienze diverse.

E così alla fine in Namibia sono andata anche io, viaggio che ho abbinato al Botswana, con finale alle Cascate Vittoria. Insomma, non c’è due senza tre, che poi le Cascate Vittoria si segnano il confine tra Zambia e Zimbabwe, quindi più che tre sarebbe 4.
Oggi però lascio stare gli altri Paesi e mi concentro sulla Namibia per darvi qualche consiglio su come organizzare il viaggio in autonomia.
Assicurazione di viaggio
Come prima cosa, ancora prima di partire, vi consiglio vivamente di acquistare un’assicurazione di viaggio, non pensate sia una spesa superflua perché se vi dovesse accadere qualcosa, non necessariamente una cosa grave, è bene essere coperti soprattutto se ci trova in un Paese tanto diverso e lontano dal nostro. A questo proposito permettetemi di suggerirvi la nostra assicurazione di viaggio Heymondo, che tra l’altro ai nostri lettori offre uno sconto del 10%.

Come arrivare in Namibia
La risposta è facile, o meglio sempre facile. Si arriva fino alla capitale Windhoek, bisogna solo organizzare bene l’itinerario di volo, e capire qual è il viaggio migliore, valutando tra tra costi e di ore di volo, perché dall’Italia non si sono voli diretti per la Namibia.
Quindi preparatevi ad affrontare un lungo viaggio, con uno o due scali. In compenso, prenotando con un discreto anticipo è possibile trovare voli a prezzi abbastanza convenienti. Il prezzo dei voli però, lo sapete, varia di periodo in periodo ed è soggetto a diverse variabili, magari – con un po’ di fortuna o di pazienza – riuscite a trovare anche un’offerta allettante.
Quindi Windhoek, a meno che il vostro viaggio non si fermi solo in Namibia, rappresenterà tanto il punto di partenza che di arrivo. Nel mio caso, come vi ho detto sono arrivata a Windhoek e sono poi ripartita dalle Cascate Vittoria, dopo essere passata anche dal Botswana. In un caso come questo assicuratevi di avere tutte le autorizzazioni dell’auto per il passaggio del confine. Vi consiglio di acquistare una carta stradale prima di partire, in modo da pianificare al meglio il viaggio, ma soprattutto averla già nello zaino quando arriverete in Namibia.
Cosa fare vedere in Nambia

Quello è in Namibia è un viaggio fatto di poche città e tanta tantissima natura. Una delle cose che mi ha sorpreso di più è la grande varietà di paesaggi che offre la Namibia al visitatore: dal deserto del Namib – con gli alberi fossili di Sossusvlei – alla selvaggia Skeleton e ancora il parco nazionale Etosha, con i Big Five (anche se io ne ho visti solo quattro) la laguna di fenicotteri presso Swakopmund, una città con l’anima tedesca, per non dimenticare poi villaggi. Nei prossimi post scenderò poi più in dettaglio, questo è solo il primo post organizzativo.
Quando andare in Namibia
Il mio è stato un viaggio estivo, sono partita infatti nel mese di agosto.
In realtà dovrei dire invernale, perché la Namibia trovandosi nell’africa australe ha le stagioni invertite e ad agosto c’è l’inverno australe.
Inverno sì, ma pur sempre africano, quindi giornate dalle temperature piacevoli, ma anche notti fredde, molto freddo, soprattutto nel deserto. Non fatevi ingannare dal fatto che state in Africa e deve fare caldo per forza (non è assolutamente vero). Nel bagaglio è necessario mettere un sacco a pelo adatto alle basse temperature, io che sono freddolosa poi dormivo anche con le calze e la tuta da ginnastica.

Il periodo migliore per visitare la Namibia è quello che va da giugno a ottobre. Non solo è quello della stagione secca, ma visto che non piove è anche più facile avvistare gli animali che si radunano naturalmente vicino le pozze di acqua.
La mancanza di pioggia poi, oltre a rendere ovunque più piacevole il viaggio, non crea problemi riguardo alla percorribilità delle strade, che sono ben tenute, ma spesso si guida su strade bianche. A proposito di strade, ricordate che la cosa migliore è quella di noleggiare un’auto 4 x 4, adatta anche per il deserto.
Per la regione è fortemente sconsigliato organizzare un viaggio in Namibia durante il nostro periodo invernale. Tra dicembre e marzo in Namibia il periodo delle piogge e che le temperature salgono fino raggiungere anche picchi di 40 gradi.
Quando prenotare
Il periodo migliore per andare in Namibia coincide anche con l’alta stagione. Quindi una volta che avrete definito l’itinerario iniziate a prenotare non solo gli alloggi, ma anche la macchina. In questo periodo, in genere, c’è sempre molta richiesta e a volte supera la disponibilità

Dove dormire in Namibia
Fare un viaggio in Namibia significa anche dormire quasi sempre in Lodge o campeggi, questa è una cosa da tenere in conto quando si inizia a organizzare il tutto. I primi sono sicuramente più confortevoli, ma anche più costosi, soprattutto in un paese che di per sé non si presenta particolarmente economico per il turista.
I campeggi invece hanno prezzi molto più accessibili e non hanno nulla a che fare con la nostra idea di campeggio con le tende piantate molto vicine l’una all’altra. Qui lo spazio non manca e anche le piazzole rispecchiano questo aspetto. Lo spazio a disposizione per ogni piazzola è talmente tanto che si ha quasi l’impressione di fare campeggio libero nella savana. Insomma, se il vicino di tenda dovesse russare, state sicuri che è abbastanza lontano da non rovinarvi il sonno.
A me è piaciuto molto fare questo viaggio dormendo in campeggio, anche se montare e smontare la tenda tutti i giorni può risultare particolarmente impegnativo, intendo per la tempistica, non per alto. Anche perché spesso – soprattutto nei parchi – ci si mette in marcia già alle prime luci dell’alba.

