Il parco Thabor è solo il più grande delle aree verdi di Rennes, una città che un cuore verde davvero molto grande.

Rennes città verde
Con i suoi 868 ettari complessivi di spazio verde e quasi 3mila ettari di boschi, Rennes è una delle città più verdi di Francia e quella con il miglior tenore di vita di tutto il Paese. Un primato nel quale il cuore verde di Rennes ha la sua parte importante.
Lo spazio riservato al verde a Rennes è pari al 17% dell’intera superficie della città. Accade così, come avevo avuto modo di notare già a Nantes, che parchi e giardini non serve cercarli, si incontrano facilmente muovendosi in città.
Può anche succedere che il cancello di un parco sia anche la porta d’accesso per un giardino più grande di quanto ci si possa aspettare, è il caso del Parco Thabor (Parc du Thabor), soprannominato il Central Park di Rennes.
Parco Thabor il Central Park di Rennes

Il Parc du Thabor si trova nel centro storico di Rennes, adagiato sulla sua collina più alta e si estende per oltre 10 ettari. Un parco che racchiude al suo interno un giardino alla francese, un giardino all’inglese, un giardino botanico, un roseto – con oltre 2000 varietà di rose – e per non farsi mancare niente anche voliera, una grotta, bacini, corsi d’acqua, cascate, un chiosco di musica, spazi per eventi e un playground. Capito ora perché il Parco Thabor è considerato il Central Park di Rennes?
Le sue caratteristiche ne fanno non solo un grande parco urbano, ma anche un luogo perfetto dove trascorrere del tempo immersi nella natura, per fare sport all’aria aperta, ascoltare musica, giocare.

O, ancora più semplicemente, contemplare come la natura si esprime tra colori, profumi e forme.
Il giardino alla francese
Le geometrie vegetali qui sono molto importanti, soprattutto perché il giardino alla francese punta molto sulle simmetrie, sulle decorazioni vegetali, su statue e giochi d’acqua. Massima espressione del giardino alla francese è quella di Versailles, d’altra parte si parla di un parco reale e non potrebbe essere altrimenti

Versailles con il suo giardino ha fatto scuola a molte corti europee. Il giardino francese però, lo dobbiamo dire, è una sorta di evoluzione del giardino rinascimentale all’italiana. Ecco che scopriamo un altro importante contributo del rinascimento italiano alla Francia, tema che ho imparato a scoprire durante il mio viaggio nella Valle del Loira: dall’architettura al gelato (che fu portato in Francia da Caterina de’ Medici).
Un po’ di storia del Parc du Thabor
Il Parco Thabor fu progettato nel 1866 dal celebre paesaggista Denis Bühler che qui scelse di mettere insieme un giardino francese con uno inglese. In seguito, l’architetto Jean-Baptiste Martenot aggiunse al giardino Thabor le serre, una voliera, un padiglione musicale e un aranceto.

Alla fine del XIX° secolo furono aggiunte al parco anche le sculture dell’ artista Charles Lenoir e i primi anni del XX° secolo, ci fu un ampliamento del parco Thabor e in quell’occasione furono anche aggiunte le cascate.
Cosa fare e vedere

A dare forma e ordine al Parco Thabor ci pensano 16 giardinieri. Un numero che mi ha stupito, avrei pensato molti di più. Ad aiutarli però c’è un robotino che gira autonomamente per i prati a tagliare l’erba. Il risultato è il giardino più bello della Bretagna, e tra i più belli dell’intera Francia.

Quanto tempo dedicargli spetta solo a voi, potete sceglierlo per fare la corsetta quotidiana in buona compagnia, lungo un circuito di un chilometro e mezzo. Se non amate correre potete fermarvi per un pic nic, oppure dedicargli più tempo per scoprire quanto di bello nasconde, nasconde ma no troppo, questo grandioso il polmone verde di Rennes.
Se, come me, amate parchi e giardini, questa è davvero una tappa imperdibile durante un viaggio a Rennes. Vi stupirete nel trovare anche tante piante esotiche, dalle maestose sequoie al ginkgo biloba, considerato un vero e proprio fossile vivente, le cui origini risalgono a 250 milioni di anni fa. Ci sono poi anche le magnolia, anche loro piante preistoriche, che risale ad “appena” 80 milioni di anni fa. Alberi che non risalgono a progetto iniziale, ma che furono piantati in un secondo momento, nel corso del XIX secolo

Complessivamente ci sono 129 specie di alberi e qualcosa come oltre tremila specie di piante e 2000 di rose
La grande voliera centrale del Thabor uccelli esotici di tante specie e colori diversi.

In estate il Parco Thabor si trasforma in una sorta di teatro all’aperto tra concerti e momenti di spettacolo.
Il parco è accessibile anche a chi viaggi con i cani, che sono ammessi, ma rigorosamente al guinzaglio.

Come arrivare al Parco Thabor
I cancelli di ingresso al parco Thabor si trovano in Place St-Melaine, Allée Jeanne Guillon, Rue de Paris, Boulevard de la Duchesse Anne, rue de la Palestine e Square Lucien Rose. Si può arrivare anche con i mezzi pubblici: in metropolitana (linea A) fermata stazione Sainte-Anne, che dista una decina di minuti a piedi via all’ingresso di rue Saint-Melaine, oppure con il bus C3, fermata Thabor.
Il Giardino di Saint Georges

Prima di accedere al parco Thabor dall’ingresso di rue Saint-Melaine vi troverete a passare davanti ad un bel giardino alla francese. È il giardino di palazzo Saint George. Un bell’edificio fatto costruire nel 1670 dalla badessa Magdelaine de La Fayette per ospitare la nuova ala dell’abbazia benedettina di San Giorgio. Il nome della badessa è inciso sui capitelli della lunga facciata abbellita da 18 arcate. La visita al giardino, che vi consiglio vivamente, è anche occasione per vedere più da vicino la bella facciata in tufo del palazzo.

Il giardino apre tutti i giorni alle 8 e chiude con orario variabile, a seconda della stagione, tra le 18 e le 20
Per maggiori informazioni vi segnalo il sito del turismo di Rennes