Percorsi subacquei a Crotone

Se vi dico Crotone, che cosa vi viene in mente?

Sicuramente mare e vacanze estive… ma il mare di Crotone è vivibile tutto l’anno, soprattutto per chi lo ama vivere non dalla spiaggia, ma dalle sue profondità e perdersi nella meraviglia dei suoi fondali. Senza contare che in questo periodo è possibile trovare più facilmente hotel con prezzi bassi, per godersi una vacanza fuori stagione all’insegna del blu, spendendo meno che in estate.


I sub qui hanno la possibilità di immergersi nelle acque dell’area marina maggiore d’Italia, quella di “Capo Rizzuto” che ricopre una superficie di circa 14.721 ettar

i e si sviluppa su un territorio di ben 42 km di costa, nel territorio dei Comuni di Crotone ed Isola di Capo Rizzuto.

Fare un’immersione in queste acque non è solo nuotare tra una straordinaria fauna e una flora marina, ma anche fare un tuffo nella storia, pinneggiando tra relitti di navi e reperti archeologici.
Se i relitti sommersi sono la vostra passione, qui non avete che l’imbarazzo della scelta.

Sulle secche di Capo Rizzuto vi aspetta, ad appena 25 metri, il relitto della nave da carico Gunny, naufragata nel 1962, e quello del Bengala, una nave da trasporto affondata nel 1889, mentre trasportava un carico di vino Porto, che ancora giacciono in parte sul fondale, che spreco!

A Cannella, ad una profondità di 29 metri troverete il relitto del “Chico”, ma la nave più interessante giace ad una sessantina di metri nei fondali di Le Castella, davanti al castello Aragonese.

Un vero spettacolo poi, a sud dell’isolotto fortificato, è lo straordinario percorso archeologico subacqueo che si snoda ad appena 5 metri di profondità per circa 400 metri. Sul fondo sono ben visibili blocchi in lavorazione, che testimoniano come un tempo questa zona era utilizzata come cava, una scala delle cisterne o meglio silos, destinati alla conservazione di alimenti.
L’intero percorso può essere effettuato in circa mezz’ora e grazie alla limpidezza dell’acqua e alla bassa profondità, può essere effettuato anche nuotando in superficie.
I vari punti che delimitano il percorso sono collegati tra loro da una sagola e sono segnalati da una targa, che illustra quello che è possibile vedere nelle vicinanze. A Capo Cimiti e a Capo Bianco, a stupivi, sempre a pochi metri di profondità, saranno delle grandi colonne marmoree.
E visto che siamo in periodo di Natale, da non perdere, sempre in questa zona, un’immersione tra le statue del presepe subacqueo.
Ho parlato fino ad ora di percorsi per subacquei, ma per vivere la riserva marina non è necessario immergersi. In alternativa, per chi preferisce restare all’asciutto, è sufficiente fare un giro su una delle barche con fondo trasparente, le escursioni possono essere prenotate anche in molti hotel di Crotone.

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