Lo sapevate che la Spagna è il terzo paese al mondo con più aree dichiarate Riserva della Biosfera dall’UNESCO? Un buon motivo per pensare alla Spagna anche come meta pera una vacanza verde.
Il mio suggerimento è quello del Parco Naturale di Somiedo, 300 km quadrati che si estendono nel nord del Paese, più esattamente nelle Asturie, considerato uno degli ambienti più belli della Spagna.
Una vacanza che offre anche la possibilità di vivere la natura con attività sportive all’aria aperta e alla scoperta della cultura tradizionale di queste montagne, tra splendide valli e picchi che si innalzano fino ai duemila metri.
Per ammirare il panorama migliore, la veduta più bella è certamente quella che si può ammirare dal belvedere del Principe.

A disposizione dei visitatori dodici itinerari, tutti ben segnalati, che possono essere percorsi a piedi, a cavallo o in bicicletta per vivere il parco a 360 gradi. In inverno da non perdere la stazione sciistica di Leitariegos, con le sue piste di fondo.
Una degli aspetti più interessanti di questo parco sta anche nei suoi abitanti a quattro zampe, primo fra tutti l’orso bruno. Il parco, non tutti lo sanno, vanta il maggior numero di orsi bruni in libertà dell’intero continente europeo. A Pola de Somiedo ha sede il centro informazioni della Fondazione Orso Bruno, qui troverete guide specializzate che vi accompagneranno nella visita di questo parco naturale.
A proposito, vi segnalo che a metà agosto qui si svolge un mercato dell’artigianato e dei prodotti tipici rallegrato da musica regionale tradizionali.
Visto che un viaggio è anche
un percorso fatto di sapori e prodotti tipici, da non perdere arrosti, salumi e i tipici fagioli asturiani.

Dove dormire al parco de Somiedo offre al visitatore anche un’esperienza culturale molto particolare, quella di un alloggio alternativo al più tradizionale hotel, niente di meglio, infatti, in una casa rurale immersa in una delle riserve naturali più belle e meglio conservate della Spagna.
Tutti da scoprire i teitos, capanne di pietra coperte da piante utilizzate come rifugio da centinaia di allevatori della zona. Di questi singolari alloggi se ne conservano ancora 500 circa e sono provvisti di letti di paglia, cucina e stalle. Per chi poi vuole approfondire questo aspetto, consiglio una visita all’Ecomuseo di Somiedo, con sede a Pola de Somiedo e a Veigas, dove potrete osservare gli arnesi di artigiani tradizionali e tre case che illustrano l’evoluzione delle abitazioni in questa zona.
E per chi si troverà in visita da queste parti tra aprile e ottobre, il parco offre anche la possibilità di un incontro con i vaqueiros de Alzada, gli ultimi allevatori nomadi delle Asturie che ogni anno attraversano queste valli.
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