Piranesi in mostra a Roma

Giovanni Piranesi – Sognare il sogno impossibile, fino al 31 gennaio a Palazzo Poli

Giambattista Piranesi compie 300 anni e l’Istituto Centrale per la Grafica di Roma (Palazzo Poli, via Poli 54) gli dedica la mostra Giovanni Piranesi – Sognare il sogno impossibile, a cura di Maria Cristina Misiti, dirigente dell’Istituto centrale per la grafica e Giovanna Scaloni, storico dell’arte dell’Istituto, con la collaborazione di Civita Mostre e Musei.

Sala espostiva Palazzo Poli

L’esposizione rientra in un più ampio progetto commemorativo del grande artista veneziano di respiro non solo italiano, ma europeo. In mostra36 matrici calcografiche e 24 stampe che rappresentano uno dei nuclei più importanti della collezione conservata .

“Ho bisogno di produrre grandi idee e sono convinto che se mi fosse commissionato il progetto di un nuovo universo sarei tanto pazzo da accettare la sfida”.

Una sfida che è il sogno impossibile di Piranesi, un sogno che si esprime ancora oggi nelle matrici conservate all’Istituto Centrale per la Grafica che esaltano, nella loro unicità, il trionfo del progetto grafico piranesiano e del suo “sogno impossibile”, in cui convivono progetti ideali, sogni immaginari e memoria di Roma e di Venezia. Matrici che rappresentano il cuore pulsante di questa mostra. Da sottolineare il lavoro di allestimento, curata da Paolo Martellotti, che ha consentito di distribuire e dosare i capolavori di Piranesi nelle varie sale, offrendo una lettura che vuole privilegiare forma e colore.

Mostra Piranesi a Roma

Percorso espositivo

Il percorso espositivo è organizzato secondo cinque diverse sezioni

  • I Capricci e le Carceri, architetture fantastiche del primo periodo
  • Le Antichità Romane e il Campo Marzio
  • Le Vedute di Roma e dei dintorni
  • Piranesi designer: Camini, Vasi e Candelabri
  • Vedute di Paestum

La mostra di Roma ha la particolarità di mostrarci l’opera artistica di Piranesi avvalendosi anche dell’apporto delle moderne tecnologie, come è giusto che sia per un’esposizione del XXI secolo, anche quando ad essere in mostra sono lavori del ‘700.

Sala espostiva Palazzo Poli

Ecco allora che ad accogliere i visitatori – al primo piano di Palazzo Poli – è una proiezione multimediale a soffitto, curata da Civita Mostre e Musei. L’effetto immediato è quello di immergere lo spettatore nella Roma del tempo di Piranesi, di quella Roma che ha reso eterna con le sue Vedute. L

‘istallazione offre al visitatore le suggestioni delle prime passeggiate romane e le impressioni dovute all’impatto con l’arrivo in una città profondamente diversa dalla sua Venezia. Una Roma poi che, in quel periodo, era meta privilegiata del Grand Tour.

Mostra Piranesi a Roma

E si entra così già nell’idea del sogno.

A proposito di tecnologia, una particolarità di questa mostra è l’assenza di un classico catalogo cartaceo, sostituito da un più moderno e innovativo catalogo multimediale, nel quale sono racchiusi, non solo testi e immagini, ma anche audiovisivi e contributi originali sull’autore che mettono in luce l’interdisciplinarietà e la versatilità del genio piranesiano, le sue corrispondenze e applicazioni nei diversi ambiti della cultura di epoca moderna.

Molto interessante la sala dedicata alla figura di Piranesi designer, anche se lui certo non usava questo termine. Piranesi comunque si riteneva tale, voleva orientare gli artefici del suo tempo. Piranesi voleva mostrare ai suoi contemporanei la strada per la fondazione di un nuovo gusto. Un intento che possiamo dire abbia raggiunto, basti pensare quanto il neoclassico deve a Piranesi.

Mostra Piranesi a Roma

Un aspetto che i visitatori potranno ammirare grazie ad una serie di disegni di camini, candelabri e vasi, ma anche repliche in gesso di candelabri realizzati dalla Reale Accademia di Belle Arti di San Fernando di Madrid. E sempre a loro si deve la riproduzione in carta di una Colonna Traiana alta 3 metri.

