La Madonna del Frassino, a Peschiera del Garda, è un santuario custodito dai frati minori francescani ed è meta ogni anno del pellegrinaggio di migliaia di fedeli.
L’aspetto religioso è infatti un’altra attrattiva turistica per Peschiera del Garda, località molto conosciuta in Italia e all’estero e meta di turismo internazionale. La vecchia Anicia, il suo nome più antico, ha vissuto una storia molto travagliata che l’ha vista prima città fortificata romana poi città medioevale che, forse per la pescosità del lago, fu chiamata Pescheria. Nei secoli è stata al centro di lotte e contese e ogni conquista ha lasciato il segno in città: palazzi, stemmi, mura, epigrafi.
Durante il periodo della dominazione francese molti abitanti trovarono rifugio presso il santuario che si trovava fuori dalle mura. Il santuario della Madonna del Frassino si trova nel luogo dove, nel 1510, avvenne un evento miracoloso. Era l’11 maggio quando il contadino Bartolomeo Broglia rischiò di essere morso da un serpente. A salvarlo fu l’apparizione, sopra un antico frassino, di una statuetta avvolta di luce che raffigurava l’immagine di Maria. Bartolomeo si salvò e non aveva alcun dubbio: era stata la Madonna a salvarlo.
Tornò a casa con la statuina ben stretta al petto e la mise al sicuro in un cassettone. Quando aprì di nuovo il cassettone però la madonna non c’era più, incredibile ma vero, era tornata al suo frassino. La notizia dell’apparizione giunse all’autorità ecclesiastica che decise di portare la statuina in città, ponendola in luogo sicuro e appartato della chiesa.
Ancora una
volta però la statuina scomparve per tornare nel luogo dell’apparizione. Se la Madre di Dio aveva scelto il frassino come sua dimora non c’era scelta: fu costruita una piccola cappella dove rimase qualche anno per poi essere trasferita nella nuova Chiesa della Madonna del Frassino (1514) affidata ai Frati Minori.

Per chi lo desidera al santuario è annessa la Casa Francescana che offre anche la possibilità di pernottamento.
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