Un’ottima soluzione potrebbe essere quella di noleggiare un’auto attrezzata con la tendina sul tetto, questo consente sicuramente di ottimizzare i tempi, anche se fa salire i costi. Il vantaggio di questo tipo di soluzione è anche un altro: l’auto è equipaggiata di tutto quello di cui avete bisogno per il campeggio.
Quale che sia la soluzione che sceglierete, vi consiglio di prenotare in anticipo perché in alcuni casi potreste avere difficoltà a trovare posto libero, soprattutto nei parchi dove dormire dentro o fuori fa la differenza.
Cassa cucina
Questo tipo di viaggio – soprattutto se scegliete di fermarvi nei campeggio – non prevede molti ristoranti. Nei campeggi difficilmente ne troverete così come per gli spacci alimentari. Quindi bisogna organizzare anche questo aspetto del viaggio, comunque lungo le strade della Namibia trovate centri urbani con supermercati grandi e attrezzati dove acquistare un po’ di tutto. Questo per dirvi che non serve portare scorte di cibo da casa, qualcosa può essere utile, ma davvero non serve.
Quello di cui avete bisogno assolutamente è un fornelletto da campo, la bombola la prendete sul posto, qualche pentola, e un kit personale di piatti e posate.
Come muoversi in Namibia
Il modo migliore è quello di prendere un’auto a nolo, meglio se una 4 X 4, renderà tutti gli spostamenti, anche nel deserto, più agevoli. Le raccomandazioni quando si noleggia un’auto sono sempre le stesse in tutto il mondo: controllate che sia tutto in ordine, che ci siano ruota di scorta e crick e poi segnatevi tutti i segni che sono già presenti sulla carrozzeria per evitare che vi vengano addebitati dei danni preesistenti.

Il tempo che passerete in macchina sarà tanto, perché gli spostamenti sono spesso lunghi e la percorribilità delle strade è rallentata dal fatto che molte sono sterrate, ben tenute, ma sterrate.
Per questo muoversi in Namibia è abbastanza facile, anche perché le strade sono sempre segnate. Sicuramente è utile avere con sé un GPS, ma non trascurate la cara vecchia carta stradale. Può capitare il navigatore non vi indichi sempre la strada migliore, perché segue logiche diverse a quelle del vostro viaggio (a questo proposito, occhio alle impostazioni). Questo a dire il vero a volte succede anche in Italia. Il mio consiglio di fermarsi è quello di volta in volta a chiedere consiglio ai locali e segnare la strada migliore sulla carta con un pennarello e solo dopo affidarsi al navigatore senza mai perdere d’occhio la carta.
In auto si trascorre tanto tempo ed è spesso, soprattutto all’interno dei parchi dove non si può scendere dall’auto, dal finestrino si fanno le foto e si ammira il paesaggio. Inutile dire che non tutti i posti a sedere si equivalgono. La mia “politica” posti in auto in viaggio è stata la seguente: non esiste il mio o il tuo posto, ogni giorno si ruota di un posto in senso orario. Il risultato è che non c’è mai qualcuno che ha si trova a fare il viaggio sempre sui posti davanti o su quelli dietro (e meno in quello posteriore centrale, che è oggettivamente il peggiore). Un metodo molto democratico che richiede però anche un pizzico di fortuna, può capitare che il giorno che si abbia il posto migliore, quello davanti, siano previsti solo pochi chilometri di viaggio. Si può succedere, ma quella è la sorte e con il destino non si discute!
Ma la Namibia è sicura?

Una domanda che mi sono posta prima di partire, visto quello che avevo trovato in Sudafrica. La risposta però questa volta è stata del tutto rassicurante, anche se il tasso di criminalità è molto basso, ultimamente sono aumentati alcuni episodi a danno di turisti. Più che altro scippi, quindi prestate la dovuta attenzione, ma ne più che meno di quella che avete normalmente nelle vostre città. Unica vaccinazione obbligatorio e quella contro la febbre gialla, ma solo se si proviene da un Paese questa è a rischio trasmissione. C’è poi un po’ di rischio malarico, ma solo in una zona limitata e nelle stagione delle piogge.
Documenti per un viaggio in Namibia
Per viaggiare in Namibia è richiesto il passaporto con una validità residuale di 6 mesi, se avete intenzione di noleggiare un’auto avrete bisogno anche della patente internazionale. Per viaggi di durata inferiore ai 90 giorni non è necessario il visto però vi do un consiglio.
Quando arrivate all’aeroporto di Windhoek tenete a portata di mano il nome dell’hotel dove alloggerete in città. Non saper rispondere a questa domanda può creare problemi. Non importa se all’uscita avete un autista che vi porterà in albergo, il nome, anche se difficile, lo dovete sapere.
Telefono e wifi
Durante il viaggio non siamo riusciti a trovare spesso un wifi libero per poter comunicare a casa con whatsapp, consultare email, interagire con i social o qualunque altro uso, in questo caso la cosa migliore è quella di acquistare una sim locale che potete comodamente acquistare al vostro arrivo in aeroporto
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