L’Unesco nei giorni scorsi ha stilato la lista dei 10 nuovi siti nominati Patrimonio dell’Umanità, equamente divisi tra Africa ed Europa.
I siti africani che vengono ad aggiungersi alla lista del Patrimonio mondiale sono la città fortificata di Harrar Jugol (Etiopia), i Cerchi di pietra del Senegambia (Senegal e Gambia), i siti d’arte rupestre di Chongoni (Malawi) e di Kondoa (Tanzania), il sito di Aapravasi Ghat (Mauritius).

In Europa sono la città vecchia di Regensburg (Germania), le Strade nuove e l’insieme dei palazzi dei Rolli a Genova (Italia) datati tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo, i paesaggi minerari della Cornovaglia e dell’est del Devon (sud dell’Inghilterra), la Halle del centenario di Wroclaw o Breslavia (Polonia) e il ponte Vizcaya a Bilbao (Spagna).
Tra i paesi candidati a veder alcuni siti ad entrare nel prestigioso elenco c’era anche il Nepal.
Siti Unesco in Nepal
Il Nepal comunque può contare su quattro siti UNESCO, compresa la Valle di Kathmandu, meta del nostro viaggio
Valle di Kathmandu (1979)
Nel luogo d’incontro delle grandi civiltà asiatiche sette gruppi di monumenti Induisti e Buddisti e i tessuti residenziale delle tre principali città della valle mostrano l’arte Nepalese al suo apogeo. Tra i 130 monumenti venerati dai due gruppi religiosi si trovano templi, santuari, giardini e luoghi di pellegrinaggio
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Gli altri sono:
Parco nazionale di Sagarmatha (1979)
In un paesaggio di imponenti montagne, comprendente la più alta vetta del mondo, l’Everest (8.848 m), il parco tra ghiacciai e valli profonde ospita specie rare come il leopardo delle nevi e il panda minore. La presenza degli Sherpa che hanno sviluppato qui una cultura originale aumenta l’interesse del sito.
Parco nazionale Royal Chitwan (1984)
Ai piedi dell’Himalaya, è uno dei pochi luoghi incontaminati della regione del Terai, posta tra l’India ed il Nepal.
La flora e la fauna sono particolarmente ricche: il parco ospita una delle ultime popolazioni di rinoceronte asiatico e costituisce rifugio per rari esemplari della tigre del Bengala.
Lumbini, luogo di nascita di Bouddha (1997)
Siddharta Gautama, il Bouddha, è nato nel 623 A.C. all’interno del giardino di Lumbini divenuto presto meta di pellegrinaggio e di commemorazioni. Il sito attualmente è un luogo di accoglienza per visitatori che vogliono ammirare le prime tracce del buddismo e quelle della nascita di Buddha.
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