16/08/2006 Safari Boat Atollo di Ari – Digghiri
La giornata del 16 è stata molto simile a quella del 15. Abbiamo dormito meno, ma abbiamo avuto sempre la nostra dose di pioggia.
Non sono mancati però i momenti in cui abbiamo preso un po’ di sole spalmati sulla bianca sabbia di un’isoletta e fatto snorkeling.
Maldive in barca significa anche fermarsi su tante isole diverse. Diverse nel senso non sempre le stesse isole, ma alla fine sono tutte un po’ simili. Quando si sbarca su queste isolette non è che ci sia molto da fare. Si può andare in esplorazione, anche se il giro dell’isola dura solo pochi minuti, si fa il bagno, si prende il sole ed è occasione per fare qualche foto.
Sulle isole solo sabbia, cespugli e palme. Questa volta ci siamo fermati a raccogliere qualche bella noce di cocco e come dei poveri naufraghi abbiamo provato ad aprirla per mangiarla. Prendiamo il macete, ma quale macete? Ogni strumento poteva essere utile, anche un grosso sasso, anche se il risultato non è stato proprio raggiunto. La noce di cocco alla fine l’abbiamo portata a bordo per farcela aprire dall’equipaggio. La cosa divertente è stata scoprire che nella cambusa di noci di cocco ne avevano tantissime, ma non gli era proprio venuto in mente di farcele assaggiare. Per la frutta la cosa che non mancava erano le banane, un bel casco di banane verdi attaccato alla barca che venivano mangiate man mano che maturavano.
A proposito di cibo, il congelatore della cambusa era pieno di pollo. Ma siamo alle Maldive e non si può vivere di pollo. Nella cambusa non c’era pesce, e se volevamo mangiare del pesce fresco, bisognava prima procurarselo, ovvero pescarlo.
Questo sarebbe compito dell’equipaggio, ma questa è un’attività divertente e qualcuno del gruppo ha voluto provare a cimentarsi con la pesca con successo. Bene, finalmente si mangia pesce!