Si avvia alla conclusione il viaggio di papa Francesco in Terra Santa.
Ieri mattina dalla Giordania ha raggiunto in elicottero Betlemme, dove è stato ricevuto da presidente dello Stato di Palestina, Mahmud Abbas.
Per Pontefice anche un momento di preghiera davanti al muro che separa Israele e Palestina.
Successivamente al termine della messa celebrata nella piazza della mangiatoia di Betlemme, il Regina Coeli, durante il quale ha messo a disposizione la sua casa del Vaticano per un incontro di pace tra Mahmud Abbas e Simon Peres. Di pace ha poi parlato ancora più tardi a Tel Aviv, incontrando presidente israeliano Shimon Peres e dal premier Benjamin Netanyahu.
L’invito di Papa Francesco pare sia stato accolto da entrambe le parti, stando a quanto annunciato da Padre Lombardi, direttore della Sala Stampa Vaticana, il quale ha parlato di “tempi molto rapidi”-
A Betlemme papa Francesco ha avuto parole molto forti contro lo sfruttamento dei dei bambini chiedendo “chi siamo davanti ai bambini di oggi”, se siamo cioè dalla parte di Maria o quella di Erode. Un invito a riflettere, ma anche a vergognarci davanti a Dio, riguardo alle condizioni di violenza e sfruttamento di ogni tipo che vivono tanti bambini del mondo.
Poi il trasferiemnto a Gerusalemme dove ha incontrato il patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I. Un importante incontro, che ha ripetuto quello di 50 anni fa tra Paolo VI e il Patriarca Atenagora, che segnò la riconciliazione tra ebrei e ortodossi. Un colloquio privato e la firma di una dichiarazione congiunta cattolico-ortodossa, poi i leader delle Chiese cristiane hanno raggiunto la Basilica del Santo Sepolcro per la conclusione del solenne incontro ecumenico.