Colosseo

Tra le opere esposte nella mostra Giovanni Piranesi – Sognare il sogno impossibile anche quella di un Colosseo una ripreso dall’alto ed eseguita in modo perfetto. Una perfezione che si apprezza ancora di più se confrontata con l’immagine dell’Anfiteatro Flavio ripreso da un drone. Immancabilmente ci si chiede come sia possibile che Piranesi, possa essere riuscito a riprodurlo così fedelmente, sia per quanto riguarda che le proporzioni che la prospettiva, senza l’utilizzo di una tecnologia simile.

Altra particolarità è l’utilizzo del linguaggio del fumetto, con la graphic novel del fumettista Ratigher e il disegno di Filippo Sassoli che, attraverso il disegno reinventa la bottega di Piranesi a Palazzo Tomati.

Piranesi alla Rinascente

La mostra di Piranesi esce da Palazzo Poli ed entra nella Rinascente, che dedica la vetrina principale di via del Tritone all’opera “Il Magnifico Porto”, con un paesaggio paesaggio piranesiano in movimento. Una sorta di teatrino settecentesco con un diorama e un meccanismo che fa muovere l’acqua del Tevere e e una barchetta.

All’interno poi la raffigurazione di Piranesi dell’Acquedotto Vergine, posizionata proprio vicino ai resti dell’antico acquedotto romano.

E non finisce qui, alle opere di Piranesi il Parco Archeologico del Parco del Colosseo ha dedicato un’App che mostra ciò che Piranesi vedeva introno a sé.

La mostra Giovanni Piranesi – Sognare il sogno impossibile nasce per rendere omaggio al terzo centenario della nascita dell’artista veneziano, ma è anche un’occasione per far conoscere al pubblico – e non solo – Palazzo Poli e le attività dell’Istituto di grafica di Roma. Un esempio è dato dalle opere esposte al piano terra del che consentono di approfondire la tecnica incisoria piranesiana, che viene analizzata con metodologie e strumenti messi a punto dal Laboratorio Diagnostico per le Matrici dell’Istituto, e attraverso il metodo fotografico RTI (Reflectance Transformation Imaging), applicato alle matrici delle Carceri

Mostra Piranesi a Roma

Visioni Contemporanee

Nello spazio Visioni Contemporanee, allestito sempre al piano terra, alcune opere che testimoniano l’importanza dell’eredità attuale di Piranesi, attraverso lavori realizzati da Gianluca Campigotto, Mario Cresci, Daniele Pignatelli, Michelangelo Pistoletto, Ninì Santoro, che si traggono ispirazione proprio dalle collezioni dell’Istituto

Piranesi attraverso disegni e graphic novel

Un disegno di Filippo Sassòli, poi, reinventa la bottega di Piranesi a Palazzo Tomati, e una graphic novel del fumettista Ratigher Dramma con prospettive, ambientata anche nel Colosseo, vede inoltre Piranesi tra i protagonisti della storia.

Mostra Piranesi a Roma

Altri mostre dedicate a Piranesi

Potrei dire che è tutto, ma c’è di più, come una serie di altre mostre in corso di svolgimento a Milano, Cori (LT), Roma (presso la Casa di Goethe), Bassano del Grappa e Perugia.

E per non farsi mancare niente, c’è pure un hashtag

In occasione della mostra di Piranesi a Roma e gli altri eventi a lui dedicati è stata creata una campagna di comunicazione social che può essere seguita con l’hashtag #Piranesi2020.

Orari e norme di visita

La mostra è visitabile tutti i giorni, dal martedì alla domenica con orario 10,00 – 19,00 (salvo aperture straordinarie).

Per la visita si attuano le tradizionali norme anti Covid, come:

  • obbligo di mascherina
  • igienizzante per le mani
  • distanze di sicurezza
  • misurazione della temperatura
  • ingressi contingentati (max 20 persone).

Per accedere è obbligatoria la prenotazione scrivendo a ic-gr.cerimoniale@beniculturali.it.

Si informa inoltre che all’interno della mostra non è consentito portare borse o bagagli di grosse dimensioni e che non è disponibile il servizio di guardaroba.

Foto dell’Istituto Centrale per la Grafica di Roma

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