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Cromoterapia alle Terme Sensoriali |
L’assassino torna sempre sul luogo del delitto e così, anche io ho scelto nuovamente, a distanza di pochi mesi, di fare un salto in Terre di Siena per la mia pausa coccole preferita, quella alle Terme Sensoriali di Chianciano, un’esperienza che questa volta ho voluto condividere con la mia amica Iolanda.
Che adoro farmi coccolare dalle terme ormai lo avete capito, questo weekend benessere però ha qualcosa di particolare rispetto agli altri.
Mesi fa avevo visto questo weekend tra le offerte di Groupon ed ho pensato di regalarmelo per il mio compleanno. In realtà è stato un regalo un pochino anticipato, il mio compleanno infatti era due giorni dopo, ma tutte le scuse sono buone per tornare a Chianciano Terme e trascorrere tre ore e mezza di puro benessere. Ho avuto tutto il tempo per godermi gli effetti benefici del Salone Sensoriale. Ci vengo spesso, questa è la seconda volta quest’anno! Ancora una volta ho seguito un percorso mio, senza privilegiare uno dei quattro proposti (equilibrante,energizzante, rigenerante, depurativo)… in sintesi ho provato tutto, tranne la doccia di ghiaccio, proprio non ce la posso fare! A chi mi chiede cosa preferisco la risposta è una sola : “il silenzio interiore”. Adoro anche la vasca sensoriale e la cromoterapia.
Panorama di Pienza |
Le Terme Sensoriali rappresentano la scusa per il viaggio, ma in tre giorni ci siamo lasciate andare anche nell’esplorazione dei dintorni. Nel complesso il bilancio del weekend è molto positivo. E’ andato tutta benissimo a cominciare dal clima.
Credo di aver goduto dell’ultimo weekend “estivo” dell’anno. Buona anche la sistemazione. Abbiamo soggiornato all’Hotel Carlton Elite, un tre stelle in ottima posizione nella parte alta di Chianciano Terme, a due passi da Piazza Italia. Albergo pulito, con camere spaziose, ci hanno accolto con una bottiglia di vino e un cesto di frutta, un omaggio molto apprezzato. Per la prima sera abbiamo usufruito della mezza pensione ad un prezzo molto conveniente, la seconda sera invece siamo uscite molto tardi dalle terme ed abbiamo preferito una più sbrigativa pizza in città.
Monticchiello di Pienza |
Il pregio maggiore di questo hotel è l’ambiente familiare e cordiale che accoglie il cliente. In questi ultimi mesi sono andata molto spesso in Toscana, ma devo dire che questa regione non mi stanca mai, ha sempre qualcosa da scoprire. Una di queste scoperte è arrivata proprio in seguito ad una conversazione con il titolare: è la storia di Ghino di Tacco, un bandito gentiluomo che dalla rocca di Radicofani assaliva e rapinava i viandanti che percorrevano la via Francigena. Di lui parlano anche Boccaccio, nel Decameron e Dante, che nella sua Divina Commedia lo colloca nel Purgatorio.
Il titolare del Carlton Elite ci aveva anche suggerito di fare un giro a Monticchiello di Pienza, un tempo comune autonomo, oggi frazione di Pienza.
Il borgo è molto carino, ma a noi forse lo sembrato ancora di più perché ci siamo arrivate per una strada, come dire…, alternativa: un lungo sterrato che sembrava fuori dal tempo.
La città sotterranea, tra botti di vino e antichi strumenti di tortura |
In questi giorni abbiamo fatto a che altre escursioni senesi che ci hanno portato, o meglio riportato, a Montepulciano, Pienza e Sarteano… quando un posto è bello ci si torna volentieri. A Montepulciano ci siamo concesse anche un giro nella città sotterranea e una degustazione del Nobile di Montepulciano e un assaggio di ottimo pecorino. A Sarteano invece siamo salite fino al castello.
Visite culturali, ma anche di shopping. Questa volta l’acquisto migliore lo ha fatto la mia amica, che a Montepulciano, famosa anche per la lavorazione della pelle, ha comprato un paio di stivaletti artigianali interamente di pelle, con un rapporto qualità/prezzo a dir poco eccezionale.
Per ora mi fermo qui, ma nei prossimi giorni tornerò ancora a parlare del mio ultimo weekend in Terre di Siena.